Due valli – GUAGLIARDO ALLUNGA
Dopo la sesta prova speciale, Guagliardo e Consiglio conducono la classifica assoluta con un margine di 14″5 su Musti e Fiori. Salvini e Tagliaferri sono terzi assoluti a soli 1″4 dai pavesi. Seguono poi i vronesi Andreis e Farina ed i bresciani Montini e Mattanza. Cinque Porsche nei primi cinque posti della classifica assoluta del Rally Due Valli. La gara è chiaramente in mano ai piloti delle vetture tedesche, che si trovano a nozze sul tracciato veronese. Rientrato in gara per testare la sua ultima creazione tecnica, il siciliano Guagliardo sta avendo ottimi riscontri dalle modifiche di ammortizzatori e da un sei cilindri boxer conuna coppia più alta rispetto alle versioni precedenti, al punto da non aver difficoltà a mettersi dietro gli avversari senza forzare troppo “Non è vero, diciamo che rispetto agli altri piloti corro molto meno e fatico a prendere il ritmo e poi non conosco ancora le reazioni della vettura al limite e sullo sporco, quindi presto molta attenzione”. Ci confida al riordino di metà gara il portacolori della Aspas e, forse, il giusto modo di affrontare la competizione l’ha inconsapevolmente trovato lui.
“Non è facile, ci sono delle vere prove speciali da rally alle quali alcuni di noi non sono abitutati”. Rivela Salvini che a meno quattro piesse dall’arrivo rivela “Secondo me non è ancora finita, la gara può ancora riservare qualcosa” Ha sicuramente voluto dir qualcosa il senese e del resto i suoi tempi in prova sono andati ad abbassarsi riuscendo ad avvicinarsi alla seconda posizione di Musti. Dal canto suo il pavese afferma “Parto forte, è vero, ma poi alla distanza la maggior potenza delle Rsr si fa sentire e noi con le Sc paghiamo, poco, ma paghiamo sempre”.
Andreis è quarto, guarda il podio che vede sempre più lontano ma è contento perchè assieme alla voce gli è tornato anche il ritmo veloce, è quarto il veronese “Va benissimo, ogni anno la concorrenza è sempre più agguerrita e da come si era messa ieri non posso che essere soddisfatto della progressione”.
Alle spalle del bresciano Montini, quinto “Avessi provato meglio forse potrei sperare in qualcosa di più…” sono piazzati in sesta piazza “Pedro” e Verdelli, con la Lancia Stratos in debito di cavalli con il motore a “2 valvole per cilindro” e sono in ripresa le quotazioni di “Lucky” nuovamente settimo assoluto dopo il testacoda sullo sconnesso della quarta piesse.
Sempre sulla prova prima del riordino si ritira invece Zivian che stallona e “riempe” il motore della sua Audi Quattro rendendone impossibile la riaccensione.
Muradore ha problemi di temperature e non può spingere a fondo; Vicario ha una ford Escort con problemi di assetto e di frenata; Domenicali ha fatto un lungo sulla seconda piesse e poi non riuscito ad entrare in sintoia con la vettura, alla quale ha montato gomme più strette davanti: le 18 in luogo delle 23 pollici; Patuzzo è in crisi d’ammortizzatori, gliene è scoppiato uno inprova; Delle Coste ha forato due gomme, una davanti ed una dietro, nella zona finale della piesse quattro “… sullo stesso rotto che ha messo in crisi Da zanche”; Sterza che stava andando bene e con la Talbot Lotus conduceva nel Gruppo 2 ha rotto i freni ed è uscito.