Formula Regional Oceania e Europa nei programmi 2024 di Nicola Lacorte
Dopo l’annuncio del BWT Alpine F1 Team, che ha voluto Nicola Lacorte tra i piloti della propria Academy, viene svelato oggi il doppio programma che vedrà impegnato il giovanissimo toscano nel corso della prossima stagione.
Il 16enne pilota pisano si accinge infatti a compiere il salto di categoria, per esordire all’inizio del 2024 con il team M2 Competition nei primi round del Castrol Toyota Formula Regional Oceania Championship, nell’ottica della partecipazione a tempo pieno nel Formula Regional European Championship by Alpine, che lo vedrà al volante di una monoposto della Trident Motorsport.
Dopo essersi affacciato alla fine del 2022 nella Formula 4, prendendo parte quest’anno a tutti gli appuntamenti della serie tricolore (conquistando subito una vittoria nella tappa inaugurale di Imola) e dei campionati UAE e Euro 4, Lacorte guarda adesso ancora più in alto.
Nel dettaglio, il giovane toscano prenderà parte ai primi tre round del campionato Oceania in programma sui circuiti neozelandesi di Taupo (18-21 gennaio), Manfeild (25-28 gennaio) e Hampton Downs (1-4 febbraio) e lo farà appunto con una squadra di riferimento come la M2 Competition, che all’inizio di quest’anno ha conquistato il titolo con l’austriaco Charlie Wurz.
Più consistente sarà il suo impegno nella serie europea, che lo vedrà al via di tutti e 10 doppi appuntamenti. Il via sulla pista tedesca di Hockenheim (10/12 maggio), per poi approdare sui circuiti di Spa (24-26 maggio), Zandvoort (7-9 giugno), Hungaroring (21-23 giugno), Mugello (12-14 luglio), Paul Ricard (19-21 luglio), Imola (6-8 settembre), Red Bull Ring (13-15 settembre), Barcellona (27-29 settembre) e Monza (25-27 ottobre).
Nuova vettura e nuovo team per Lacorte anche nel campionato continentale, che lo vedrà legato a una realtà di primo piano come la Trident Motorsport, squadra con cui ha iniziato a novembre un’intenso programma di giornate test, culminate con il miglior tempo fatto segnare la scorsa settimana al Paul Ricard.