HOCKENHEIM, GARA 1: UN CONTATTO E UNA PENALITÀ RALLENTANO COLETTI E ONIDI

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La prima gara del weekend GP2 di Hockenheim non è stata facile per Scuderia Coloni: il team italiano ha chiuso la Feature Race in terra tedesca al 19° e 20° posto con Fabio Onidi e Stefano Coletti rispettivamente, dopo 38 giri decisamente concitati. La gara è iniziata in condizioni di pista umida dopo la pioggia caduta durante le qualifiche della F1, ed entrambi i piloti di Scuderia Coloni sono stati autori di un’ottimo via: Onidi ha mantenuto la quarta piazza conquistata in qualifica mentre Coletti, che partiva dal 14° posto, è risalito subito fino alla nona piazza con una partenza fantastica.
Col passare dei giri la pista è andata asciugandosi e al sesto passaggio era già ora di montare le slick: Coletti è stato tra i piloti che sono rientrati subito mentre Onidi lo ha fatto al giro seguente. Purtroppo, però, il pilota italiano ha azionato il limitatore di velocità con un attimo di ritardo e di conseguenza è stato punito per speeding nella pit-lane.
Nel frattempo la gara di Coletti sembrava promettere bene: dopo la sosta ai box il pilota monegasco era in nona piazza e il suo ottimo ritmo lo ha portato in breve a tallonare Ericsson per l’ottavo posto. Purtroppo però, al tredicesimo passaggio Stefano è stato colpito da Valsecchi, che lo seguiva e ha tentato un attacco giudicando male la distanza tra le vetture. Il contatto è stato violento e ha danneggiato la sospensione posteriore destra della vettura in modo pesante, costringendo Coletti a perdere progressivamente terreno fino a scivolare al 20° posto.
Onidi, invece, è sceso fino al 22° posto dopo la penalità ma ha poi risalito tre posizioni fino alla 19esima piazza facendo anche registrare il giro più veloce della gara con un 1’25”254.

Paolo Coloni: “Siamo davvero dispiaciuti perché la prima parte della gara sembrava davvero promettente. I nostri piloti stavano facendo un ottimo lavoro e potevamo ottenere un ottimo risultato. La penalità comminata a Fabio non gli ha permesso di sfruttare un ottimo passo confermato dal giro più veloce che ha fatto segnare a fine gara, mentre Stefano ha ricevuto una botta davvero forte alla posteriore destra. Il bilanciamento della sua vettura era completamente rovinato, non poteva fare meglio del 20° posto”.