TCR Italy Touring Car Championship – Lancellotti: “Obiettivo è finire tra i primi tre nel campionato DSG”
Niente vacanze e non solo perché Ferragosto non si festeggia nel Canton San Gallo dove vive da un paio di anni. “L’estate per noi è alta stagione”, spiega Mattia Lancellotti, nato 24 anni fa a Vipiteno. Alta stagione perché, insieme ai suoi fratelli, manda avanti una carrozzeria che si occupa dei danni provocati dalla grandine, fenomeno tipicamente estivo. Il suo lavoro lo porta a viaggiare, non solo in Svizzera ma anche nella vicina Austria: va dove lo chiamano ad aggiustare i danni della tempesta. “Quest’anno ne abbiamo registrato meno dello scorso perché ha fatto meno caldo”, constata prima che il discorso viri sul TCR Italy DSG, l’altra ragione per cui non può permettersi di andarsene in ferie. “Le prendo quando devo venire a gareggiare”. Tre quarti posti e un terzo ma soprattutto la leadership nel Trofeo Nazionale Under 25 con un solo punto di vantaggio su Marco Roccadelli che come lui guida una Cupra. “Per la verità speravo meglio – è il bilancio -, ho perso per strada punti importanti: a Misano in gara 1 “vedevo” il podio quando ho bucato una gomma a un giro dalla fine. Poi a Pergusa si poteva far bene in gara 2 ma ho accusato un problema alla pompa della benzina. Sono stati due zeri pesanti. Altrimenti sarei potuto essere più avanti in classifica, soprattutto in quella generale che resta l’obiettivo principale (dove è sesto a 77 punti dalla vetta; n.d.r.). Vincere la Under potrebbe essere semmai una consolazione, no?”
Quando parla di classifica assoluta, che target si pone?
“Finire nei primi tre. Non affatto semplice, però con gli scarti non siamo lontanissimi”.
Lei guida una Cupra molto competitiva.
“Visti i precedenti mi aspettavo che fosse l’Audi la vettura da battere, anche perché hanno introdotto un pacchetto di aggiornamenti. Ma, considerate le prestazioni di Roccadelli e Federico Scionti, sembra proprio la nostra Cupra la macchina da battere”.
A quale delle prossime tre gare guarda con maggiore interesse?
“Imola è la mia pista preferita, non sarà un fine settimana semplice perché avrò a bordo della zavorra dopo il risultato del Mugello ma sono molto ottimista. Anche perché è un tracciato dove si può fare la differenza. E se ottengo un buon risultato lì, poi si può pensare a recuperare qualche posizione in campionato. La situazione è ancora apertissima: chi è leader adesso (Luca Franca; n.d.r.) non ha ancora vinto una gara. Il bello è che non si sa mai come vada a finire. Siamo appena a metà campionato e può succedere ancora di tutto”.
Poi c’è il gioco degli scarti.
“Io scarto due zeri come Roccadelli, altri invece scartano (al momento) punteggi più alti”.
(nella foto Lancellotti al centro del podio Under 25 di Misano Adriatico tra Pietro Alessi a sinistra e Alessandro Alcidi)