Un bagnatissimo weeknd a Spa conferma che Audi RS5 è la vettura Superstars più vincente
Sul tracciato delle Ardenne Johan Kristoffersson conclude secondo e passa secondo in campionato, ma la sfortuna che lo blocca in gara 2 allarga il suo divario in classifica dal leader Vitantonio Liuzzi. Thomas Schoeffler sembra sul punto di ottenere il miglior risultato della stagione ma un problema meccanico lo blocca proprio nel finale di gara 2. I tre team Audi avevano scaricato i bilici a Spa sabato pomeriggio sperando che la fortuna finalmente girasse, dopo lo sfortunatissimo meeting precedente all’Hungaroring. La pioggia che ha preso dimora sui cieli sopra Francorchamps per tutto il weekend in Belgio ha comportato che questa volta lo schieramento Audi non dovesse tribolare col peso minimo cresciuto di cento chili o coi motori soffocati dai restrittori. Invece i piloti RS5 potevano concentrarsi sullo spremere il vantaggio offerto dalla trazione integrale in queste condizioni di aderenza, mentre i piloti di tutti gli altri modelli, a trazione posteriore, avrebbero dovuto lottare con lo scarso grip.
Come si sono svolte le cose, di fatto i team hanno messo da parte le gomme intagliate solo una volta, di sabato: dopo due sessioni di prove libere bagnate facilmente condotte daJohan Kristoffersson e Gianni Morbidelli, quest’ultimo ha strappato la sua seconda pole 2012. L’ex-F.1 ha preceduto Kristoffersson dando vita ad una prima fila tutta argento, mentre le traiettorie si asciugavano al sole.
Ma domenica mattina la pioggia tornava a battere senza requie e la star di Audi Sport Italia doveva solo aspettare un po’ più del solito (visto che si sono compiuti due giri di lancio invece di uno) per far fruttare la sua posizione di partenza e creare un varco con la concorrenza nelle difficili condizioni proposte dall’asfalto. Dietro a Morbidelli il ventitreenne svedese, malgrado la poca esperienza del celebre tracciato, confermava il suo talento tenendo il passo del leader sulla Audi nei colori Camozzi, superando anche alcuni timori relativi alla selezione delle marce. A conferma riusciva anche a fare il giro più veloce della corsa per poi seguire il collega italiano sul podio, ed accorciando il divario dal leader del campionato Vitantonio Liuzzi di quattro punti. Kristoffersson scavalcava anche per l secondo posto Thomas Biagi.
La griglia invertita di gara 2 ospitava in prima fila il vincitore del Mugello Andrea Larini accanto a Schoeffer, mentre per Morbidelli e Kristoffersson la gara sarebbe iniziata dalla quarta linea dello schieramento. Erano destinati a destini opposti, visto che Morbidelli schizzava verso la testa del plotone e alla terza curva era già terzo, mentre l’Audi KMS era senza alcuna colpa messa in mezzo da una mischia alla curva Source insieme ad un paio di AMG Mercedes. Sebbene Kristoffersson riuscisse a passare il traguardo alla fine del primo giro in ottava posizione al passaggio seguente doveva fermarsi ai box con un ammortizzatore anteriore tranciato nella precedente collisione. Mentre la RS5 della KMS andava ai box Morbidelli era già in P1, dopo aver scavalcato con grinta da ragazzino Liuzzi and Larini. Nel timore che la pioggia potesse cessare del tutto dando vita ad eccessiva usare delle gomme, il pesarese voleva costruirsi un buon margine con cui gestire la concorrenza. Così ha fatto, e poi la pioggia è tornata a battere e il timore è svanito con la quarta vittoria della RS5 Camozzi. Il secondo fine settimana perfetto di Morbidelli dopo Donington lo ha sospinto al quarto posto in classifica, sebbene 39 punti dietro al leader Liuzzi. L’italiano dell’Audi resta un outsider per il campionato, ma cosi come Spa lo ha rimesso in gioco la sfortuna di Kristoffersson lascia lo svedese a 19 punti da Liuzzi. Il pilota KMS però ha conservato il secondo posto, 22 punti dietro al leader BMW Thomas Biagi, che è tallonato adesso proprio da Morbidelli.
Mentre Morbidelli era protagonista un altro uomo-Audi sembrava sul punto di scrivere la sua miglior pagina della stagione. Domenica mattina, con la sua proverbiale sfortuna apparentemente alle spalle, Schoeffler ha dato il solo spettacolo di una gara 1 piuttosto noiosa (se guardata dalla tribuna). Il pilota della MTM Motorsport ha recuperato dalla quinta fila superando nell’ordine la AMG Mercedes di Larini e la BMW di Stefano Gabellini per salire al settimo posto al quinto passaggio. Ha anche stabilito provvisioriamente il giro veloce, poi battuto da Kristoffersson, ma a quel punto il suo muretto box lo ha consigliato di stare dov’era per essere sicuro di partire in prima fila gara 2, il che il giovanissimo tedesco ha fatto senza discutere. Purtroppo Schoeffler al via non è riuscito a tenere dietro alla sua RS5 i volponi che la circondavano, e si è ritrovato a combattere per la quarta posizione con la Maserati di Mika Salo. Determinatissimo a tenere la posizione o ancor meglio arrivare finalmente sul podio, il pilota MTM ha preso i suoi rischi duellando col finlandese e poi con la AMG Mercedes di Larini, superandolo e venendo superato, finché al duello non si sono aggiunti anche Biagi e la AMG Mercedes del rientrante Gigi Ferrara. Lo show è stato interrotto all’ultimo giro, quando il tedesco ha sentito qualcosa cedere nella trasmissione ed ha dovuto accontentarsi di concludere, al sesto posto, per poter almeno festeggiare la vittoria tra gli esordienti.