Un gran podio di classe per Scuderia Palladio Historic al Campagnolo
Quello che si è svolto sabato scorso è stato un Rally Campagnolo che ha messo a dura prova molti degli equipaggi in gara, specie nella seconda parte condizionata anche da proibitive condizioni meteo nella parte finale, fino a costringere la direzione gara ad annullare l’ultima prova speciale.
Dei dieci equipaggi in gara, cinque sono quelli che hanno tagliato il traguardo e salta all’occhio che quattro di questi siano della classe 2-2000, una delle più numerose in fatto di iscritti. Ed è proprio da questa che sono arrivate le uniche soddisfazioni e le due agognate coppe che andranno ad arricchire la teca della scuderia capitanata da Mario Mettifogo.
La prima arriva per mano di Marco e Mattia Franchin che strappano una stupenda vittoria di classe con l’Alfa Romeo Alfetta GTV con la quale nel giro di due mesi completano un prestigioso trittico dopo le vittorie a San Marino e al Valsugana; nonostante il brivido provocato da un problema meccanico, risolto utilizzando un particolare di una Vespa, i due fratelli sbaragliano la concorrenza agguantando la vittoria nel finale di gara, marcando anche un notevole undicesimo assoluto oltre ad accumulare punti pesanti nella rincorsa al Trofeo ACI Vicenza. Sempre nella stessa classe, un altro bel risultato è arrivato grazie alla prestazione di Renato e Nico Pellizzari che portano l’Opel Kadett sul terzo gradino del podio lottando dalla prima all’ultima prova disputata. Soddisfazione, al di là del risultato finale anche per Matteo Cegalin e Gilberto Scalco che chiudono una sequenza di gare sfortunate e finalmente vedono un traguardo con la loro Alfetta GTV con la quale sono noni di classe, precedendo di due posizioni la Ford Escort RS dei compagni di scuderia Giampietro Pellizzari e Mauro Magnaguagno, undicesimi di categoria. A completare la cinquina che ha tagliato il traguardo, anche la Porsche 911 RSR di Umberto Pizzato e Moreno Pertegato che chiudono con una mesta cinquantaseiesima posizione assoluta, e la nona di classe, dopo che una foratura ha fortemente penalizzato la loro onesta prestazione fino a quel momento. Grazie ai risultati dei classificati, la Scuderia Palladio Historic si è piazzata al quarto posto tra le scuderie.
Cinque anche gli equipaggi che non hanno concluso la gara iniziando da Riccardo Bianco e Carlo Vezzaro fermi nel corso della prima speciale a causa di una toccata con la Porsche 911 SC Gruppo B; stop anzitempo anche per Franco Cunico e Mauro Peruzzi traditi dal motore della Ford Sierra Cosworth sulla “Gambugliano 2”, prova fatale anche per Stefano Sbalchiero e Giovanni Brunaporto su Fiat 127. Di tutt’altra natura i ritiri per Pierluigi Zanetti con Roberto Scalco su Ford Sierra Cosworth 4×4, dopo la terza prova, e per Antonio Regazzo con Andrea Ballini con l’Alfa Romeo GTV6, fuori gara per motivi personali.
L’undicesimo equipaggio del “gatto col casco” era in gara nella regolarità a media abbinata al rally: Mauro Argenti e Roberta Amorosa l’hanno conclusa al quarto posto assoluto affidandosi alla loro Porsche 911 S.
Archiviata la gara di casa si guarda ora ai prossimi impegni: nel fine settimana in arrivo il calendario propone quella che è definita l’università delle salite, ovvero la Trento – Bondone al via della quale sarà il portacolori “Pac” con la sua Lola T590 motorizzata Ford. In programma anche la regolarità turistica “Montegrappa Legend” al via della quale saranno Giampietro Luvisotto e Natascia Biancolin con la Fiat 131 Racing.