RALLYLANA 2023: IL “TRICOLORE” ASFALTO AL GIRO DI BOA
Mancano due settimane, a dare il via alla 36^ edizione del RallyLana e già tra gli appassionati ed addetti ai lavori ci si concentra sulle varie vicende dei campionati per i quali la competizione è valida.
Fissata in calendario per il 21 e 22 luglio, questa del duemilaventitre sarà la settima edizione organizzata dalla rallyLANA.ALIVE a.s.d. in joint la New Turbomark, che dallo scorso anno è tornata a fregiarsi del blasone tricolore, quello conferito dal Campionato Italiano Rally Asfalto (CIRA) – del quale sarà il quarto appuntamento, la metà stagione. La gara sarà valevole anche per la Coppa ACI Sport di Zona 1 – di cui sarà il quinto atto e con il massimo coefficiente di 1,5 oltre che per il Campionato Piemonte Val d’Aosta. Vi saranno poi le validità per il Michelin Trofeo Italia, Pirelli Accademia, Suzuki Rally Cup e per la serie R-Italian Trophy.
L’evento è nel pieno del periodo riservato all’accoglienza iscrizioni, che chiuderà mercoledì 12 luglio già si può andare a dare uno sguardo alle situazioni dei due campionati.
CAMPEDELLI IN TESTA AL TRICOLORE, ALBERTINI LO TALLONA
Con tre gare già in archivio, quattro ancora da correre ed una classifica che ai vertici è estremamente corta rendono la fase centrale della stagione del Campionato Italiano Rally Asfalto è estremamente “calda”, promette una gara avvincente, adrenalinica.
Le briglie della classifica sono in mano al romagnolo Simone Campedelli, con Tania Canton alle note, sulla Skoda Fabia, seguito a soli 1,50 punti dal bresciano Stefano Albertini, insieme a Fappani, anche loro su Skoda. Più staccato il molisano Giuseppe Testa, con 22 punti e quarto il è il friulano Luca Rossetti, con due punti in meno, appaiato all’altro bresciano Luca Pedersoli. Non troppo distante da “Pede” si trova Corrado Pinzano, il vincitore del 2022, certamente deciso a sfruttare la gara di casa per rimettersi sotto, puntando all’attico della classifica.
Da dire che Pedersoli è mancato al primo atto di stagione di Verona e che Rossetti ha invece avuto una battuta d’arresto in Salento, con un’uscita di strada. I conti sono dunque ben lungi dall’essere fatti, certamente il RallyLANA arriva al momento giusto, quello di metà del cammino, dove molti equilibri di classifica potranno passare proprio dalle “piesse” biellesi. Campedelli, che divide la stagione con il suo impegno continentale, ad esempio, oltre che tentare l’allungo sui competitor, avrà certamente voglia di riscattare la repentina uscita di strada dell’anno scorso e Albertini, già forte di due vittorie (nei rallies 2Valli e San Martino di Castrozza) andrà alla ricerca del tris. Da tenere d’occhio poi la voglia di rimettersi sotto del comasco Corrado Fontana, con la Hyundai i20 WRC, che su tre gare sinora è andato a segno solo in Salento e reduce dall’ultima gara sulle dolomiti trentine finita anzitempo per incidente.
IL CRZ PARLA AOSTANO, CON ELWIS CHENTRE
Nella Coppa Rally di zona 1 è al comando l’aostano Elwis Chentre, un “nome” ed una garanzia per vedere prestazioni e spettacolo (Ca pione in carica “di zona”, terzo alla finale unica del 2022 e vincitore al “lana” nel 2019). Il driver di Roisan, con la Skoda Fabia, ha 31 punti e tre gare all’attivo, con la vittoria al Rally del Grappolo e dietro a lui si trova, a 22 punti, il 21 enne Davide Porta, finora a podio una sola volta, ma certamente in grado di dare continuità ad una stagione sinora da grandi firme. Terza piazza provvisoria (14 punti) per il toscano Federico Santini (Skoda), trapiantato per lavoro in Piemonte. Dietro, a completare la top five, vicinissimi, ci sono il torinese Patrick Gagliasso a 13 punti (mai salito sul podio a Biella) e l’astigiano di Canelli Jacopo Araldo (che cercherà il riscatto dall’incidente dello scorso anno) a 12 entrambi con la Skoda Fabia ed entrambi pronti a sfruttare la sfida a Biella per aggredire il podio provvisorio di zona.
UN PERCORSO DI ALTO CONTENUTO TECNICO
Il fascino notturno dai fari supplementari che “tagliano” l’oscurità aprirà le sfide con la celebre salita al Santuario di Oropa, sommata alle insidie della “Tracciolino” per una sfida d’apertura (dalle 21,23 di venerdì 21 luglio) da quasi 24 chilometri, simbolicamente intitolata alla Città di Biella, ai suoi appassionati, ai suoi proattivi imprenditori ed alla significativa vicinanza dell’Amministrazione Comunale oltre che delle forze dell’ordine e Autorità. Poi, dopo il riposo notturno, sabato 22 luglio ci saranno le insidie sotto il sole e il caldo – a meno di non insolite bizze del meteo – di un trittico di prove diurne da ripetere due volte che uniscono la storia recente a quella di un tempo. “Bielmonte” (km 10,650) che amplia l’esaltante prova Rosazza, località da cui prende le mosse, dagli impegnativi e stretti tornanti. “Ailoche” (km 11,500), che basta il nome per risvegliare mille ricordi. Infine la “Curino” (km 13,150), che potrebbe essere definita la prova simbolo del rallyLANA: dagli anni ’70, un poco come accade per il “Turini” al Rallye di Montecarlo.