Pista – GT Italiano – Secondo posto in gara due, secondo posto in campionato per la miglior R8 LMS di Tresor Audi Sport Italia a Misano Adriatico

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Primo podio nel tricolore GT3 Sprint per l’Audi R8 LMS N. 12 di Rocco Mazzola e Pietro Delli Guanti, col lucano efficace al via e poi il driver del Gargano che ha rimontato strappando un secondo posto che colloca i due nella stessa posizione in campionato, 5 punti dietro ai leader Michelotto/Stadtsbader, i vincitori del sabato. I loro compagni di colori Leonardo Moncini e Andrea Cola invece non hanno potuto ripetere la rimonta del giorno precedente, col bresciano messo k.o. da una foratura poco prima dell’apertura della finestra del cambio pilota e il romano rimasto purtroppo con la tuta intonsa senza salire sul sedile della vettura di Tresor Audi Sport Italia.

Dopo un quarto posto nella gara del sabato, oggi toccava a Mazzola partire per primo dalla quinta posizione. Il driver di Potenza era estremamente attento a non commettere errori e riusciva a creare una situazione ideale di classifica tenendosi ad appena 6″ di distacco dai leader i tedeschi Klingmann/Hesse poi vincitori sulla loro BMW. Mazzola consegnava a Delli Guanti una vettura in perfetto stato che il pugliese si apprestava a sfruttare a fondo entrando in lizza dalla ottava posizione. Ma alcuni avversari ritardavano il pit-stop, per cui di fatto Delli Guanti al 20° giro era già ad appena 2″ dalla zona-podio e riusciva ad avere ragione di due Ferrari rivali, effettuando sorpassi entusiasmanti. Insediatosi al secondo posto manteneva un buon ritmo fino al traguardo che gli consentiva di terminare staccato dai vincitori di meno di 7″ e andare a festeggiare le prime coppe col suo nuovo team.

Del tutto diverso il destino della R8 LMS N.99: Moncini partito settimo manteneva la posizione senza difficoltà al semaforo, ma quasi subito iniziava ad avvertire un problema di pressione al pneumatico anteriore destro. Nelle curve a sinistra infatti l’ex-campione italiano GT3 Sprint 2022 avvertiva grandi difficoltà a tenere l’assetto ideale, e nonostante tutto riusciva con gran bravura a tenere alle spalle la Ferrari di Ferati/Nurmi. Ma quando sperava di raggiungere indenne la pit lane per il cambio pilota, lo pneumatico cedeva costringendolo a fermarsi a bordo pista. Molta amarezza per lui e per Cola, specialmente guardando al podio finale, visto che al terzo posto ha concluso proprio la vettura rivale che Moncini aveva con tanta grinta tenuto alle spalle fino ad allora.