SCUOLA DI FORMAZIONE MOTORSPORT ACI ALL’AUTODROMO DI IMOLA CORSO DI AGGIORNAMENTO PER COMMISSARI CAPI POSTO PISTA E RALLY DELL’EMILIA-ROMAGNA

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“II capo posto deve essere un buon leader e guadagnarsi il rispetto della propria squadra. Rappresenta gli occhi della direzione gara, dunque deve essere empatico ma anche autorevole, in grado di dare e portare avanti compiti, saper gestire situazione spiacevoli e non farsi mai prendere da ansia e agitazione”. Ronny Guarini sintetizza così il ruolo del commissario capo posto pista e rally che sabato 16 dicembre 2023, è stato protagonista e oggetto del corso di formazione sportiva della Specialist Motorsport Academy. La scuola di formazione voluta da ACI e diretta da Raffaele Giammaria per conto di ACI Sport con il supporto di Sport e Salute. Una sessantina di CCp e CPR emiliano-romagnoli si sono ritrovati presso la sala stampa dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola per rinfrescare regole e aggiornarsi sotto la guida di Massimiliano Ghinassi, responsabile dei servizi di pista e direttore di gara internazionale del circuito del Santerno, di Ronny Guarini (velocità) ed Emanuele Inglesi (rally).

Minardi: “Un piacere ospitare l’Academy, credo molto nella sua attività formativa”

La giornata è iniziata con il saluto di Giancarlo Minardi, padrone di casa in quanto presidente di Formula Imola, ma soprattutto presidente della commissione velocità in circuito di Aci Sport: “Sono felice di poter ospitare questo corso perché credo molto in questa iniziativa”. Al saluto si è unito anche il delegato regionale Gabriele Focacci che ha sottolineato come questi corsi serviranno ai partecipanti per diventare “più bravi e professionali”.

Tibiletti: “Test, visita medica e caccia ai giovani sono gli obiettivi del 2024”

E’ toccato poi ad Alessandro Tibiletti, responsabile della formazione sportiva, collegato on line, spiegare le finalità della Academy, ricordando come l’attività formativa sarà itinerante ed entro fine marzo toccherà tutto il territorio nazionale. “E’ parzialmente vero che senza di voi non si possono disputare le corse, di certo non le si possono fare in sicurezza. La nostra missione è diventare uno strumento per tutte le persone che operano nel motorsport”. Quindi l’annuncio che nel 2024 sarà Academy a gestire tutti i passaggi di categoria. “I commissari di percorso CPQ – ha spiegato Tibiletti

-se vorranno avere le nuove licenze CPC e CPR dovranno partecipare ai corsi (se ne faranno almeno 4 all’anno) e relativi test attraverso l’Academy”. La promessa è che Academy “farà in modo di entrare nelle scuole, ove possibile, per reclutare giovani”. E pure allo studio una visita medica “perché siamo gli unici che all’interno di una disciplina sportiva non ne siamo sottoposti”.

Bandiere, radio, dieci regole d’oro e niente gesti eroici

Le dieci regole d’oro che i CPp e CPr debbono tenere quando operano in pista, la conoscenza del regolamento particolare di gara (RPG), il briefing con il gruppo di lavoro, il controllo delle attrezzature, il corretto uso di bandiere, radio ed estintore sono stati alcuni degli argomenti affrontati dai tre docenti. A questo bisogna aggiungere una norma base, fondamentale. “Mai farsi prendere dall’istinto. Non vogliamo eroi, meglio gente che ragiona”, ha sottolineato al proposito Guarini

Sempre in sicurezza nelle speciali dei rally. “La auto possono diventare proiettili”

Emanuele Inglesi ha ricordato i vari compiti e mansioni dei CPP e CPr, i comportamenti da tenere e le norme sicurezza: “Tutti devono restare in postazione. Non bisogna garantire esclusivamente la sicurezza di pubblico e piloti ma anche la propria. Quando le vetture partono per la tangente, sono come dei proiettili, mai dimenticarlo”. Altra regola: compilare sempre il rapportino al termine delle prove speciali.

Domande e suggerimenti poi il test e l’attestato

Tanti gli interventi dei partecipanti tra richieste di chiarimento e suggerimenti. “Su ogni cosa abbiamo provato a ragionare, questa la cosa più importante”, ha commentato Guarini. La giornata si è conclusa con il questionario (dieci domande con risposta a scelta multipla e un tempo massimo a disposizione di 45’, le correzioni nei prossimi giorni) e la tradizionale foto di rito dopo la consegna dell’attestato.