La trasferta francese della Formula 4 non consente a Davide Larini di voltare pagina

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La prima delle trasferte all’estero previste dal Campionato Italiano di Formula 4, la più selettiva serie al mondo per i giovani piloti, si è conclusa per Davide Larini con due rimonte al’insegna della combattività e un ritiro frustrante, senza centrare quella zona-punti che per il pilota della PHM Racing è l’obiettivo primario. I deludenti risultati delle qualifiche hanno inserito sulle tre griglie di partenza il sedicenne toscano rispettivamente in 20ima, 21ima e 24ima posizione, costringendolo quindi a sgomitare per farsi largo. Ci è riuscito con discreto successo sia in gara uno che in gara due; nella corsa conclusiva invece dopo appena tre giri un avversario ha centrato la sua monoposto costringendolo a un prematuro ritiro.

Le prime due corse per il versiliese sono terminate sotto la bandiera a scacchi per due volte al 14° posto. Nella corsa del sabato quel che è successo di importante in pratica è avvenuto al primo e all’ultimo giro. Al via Larini si faceva largo e recuperava cinque posizioni, mentre il quattordicesimo posto se lo assicurava nell’ultima tornata mettendo pressione a un avversario e costringendolo all’errore. La rimonta della domenica mattina invece si snodava lungo tutta la gara, con posizioni recuperate con buona costanza e una serie di buoni crono messi a segno nel finale. Il risultato però a motori spenti diventava 17°: una penalità di 5″ gli veniva assegnata per aver fatto eccessivo uso dei bordi della pista nelle fasi più accese. Troppo acceso era anche l’approccio di un avversario nell’ultima corsa: la terza gara al Paul Ricard era partita dietro alla Safety Car dopo che un temporale aveva bagnato il tracciato provenzale, ma la pista si asciugava rapidamente. Quando però veniva data la bandiera verde un rivale lo colpiva facendolo andare in testacoda e danneggiando in modo irreparabile un braccetto.

Quel ritiro si rivelava dopo pochi minuti una vera e propria beffa, perché tra scommesse azzeccate e sbagliate sulla scelta di gomme la corsa finale in Provenza era piena di sorprese e il pilota che lo aveva urtato finiva ottavo assoluto, una posizione in zona-punti che sarebbe stata alla portata di Larini arrivando regolarmente al traguardo con la scelta di gomme corretta. Il rivale italiano con cui il driver di Lido di Camaiore era in lotta al momento in cui è stato spinto in testacoda concludeva anche meglio: sesto assoluto.

Ma il finale anticipato rendeva il calcolo puramente platonico e a consuntivo i piazzamenti francesi non consentivano a Larini di ritornare a marcare punti nella classifica dell’Italiano di Formula 4 come voluto. Per voltare pagina quindi occorrerà aspettare la fine della pausa estiva e l’inizio del Campionato Euro4, nel quale si misureranno tutte le squadre e i piloti attivi nella serie tricolore e nella quale Larini e i suoi avversari cominceranno un nuovo capitolo, tutti ai blocchi di partenza a iniziare dal prossimo 24 agosto al Mugello.

– IL COMMENTO DI DAVIDE LARINI –
“Non è stato semplice il weekend del Paul Ricard, a iniziare dalle qualifiche che sono state condizionate dal grande traffico; purtroppo mi ci sono sempre trovato imbottigliato e non sono riuscito a ottenere una buona posizione in griglia. Nelle due gare che ho portato regolarmente a termine sono riuscito a recuperare sei, sette posizioni in pista, senza però riuscire ad avvicinare la zona-punti. Mentre in gara tre, che era la gara più difficile perché aveva appena piovuto, io partendo 24° avevo deciso di mettere le gomme da asciutto e in effetti sarebbe stata la scommessa giusta per le condizioni; all’inizio sono risalito 20° ma sono stato tamponato da un altro pilota e costretto al ritiro. Quindi siamo andati via dal Paul Ricard veramente molto dispiaciuti di come è finita perché, considerata la buona scelta di gomme, era l’occasione per ritornare nella Top10 e viste le condizioni perfino in Top5, la grande occasione per fare finalmente tanti punti per il campionato italiano. Mentre ora per un bel risultato dobbiamo aspettare fino alla fine di agosto, quando partirà l’Euro4.”.