A MAGIONE “DOPPIETTA” DI LUIGI BRUCCOLERI ORMAI AD UN PASSO DAL TITOLO I.R.T. 2012
Dopo il quarto round disputato a Magione e il bottino pieno ottenuto (doppia vittoria sommata alla “pole” e ai giri più veloci in gara), solo due “miseri” punti separano Luigi Bruccoleri dall’aritmetica certezza di bissare il titolo 2011 di campione dell’Italian Radical Trophy, due punti da conquistare nelle rimanenti quattro gare in programma, dopo la pausa estiva , sui circuiti di Vallelunga e Adria. Una “mission”, quindi, molto…”possible” considerando che l’unico avversario ancora, in linea puramente teorica, in grado di superarlo ovvero il romano Simone Laureti dovrebbe ottenere l’en-plein nei due round rimanenti. La matematica attribuirebbe qualche chance anche a Michele Esposito ma la giovane promessa sorrentina, dopo lo splendido secondo posto conquistato domenica nella gara del Campionato Italiano Prototipi, sembra aver felicemente avviato quella che potrebbe divenire una “filiera” tutta tricolore nell’ambito delle competizioni per Sportscar. Il ruolino di marcia del pilota agrigentino portacolori della Concordia Motorsport, d’altronde, parla chiaro: sette vittorie e un secondo posto, accompagnati da due “pole” e quattro giri più veloci, nelle otto gare disputate rappresentano uno “score” che non lascia dubbi sulla superiorità sin qui evidenziata alla guida della SR4 1600 by Autosport Technology. Il “sale sulla coda” negli ultimi due appuntamenti potrebbe essere messo dal ritorno delle vetture SR3 (UK Racing e Dap Motorsport) “vitaminizzate” dal sostanzioso “balance of performance” che il Promoter Autosport Sorrento, d’intesa con Acisport e la casa madre inglese, ha voluto adottare nella Serie: speriamo, quindi, che i vari Barge, Fausti e Pellegrini raccolgano la sfida e cerchino di rendere la vita dura a Bruccoleri & C. negli eventi finali, come detto, di Vallelunga e Adria. Dietro Bruccoleri, la lotta per gli altri gradini del podio umbro ha visto darsi battaglia, senza esclusione di colpi, le SR4 di Cataldo Esposito, Simone Laureti, Bruno Pennaforte e Luigi Vinaccia, mentre il redivivo “The Shark” ha dato vita a convulsi recuperi in entrambe le gare. Belli gli slanci, soprattutto in partenza, di Daniele Vanacore, tornato nella Serie con una rossa SR4 invece della solita SR3 di derivazione stradale. Duelli, sorpassi, testacoda hanno esaltato le due gare ed entusiasmato chi ha preferito disertare…il mare per seguire la doppia diretta televisiva irradiata dal canale tematico Nuvolari! Veniamo ai cenni di cronaca della giornata: GARA uno Scatta bene dal palo Luigi Bruccoleri e s’invola per una cavalcata solitaria lunga sedici giri nella quale tiene a bada dagli specchietti le sagome, talvolta minacciose, degli avversari più vicini, a iniziare da Simone Laureti che, dopo aver avuto ragione del coriaceo Bruno Pennaforte superandolo nel corso del decimo giro, è stato l’ombra del vincitore fino al traguardo. Meno di tre decimi il distacco finale accusato dal pilota capitolino che ha compiuto molte tornate sul passo del vincitore. Terzo gradino del podio per il palermitano Pennaforte, anch’egli in crescita, che ha un po’ tirato i remi in barca nelle battute conclusive. In quarta posizione, lontano dal terzetto di testa, ha finito il pluricampione italiano slalom Luigi Vinaccia, alle prese con problemi di set-up della sua vettura sin dalle prove.
La lotta per la quinta piazza ha coinvolto, invece, il sedicenne Francesco Celentano, vincitore della Classe 1300 e della Junior con la sua SR4, Cataldo Esposito e “The Shark”, protagonista di un testacoda nelle ultime curve quando aveva nel mirino i due avversari, raggiunti dopo una furiosa rimonta dall’ultima posizione dove era precipitato per un altro “svarione” nelle prime fasi di gara. Settima posizione assoluta e seconda di Classe 1300 per Silvio Esposito che ha battuto in volata l’esordiente (in assoluto!) romano Ivan Ziroli, mentre più indietro si sono classificati l’altro esordiente Giuseppe Pollio, proveniente da trascorsi kartistici amatoriali, che si è imposto solitariamente nella categoria Open, e lo sfortunato Daniele Vanacore al quale uno pneumatico forato a tre giri dal termine ha tolto la soddisfazione di cogliere un bel sesto posto, dopo essersi distinto in partenza e nel “corpo a corpo” con gli avversari. GARA due Dopo la comprensibile euforia vissuta da tutti gli addetti ai lavori I.R.T. per la performance ottenuta da “Miky” Esposito con la bella Osella del parte…nopeo e parte…lucano Team Progetto Corsa, le Radical si schierano in griglia per la gara pomeridiana, “graziata” dalla minaccia del maltempo incombente che ha imperversato sul resto dell’Italia centrale! Al via, dalla “pole” derivante dall’inversione in griglia delle prime sei posizioni, scatta benissimo lo “sceriffo” Aldo Esposito, deciso a non “sfigurare” nei confronti del nipote Michele, seguito da Pennaforte, Laureti, Vinaccia e Bruccoleri, nell’orine al primo passaggio sul traguardo. La prima fila, purtroppo, non porta nuovamente bene a Celentano che si ritrova con l’alettone posteriore quasi divelto dopo un contatto iniziale e dovrà salutare la compagnia dopo solo tre giri, dopo essersi insabbiato con la vettura oramai resa inguidabile. Il colpo di scena decisivo della gara avviene nel corso del quinto giro, quando Laureti, per un errore in staccata, ha tamponato Pennaforte. Risultato: entrambe le vetture nelle vie di fuga e gara finita per entrambi. Bruccoleri che, dopo aver superato Vinaccia, si era tenuto volutamente fuori dalla bagarre non ha esitazioni e supera Esposito senior involandosi verso la seconda vittoria di giornata. Da quel momento la battaglia per la seconda posizione vede coinvolti proprio Esposito e un rinfrancato Vinaccia che studia il momento buono per sferrare l’attacco vincente. La mossa avviene all’ultimo giro con un sorpasso mozzafiato, dove i due hanno incrociato le traiettorie per ben tre curve di seguito! Ha la meglio un raggiante Vinaccia che precede l’ugualmente contento Esposito che ha sottolineato, nell’intervista pre-podio, la magnifica giornata di…famiglia. Quarta posizione per il gentleman-driver “The Shark”, al secolo Giuseppe Ferola, più concreto in Gara 2 davanti a Vanacore, anch’egli più fortunato nella corsa del pomeriggio. Seguono Pollio e Ziroli, rispettivamente vincitori delle Classi Open e 1300. Nella 1300 si è registrato, purtroppo, il ritiro di Silvio Esposito nel corso dell’ottavo giro, mentre il portacolori della Maverik si trovava in testa alla Classe e in sesta posizione assoluta. L’Italian Radical Trophy 2012 va, dunque, meritatamente in ferie in attesa dell’appuntamento di metà settembre a Vallelunga. Buone vacanze a tutti!