A Misano per Davide Larini una “full immersion” nella tecnica della rimonta in Formula 4

Larini Davide, Tatuus F.4 T421 #5

Sulla pista di Misano Adriatico la seconda trasferta dell’Italian F.4 Championship, la più selettiva categoria addestrativa delle monoposto ha visto l’esordiente Davide Larini mettersi in mostra con due belle rimonte: nella prima corsa da 32° è risalito 14° e nell’ultima da 22° a 15°. Addirittura diciotto nel primo caso e sette posizioni recuperate che sono un risultato inaspettato per un pilota che ha ancora un gap di esperienza da recuperare da una concorrenza che include molti avversari che fanno parte di “accademie” dei team più blasonati della Formula 1; per ora i chilometri da mettere alle spalle per imparare si notano soprattutto in qualifica, dove il versiliese ha ancora da mettere a fuoco il percorso giusto per partire molto più avanti sulle griglie di partenza del campionato considerato il più difficile nel panorama internazionale e quindi mirare ad entrare nella Top10 della classifica assoluta.

La più emozionante delle tre gare affrontate dall’atleta di Lido di Camaiore in Riviera di Romagna è stata la prima, disputatasi sabato a mezzogiorno, con partenza dall’undicesima fila in 22.ima posizione. Larini partiva bene, ma lo scatto al 20° posto non bastava a evitargli un contatto nel quale un avversario rompeva l’ala della monoposto del team AKM Motorsport costringendolo quindi alla sosta al box per la sostituzione e a riprendere la pista ultimo in una scomodissima 32.ima posizione. In questa occasione però, se non la classifica il distacco si abbreviava subito: dal secondo al quinto giro era sul tracciato riminese la safety car. Quando la vettura della direzione gara lasciava strada ai giovanissimi concorrenti della F.4, Larini iniziava una stabile rimonta col primo dei suoi cinque sorpassi della giornata che aveva luogo al settimo giro ed era seguito fino alla bandiera a scacchi da altri quattro, mentre altre posizioni venivano guadagnate per errori di avversari. Al diciassettesimo giro il toscano agguantava la decima posizione della classifica degli esordienti, occupando anche la 19.ima posizione assoluta e prima che finisse la corsa recuperava altre due posizioni della classifica parziale strappando un sudato e meritato ottavo posto tra i “rookie” della serie italiana. Nella graduatoria assoluta tagliava anche il traguardo 18°, posizione che per penalità a rivali responsabili di scorrettezze si trasformava in 14° posto, coronando una rimonta da 32° che si era ritrovato dopo due giri che rappresenta un momento da ricordare nel percorso di maturazione del figlio dell’ex-F.1 Nicola Larini.

Sfortunatamente per apprendere e fare esperienza bisogna fare chilometri, molti chilometri, e la buona sorte che gli aveva sorriso al mattino gli ha invece voltato le spalle a fine pomeriggio alla curva del Carro al secondo giro: un avversario lo ha bloccato costringendolo all’uscita nella ghiaia. L’episodio ha in qualche modo condizionato anche il destino della gara di domenica mattina, perché l’uscita ha rovinato una sospensione e la gomma anteriore destra che non è stata recuperabile venendo sostituita da una con molti più chilometri alle spalle e condizionando l’equilibrio di un assetto che è sempre sul filo in una categoria dove spesso in 5″ possono essere racchiuse una decina di vetture. Larini partiva Gara 3 in 22.ima posizione e si è trovato a chiudere un agguerritissimo “trenino” di vetture che in pratica iniziava con il pilota undicesimo e finiva proprio con il versiliese in ventesima posizione. Il passo molto simile di tutti i rivali rendeva i sorpassi piuttosto difficili e con l’assetto e la frenata non al top il giovane pilota italiano doveva concentrarsi soprattutto sull’evitare errori e non cedere all’impazienza, soluzione che si rivelava molto redditizia all’ultimo giro quando mantenendo la freddezza risaliva da 19° a 14°, mentre avversari molto più esperti facevano a ruotate. Completata la gara con otto posizioni rimontate rispetto alla griglia di partenza, Larini però concludeva la giornata con il rammarico di non essere entrato per 1″961 nei primi dieci tra gli esordienti e non aver quindi aggiunto punti validi per la relativa classifica: sedicesimo dopo la tappa di Imola, peraltro è ripartito da Misano in dodicesima posizione e adesso punterà a Spa per salire ancora di qualche posizione.

IL COMMENTO DI DAVIDE LARINI:
“Qui abbiamo cambiato il motore perché il team ha trovato dei problemi e abbiamo visto dei miglioramenti, specie nei top speed. Purtroppo abbiamo fatto delle qualifiche abbastanza pessime venerdì e questo ha finito per pesare sulle tre gare di Misano Adriatico, partendo indietro in griglia. In corsa, nonostante sfortune varie, sono riuscito a fare alcune belle rimonte, soprattutto in Gara 1. Anche questo fine settimana mi sono reso conto di dover ancora fare molta esperienza. Non vedo l’ora di andare a Spa per la prossima trasferta”.