Il Rallye Elba-Trofeo Bardahl IRC è vera identità del territorio

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Sport e valorizzazione del territorio. Seguendo il proprio incipit che si conferma da anni, il 57° Rallye Elba-Trofeo Bardahl, conferma Aci Livorno Sport in prima linea per dare immagine sia allo sport delle corse su strada che soprattutto.al territorio, alla magnifica Isola d’Elba, un patrimonio naturale invidiato dal mondo intero.

In programma per il 26 e 27 aprile, prima prova dell’International Rally Cup, per la prima volta ospita la Mitropa Rally Cup (iscrizioni aperte fino al 17 aprile), la gara ha confermata sempre più forte la sinergia di Aci Livorno con l’intera comunità elbana. Insieme, si lavora per lo sport come strumento di pianificazione e promozione del territorio. Lo sport, parlando in questo caso del Rallye Elba, può considerarsi infatti una delle forme di promozione più efficaci per un territorio, grazie alle sue capacità di esaltare le peculiarità geografiche e quelle turistico-sociali dei luoghi dove vi arriva. Il turismo sportivo si lega poi a doppio filo con il turismo culturale e con quello enogastronomico, andando a sottolineare gli enormi vantaggi in termini di attivazione economica, impatto sociale e valorizzazione delle bellezze del territorio.

Ne è consapevole il primo cittadino di Portoferraio, la città da anni simbolo del Rallye Elba, il primo luogo che vede chi arriva dal continente per correre o seguire la competizione. Angelo Zini, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento lo scorso 21 aprile, ha espresso tutta la sua soddisfazione, da elbano, da amministratore e da appassionato: “Anzitutto voglio ringraziare Aci Livorno. ho un rapporto quasi fraterno, con i quali mi sento, oltre che socio Aci, “uno di loro”. Il Rallye Elba è una manifestazione che da 57 anni viene svolta sulla nostra isola, la manifestazione sportiva più longeva e più amata presente sul nostro territorio. E nonostante l’evoluzione storica, dei costumi e degli stili di vita che c’erano nel 1968, basti ricordare che durante le prime edizioni del del Rallye Elba si chiudevano scuola e uffici pubblici, ad oggi il Rallye rimane una delle gare sportive più attese da tutti noi. E se ancora oggi, questa manifestazione di motosport, dopo 57 anni, continua ad essere possibile in un luogo che è parte del parco dell’Arcipelago Toscano, significa che è stato fatto un lavoro straordinario. Un grande successo che una manifestazione di questo tipo possa ancora coniugarsi e convivere con un prestigioso contesto ambientale come quello dell’Elba. A livello di promozione turistica il nome dell’isola d’Elba ha avuto la sua risonanza a livello internazionale anche grazie alla presenza di questa imponente manifestazione sportiva. Quando, infatti, negli anni 70 questa manifestazione era la più importante a livello Europeo, il nome dell’Isola d’Elba fu portato in alto rappresentando quindi un veicolo e un canale di promozione turistica di grandissimo livello. Non dimentichiamoci che il Rallye è sempre stato il modo per far conoscere l’isola d’Elba a tante persone, basti pensare che tanti piloti, negli anni, hanno deciso di venire ad abitare proprio all’Elba, persone anche di grande prestigio a livello sportivo e internazionale, il compianto Raffaele Pinto per esempio, che è stato campione europeo e uno dei più grandi piloti italiani di rally. Un ottimo background quindi quello del Rallye, nato negli anni 70 che ha sicuramente conosciuto i suoi momenti critici, ma che ad oggi però torna ad essere una manifestazione di grande rilievo nazionale e internazionale. Io ne parlo con grande fervore perché non sono solo il Sindaco e un amministratore del territorio, nella quale si fa questa manifestazione, ma sono un grande appassionato di motori e di rally e quindi, sia che faccia il sindaco o il semplice spettatore appassionato: “Viva il Rallye e auguro altri 57 anni di vita”.

