TCR Italy Touring Car Championship – Quanto piace il TRC DSG: arrivano i Brothers in Arms

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La scuderia capitolina debutta nel tricolore con due Cupra. Claudio Gentili: “Volevamo andare oltre i monomarca, ci ha convinto il progetto Aci Sport”. I due fratelli di nuovo in gara dopo 20 anni?

Sta suscitando grande interesse il TCR DSG, che da quest’anno vedrà uno schieramento a sé dedicato. Una scelta che è venuta naturale dopo il successo dell’edizione 2023, che ha visto la partecipazione record di 16 vetture.

Il team Brothers in Arms ha infatti reso noto che parteciperà al campionato riservato alle vetture dotate di Direst-Shift GearBox, ovvero di un cambio elettronico a doppia frizione che può essere utilizzato in maniera automatica o semi automatica.

“Schiereremo due Cupra TCR DSG” annuncia Claudio che, assieme al fratello Adriano, ha prosegue l’attività del padre Antonio: “La squadra è nata negli anni Sessanta appunto con mio padre. E dopo un periodo sabbatico 4 anni fa abbiamo deciso di creare la Brothers in Arms, che sinora ha offerto molti servizi”. Ovvero una attività che spazia dal tutoraggio dei piloti, alla progettazione, costruzione e sviluppo dei piloti. La gestione in pista di team, che hanno disputato Mini Challenge, BMW M2 Racing Cup, Clio Cup Europa ed Euro Nascar, ha fruttato diversi titoli. “Ora, in questo 2024, abbiamo deciso di abbiamo voluto organizzare di nuovo una squadra tutta nostra, con sede nel vecchio reparto carrozzeria della Gentili Corse (a Roma; n.d.r.) dove sono state costruite centinaia di vetture da competizione. Volevamo andare oltre i campionati monomarca e alzare l’asticella delle nostre ambizioni per questo abbiamo voluto abbracciare il TCR DSG che Aci Sport ha saputo ben rilanciare”.

La scelta dei piloti è ancora in corso ma Claudio ha anche desiderio: “Se ci sarà la possibilità, io e mio fratello Adriano dopo 20 anni trascorsi nel ruolo di istruttori di guida vorremmo ritornare a calarci nell’abitacolo”.

Il TRC DSG costituisce una duplice opportunità: consentire ai giovani di prendere confidenza con le trazioni anteriori e ai veterani di diivertirsi sui più celebri circuiti nazionali a costi contenuti.