Giuseppe Testa e Gino Abatecola vincono il Rally del Lazio Cassino 2023

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Sono Giuseppe Testa e Gino Abatecola i vincitori del Rally del Lazio Cassino 2023, l’evento organizzato da M33 Srl valido come Finale Nazionale Coppa Italia Rally ACI Sport disputatosi nel weekend appena trascorso tra Cassino, il frusinate e la provincia di Caserta.

Il pilota molisano, al volante di una Skoda Fabia R5 con i colori Ro Racing, ha dimostrato grande carattere vincendo anche la sfida contro sé stesso dopo il ritiro dello scorso anno. Testa è stato davvero efficace ed affiancato da Gino Abatecola, di Pico, ha messo la sua firma su 4 delle 8 prove in programma assicurandosi un successo che conclude una stagione molto positiva. Spettacolare colpo d’occhio in Corso della Repubblica a Cassino per la cerimonia d’arrivo dove si sono riversati centinaia di appassionati e curiosi.

Alle sue spalle ha concluso Giò Di Palma con “Cobra”, su Skoda Fabia Rally2 Evo per i colori di ABS Sport, autore di una gara spettacolare che lo ha visto mancare la vittoria per soli 2.3 secondi. Di Palma, ex campione italiano di motocross, amico di Testa con il quale ha condiviso in parte il percorso di crescita sportiva, ha segnato il miglior tempo in 2 prove e sull’ultimo tratto cronometrato ci ha provato con decisione, rosicchiando all’avversario 1.7 secondi dei 4 che accusava prima del semaforo verde sulla PS8. Una bella prestazione che però non è bastata.

“È stata una gara spettacolare – ha commentato Max Rendina, coordinatore della manifestazione – Abbiamo confezionato un evento di grande spessore deciso sul filo dei secondi ed incerto fino all’ultimo momento. Abbiamo riempito la città di Cassino, il nostro staff ha dormito anche a 50 chilometri perché non c’era più posto. Ringrazio ACI Sport e la Commissione Rally che hanno creduto in noi per il secondo anno consecutivo assegnandoci la Finale Nazionale Coppa Italia Rally ACI Sport, tutte le istituzioni che ci sono state vicine in questo progetto, i piloti che hanno creduto nella manifestazione e nell’organizzazione, tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto e infine il mio staff per il grande lavoro”.

Terzo gradino del podio a 9.8 secondi per i vincitori della scorsa edizione, Marco Signor e Patrick Bernardi, su Skoda Fabia Rally2 Evo. Il trevigiano di Sama Racing era partito con grande slancio andando in testa dopo le prime due prove speciali corse nella notte di venerdì, ma nella mattinata di sabato ha azzardato una scelta di gomme con mescola troppo dura che non ha premiato. Questo episodio gli è costato secondi importanti che non gli hanno poi permesso di battagliare per il successo.

Quarta posizione per Filippo Bravi ed Enrico Bertoldi (Hyundai i20 N Rally2) che sono stati autori di una prestazione in rimonta molto efficace. Al termine delle prime tre prove del sabato ben cinque piloti erano racchiusi in 4 secondi nella lotta per il quarto posto, ma il pilota friulano ha saputo sfruttare la sua conoscenza del percorso, qui aveva chiuso secondo lo scorso anno, e l’ottimo feeling con la vettura coreana.

Al quinto posto un sorridente Federico Bottoni, con Stefano Tiraboschi su Skoda Fabia Rally2 Evo. L’equipaggio veronese ha condotto, a sua volta, una gara molto costante che dopo un inizio in sordina ha permesso a Bottoni di rimontare fino a giocarsi il quarto posto, sfuggito per soli quattro secondi.

Tutti questi distacchi molto brevi sottolineano in maniera importante l’alto livello che la competizione ha offerto quest’anno, con tanti piloti in grado di ambire al podio ed una sfida che solo i dettagli ed i centesimi hanno poi saputo definire.

“Ci abbiamo creduto per tutta la gara – le parole di un emozionato Giuseppe Testa sul traguardo di Cassino – ci era rimasto l’amaro in bocca lo scorso anno ed era un risultato che ci voleva e che forse molti detrattori non si aspettavano. È stata una bellissima battaglia con Giò Di Palma, ce le siamo date per tutta la gara. Ringrazio il team, Turbocar Sport Italia, il nostro ingegnere Walter Simonelli, Pirelli e tutti gli sponsor che ci sostengono senza i quali non sarebbe possibile tutto questo”.