LUCIANO FIORI, PRESIDENTE DI ACI LIVORNO SPORT: “Il turismo sportivo, quello emozionale generato dall’evento, in questo caso il Rallye Elba, equivale a turismo di qualità e permette di comunicare il territorio. Tutto ciò è possibile grazie alle sinergie che da tempo Aci Livorno Sport attua con i vari attori del territorio elbano e può avere legami con il turismo culturale e con il turismo enogastronomico. Un esempio su tutti fu che nonostante l’emergenza Covid, oramai in lontano ricordo nel 2020, il rallye all’Elba rimase come un doppio appuntamento – moderno e storico – peraltro a poca distanza l’uno dall’altro dopo l’estate e questo fu un forte segnale di compattezza e di unione di intenti ma soprattutto importante sostegno per il comparto turistico isolano, tornando ad evidenziare il ruolo che il turismo sportivo gioca a favore di imprese, comunità e territorio”.

PORTOFERRAIO ANCORA FULCRO DELL’EVENTO
Portoferraio è confermata cuore pulsante della gara, con partenza e arrivo oltre al prevedere la Direzione di Gara, segreteria e sala stampa all’Hotel Airone, in Località San Giovanni, sulla strada che conduce a Porto Azzurro.

La parte orientale dell’isola sarà interessata dalla corsa nella prima giornata di gara, venerdì 26 aprile, con tre prove speciali, due delle quali vedono interessata Capoliveri mentre l’indomani, sabato 27 si correrà nella parte occidentale con il fulcro sul celebre e temuto Monte Perone, sfruttando altre quattro prove. Una soluzione adottata da tempo per non essere troppo invasivi con la normalità della vita elbana, i cui cittadini sono comunque sempre entusiasti di accogliere il “loro” rallye. Partenza da Portoferraio in Viale Elba dalle 17,00, poi appunto tre impegni cronometrati e ingresso al riordinamento notturno dalle 22,45.

Sabato 27 si riprenderà la sfida dalle 9,00 che conterà quattro nuovi impegni, per veder sventolare la bandiera a scacchi dell’arrivo dalle ore 16,00 nello stesso luogo.

IL PERCORSO: TRADIZIONE INSIEME AD ALCUNE NOVITA’
Nel dettaglio, sette le prove speciali previste in due giorni di gara, per 102,620 chilometri competitivi a fronte del totale di 268,650. I percorsi saranno quelli classici che offre l’isola, “piesse” conosciute a livello internazionale, impegnative ed avvincenti insieme, che sono da anni il teatro di duelli sia per la gara “moderna” che per lo “storico” di settembre, in un percorso che rispecchia la tradizione, non mancherà la novità: sarà la prova di Marciana Marina, prevista nel secondo giorno di gara. Si ripropongono le celebri prove del Monte Perone in direzione da nord verso sud, con la novità assoluta di un tratto di strada in uscita dall’abitato di Marciana Marina al via della prova chiamata “Marciana Marina-Marciana-Campo”, con partenza dal campo sportivo sulla SP25, in un tratto che non è stato percorso dalla gara per molti anni, una novità che ricorda gli indimenticabili anni ’80 della gara. Si giunge poi all’intersezione con la “Civillina”, strada già percorsa in tutte le edizioni recenti dei Rallies dell’Elba per arrivare fino alle porte di Marciana e poi a Poggio, dove si incontra con la PS “Due Mari”.

Novità anche per quanto riguarda lo “Shakedown”, in questo caso per coinvolgere sempre più Portoferraio. Si svolgerà in un tratto di strada della famosa prova “Colle Reciso”, ma in senso contrario allo sviluppo classico della prova. In sostanza si parte poco distanti dal quartier generale dell’evento, l’Hotel Airone, escludendo le abitazioni vicine. La soluzione è ottimale per i concorrenti e le loro squadre in quanto si è vicini al Parco di Assistenza.

AGEVOLAZIONI E CONVENZIONI PER TRAGHETTI E ALBERGHI
L’organizzazione comunica che nel sito internet della gara sono presenti già molte informazioni per gli interessati a partecipare, con anche le indicazioni per usufruire delle agevolazioni e convenzioni per viaggio in nave e sistemazioni alberghiere.