SONO 125, I MOTIVI PER SEGUIRE IL RALLY DEL FRIULI VENEZIA GIULIA-ALPI ORIENTALI
Si sta per iniziare a contare le ore, non più i giorni, per sentire il rombo dei motori del 59° Rally del Friuli Venezia Giulia-28° Rally Alpi Orientali Historic, in programma per questo fine settimana tra le valli del Natisone e del Torre.
L’iconico doppio evento proposto dalla Scuderia Friuli ACU, sarà la sesta prova del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS) e aprirà anche la contesa della Coppa Rally di Zona 5, con Cividale del Friuli ancora cuore pulsante. Fulcro di un rally caratterizzato da un percorso che riporta alla propria storia e tradizione, pronto a dare un impulso importante alla corsa tricolore “historic” e proporre rinnovati duelli tra gli attori del quadrante triveneto con le vetture moderne.
Sono 125, in totale, iscritti alla competizione, 40 per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche e ben 85 per la prima sfida della zona, numeri che confermano il forte interesse verso una gara che ha segnato la storia delle corse su strada italiane e non solo.
IL “TRICOLORE” STORICO Arrivano in Friuli in diversi, tra coloro che inseguono il titolo nei varii raggruppamenti. Una stagione sinora di grandi performance e di grandi interpreti, che non mancheranno di certo il dare il loro contributo a rendere emozionante e affascinante anche l’edizione duemilaventiquattro “dell’Alpi”. Su tutti, nell’elenco iscritti, spicca il nome di Franco Cunico, che torna alla gara friulana dopo ben tredici anni. Il blasonato pilota vicentino corse infatti l’ultima volta qui nel 2011 con una Peugeot 207, affiancato da Pollet, gara coincisa con un ritiro mentre proprio nelle “storiche” nel 2008 firmò un terzo assoluto con una Porsche Carrera, affiancato da Gigi Pirollo. E proprio con l’immenso copilota trevigiano torna a far coppia a bordo di una Porsche 911 SC del quarto raggruppamento. Curiosamente, Cunico non ha mai vinto questo rally, un anello mancante nella sua luminosa carriera che potrebbe aggiungersi proprio quest’anno.
Parlando di Quarto Raggruppamento, il rodigino Matteo Luise, con la Sua Fiat Ritmo 130 Abarth condivisa con Melissa Ferro, ha davanti a sé – in chiave campionato – la possibilità di allungare sugli inseguitori, il toscano Mariotti, il romagnolo Errani e pure Cochis, tutti assenti. Per il successo, oltre a Cunico, si pone con forza Andrea Romano, in coppia con Pontoni su una BMW M3. Torna in gara anche il toscano di Lucca Nicola Guerrini, con una sempre affascinante Ford Sierra Cosworth, assecondato da Piero Taccini.
Il terzo raggruppamento vede al via il leader, il siciliano di Palermo Natale Mannino, stavolta con Roberto Consiglio al fianco, su una Porshe 911 SC. Sinora la sfida è stata ravvicinata con il trentino Tiziano Nerobutto, con la Opel Ascona 400, ed il loro duello certamente infiammerà le piesse nei due giorni di gara introno a Cividale. Anche Stefano Sbalchiero (Fiat 127) vorrà farla da protagonista, così come anche Luciano Chivelli (Fiat 127 sport), entrambi pronti a progredire in classifica di campionato, mancando alcune matricole di vertice. Un occhio di riguardo anche all’elbano Massimo Giudicelli, con una VolksWagen Golf GTi come pure al tedesco Peter Goeckel, con una Opel Kadett GT/E.
Il secondo raggruppamento per adesso è in mano al pavese Matteo Musti, che aprirà le partenze a Cividale con la sua Porche 911 RS, affiancato da Marsha Zanet. La coppia vinse la gara lo scorso anno, logico pensare ad un possibile bis. Il palermitano Luigi Orestano, in coppia con il ligure Maurizio Barone (Porsche (911 RS) è al secondo posto provvisorio, di certo vorrà sfruttare al meglio l’appuntamento sulle Alpi Orientali per soffiare il fiato sul collo al leader e attenzione a vari “nomi” come Bernardino Marsura (Porsche 911 RS) o anche il locale Rino Muradore, immancabile presenza la sua, con una Ford Escort RS.
