Imperiale Racing in pista a Magny Cours per la Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS
Dopo la pausa estiva, è sul circuito francese di Magny Cours e su quello toscano del Mugello che Imperiale Racing ripartirà per il suo impegno in pista. Sul circuito della Borgogna va in scena il terzo appuntamento della Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup, mentre in Toscana sarà la volta della terza gara del Campionato Italiano Gran Turismo Sprint.
A Magny Cours il team di Mirandola schiera al via una Lamborghini Huracàn GT3 EVO2 affidata a Ugo de Wilde (BEL) e Dmitry Gvazava (KGZ), che competeranno nella categoria Bronze. L’equipaggio della Lamborghini #85 è stato protagonista di un ottimo avvio di campionato: a Misano, nella prima gara stagionale, i due erano riusciti a chiudere al secondo posto gara uno, mentre la seconda corsa li aveva premiati col terzo posto di classe dopo una lunga battaglia in pista con molti loro avversari. Anche l’appuntamento di Hockenheim aveva confermato la loro velocità: sfiorato il podio nella prima gara del weekend, la seconda li avrebbe premiati con la terza piazza senza una penalità che li aveva fatti scivolare indietro.
A cinque settimane di distanza dall’ultima volta che la Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup era scesa in pista, il fine settimana di Magny Cours mette in programma oltre nove ore di azione in pista fra test, prove libere, qualifiche e gare. In particolare, la gara uno di sabato andrà in scena in notturna: dopo quella di Misano, questa sarà la seconda della serie ad essere corsa dopo il tramonto.
Il circuito di Magny Cours ha ospitato diciotto edizioni del Gran Premio di Francia di Formula 1 e quel del Motomondiale 1992. Lungo 4.411 metri, è caratterizzato dalla veloce sezione che dalla linea di partenza porta al tornante di Adelaide tramite le pieghe della Grande Courbe, di Estoril e del rettilineo del Golf. La sezione più lenta comprende tre tornanti, inframmezzati dalle chicane del Nürburgring e di Imola: la secca piega a destra che porta all’ultima chicane è il Complexe du Lycée.
L’Autodromo internazionale del Mugello accoglierà invece due Lamborghini Huracàn GT3 EVO2 targate Imperiale Racing. La #85 sarà affidata a Philippe Denes (USA) e a Jack Bartholomew (UK), mentre la #54 competerà in classe PRO-AM grazie a Robin Rogalski (POL) e a Giuseppe Fascicolo (IT).
La stagione di Denes e Bartholomew non è iniziata con troppa fortuna: nell’avvio di Misano i due erano riusciti a conquistare il terzo posto in gara uno prima che una penalità dopo la corsa li facesse scendere dal podio. Anche a Imola il trend è stato lo stesso: pur dominando gara uno, una squalifica nel postgara aveva rovinato la loro prestazione in pista. Gara due ha però premiato gli sforzi dei piloti e del team, portando la #85 a vincere la prima corsa in stagione. La Lamborghini #54 è stata costante, riuscendo sempre a chiudere a punti.
L’Autodromo internazionale del Mugello è riconosciuta da molti come una delle piste più affascinanti di tutta Europa. I suoi 5.245 metri si dipanano lungo un saliscendi continuo, caratterizzato da curve sempre molto veloci e spesso cieche. Le pieghe ampie e scorrevoli favoriscono una velocità di percorrenza molto alta, dove diventa fondamentale evitare il minimo errore. La pista ospita la tappa italiana della MotoGP e nel 2020 ha accolto la Formula 1 nell’unico Gran Premio della Toscana corso nella storia.
Elena Pignatti (Team Owner):
“Nei primi due appuntamenti stagionali abbiamo dimostrato il valore del nostro team e del nostro equipaggio: Ugo e Dmitry hanno colto già due podi dall’inizio della stagione, sfiorandone altrettanti nel fine settimana di Hockenheim. È molto positivo tornare in pista dopo cinque settimane di pausa: tutti noi abbiamo ricaricato le pile e siamo pronti a dare ancora una volta il nostro meglio!
Anche il ritorno in gara nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint ci dà molta carica. In questo avvio di stagione abbiamo sempre mostrato una grande velocità, ma un po’ di sfortuna ci ha spesso impedito di cogliere i risultati che ci saremmo meritati di ottenere. Abbiamo dimostrato di poter lottare ad armi pari con tutti i nostri avversari: vogliamo farlo anche al Mugello!”.