L’esperto e pluridecorato Giuliano Palmieri, in coppa con Lucia Zambiasi, comanda il primo raggruppamento, ed in Friuli è anche l’unico iscritto nella categoria, avendo quindi davanti una strada spianata per aggiungere punti pieni nella sua corsa verso l’ennesimo scudetto.
PARTE LA ZONA 5 Nutrito e anche qualificato il plateau delle “moderne”, che inizieranno le sfide della Coppa di zona. Direttamente dal “tricolore” assoluto arriva il ligure Francesco Aragno, con al fianco Giancarla Guzzi su una Skoda Evo. Aragno è tra i protagonisti della corsa tricolore “promozione” e parte di certo con i favori del pronostico. Ma sulla carta non avrà vita facile, vista la presenza di diversi notabili” che puntano in alto, come il vicentino Efrem Bianco, assecondato da Lamonato, anche loro su una Skoda. Non poteva mancare a fare gli onori di casa il manzanese plurimedagliato Claudio De Cecco, vincitore di tre edizioni della gara (la prima volta nel 1993 con Sincerotto, che lo affiancherà di nuovo quest’anno, poi 2002 e 2003 con Barigelli) che, con una Hyundai i20 Rally 2 cercherà di fare la voce grossa tra le strade amiche. Dimitri Tomasso torna alla gara dopo cinque anni e lo farà, affiancato da Turatti, con una Skoda Fabia R5 anche lui, di certo non stando a guardare, Giampaolo Boria, con Piceno alle note (Skoda) cercherà di migliorare il settimo posto dell’anno passato, mentre Nicola Cescutti, di nuovo con al fianco Cargnelutti (Skoda), fuori dalla top ten lo scorso anno andrà alla ricerca di un risultato vibrante.
Dopo l’undicesima piazza del 2021, torna in Friuli il turco Burak Cukurova, grande estimatore dei rallies italiani, attualmente quarto nel campionato del suo Paese. Anche lui su una Skoda, andrà alla ricerca di un risultato d’effetto, come farà di certo Matteo Bearzi, che invece con una Fabia sarà al debutto, con al fianco Janira Chialina. E di debutto con una top car si parla anche per Matteo De Sabbata, terzo alla finale 2023 della Coppa Italia nella R2B. Con al fianco Giulia Barbiero il pilota udinese andrà certo a cercare di onorare al meglio la gara “di casa”. L’altro manzanese Gabriele Beltrame, stavolta affiancato da Carlotta Romano, sarà invece alla seconda gara con la Fabia dopo l’ottima sesta piazza al recente Rally della Valpolicella, nel veronese. Prima gara dell’anno, invece, per Roberto Bertolutti e per Massimiliano Cudiz (Skoda per entrambi).
Riflettori puntati, per la sfida a due ruote motrici, su Matteo Doretto, attualmente al comando della classifica del Campionato Italiano Rally Junior. Il driver di Azzano Decimo sarà al via con una Peugeot 208 Rally4 e dovrà vedersela con doversi, da Fabrizio Martinis (Peugeot 208), Claudio Caldart (Ford Fiesta) e il rodigino Eros Finotti, con una 208 R2.
UN PERCORSO DI TRADIZIONE Sono previste, come “tradizione”, due distinte competizioni, una per le vetture storiche del “tricolore” e una per le moderne, una commistione che da anni viene proposta in questa gara e che ha sempre riscosso ampi consensi. Il percorso punteggiato da otto prove speciali per la gara tricolore storica e sei per la Coppa di Zona con due giornate di gara. Il disegno delle “piesse” è rimasto in ampia parte quello della passata edizione, lievemente variato per liberare ulteriormente, anche dai trasferimenti, le localita` coinvolte dalla manifestazione.
DUE GIORNI DI GARA Il programma agonistico prevede la partenza della gara da Cividale alle 14,20 di sabato 13 luglio dopodiché verranno affrontate le prime due prove speciali, due passaggi sulla celebre “Trivio-Stregna” (Km. 13,050) per poi passare alla domenica 14 luglio con sei impegni per la vetture storiche e quattro per la “moderne”. Le altre prove speciali proposte saranno la “Valle di Soffumbergo” (Km. 7,480) e la “Canebola-Masarolis”(Km. 14,160) e l’arrivo delle vetture partecipanti alla Coppa di Zona sarà, sempre a Cividale, dalle 13,31 mentre la gara tricolore storica sventolerà la bandiera a scacchi dalle ore 16,40.