IL 43. RALLY APPENNINO REGGIANO PRESENTA LE TRE SFIDE

Ancora otto giorni di iscrizioni aperte, per la 43^ edizione del Rally Appennino Reggiano, ci sarà dunque tempo fino a mercoledì 4 settembre, per aderire alla chiamata di Maremma Corse 2.0, organizzatore dell’evento su mandato dell’Automobile Club Reggio Emilia.

In programma per il 14 e 15 settembre, proporrà di nuovo Castelnovo né Monti come cuore pulsante e sempre e sarà appuntamento di chiusura della Coppa Rally di 6^ zona, per il quale sono di nuovo previste le auto storiche, di certo momento importante per l’evento per portare sulle “piesse” della montagna reggiana le vetture che hanno fatto la storia delle corse su strada. Sarà inoltre prevista una presenza speciale, quella delle intramontabili Autobianchi A112 Abarth

La gara vede coinvolti i comuni di Castelnovo ne’ Monti, Carpineti e Casina, una unione di intenti che insieme all’Automobile Club provinciale vuole riportarla ai fasti di un tempo, memori di una lunga tradizione sportiva della città “del tricolore” e del suo territorio.

Il rally conterà in totale nove prove speciali, tre da ripetere tre volte, percorsi legati alla tradizione di una delle competizioni tra le più iconiche in Italia, forte di un passato di grande valore. Si conta un totale di distanza competitiva di 63,900 chilometri, a fronte di un complessivo di 217,560. Saranno previste, per motivi di sicurezza, due “Slow Zone” di rallentamento in due prove speciali su zone interessate da movimenti franosi, dove attualmente è in essere il senso unico alternato. La decisione è stata presa di comune accordo con l’Amministrazione Provinciale.

Ecco le prove speciali, descritte nei loro caratteri salienti:

Prova Speciale n. 1- 4- 7 “Giandeto” (Km 9.670)
Prova già utilizzata in passato anche con alcune varianti, caratterizzata da molti cambi di ritmo, prova tosta, secca e nervosa, vietato perdere la concentrazione.
Carreggiata quasi sempre stretta ma fondo buono.
Partenza in salita, si sale per circa 3 chilometri con allunghi intervallati da tornanti, poi si svolta a destra per un breve insidioso tratto, altro bivio a destra dove la carreggiata si allarga e diventa tutto più veloce, bellissimo tratto guidato.
In località “La Strada” si ricomincia a salire con altro bivio a sinistra sempre medio veloce, sempre molto guidato, un altro bivio a destra e lo scollinamento ci porta al bivio velocissimo in località “Canicchia”, altro bivio molto spettacolare a destra dopo un dosso veloce, tratto finale più mosso.

Prova Speciale n. 2-5-8 “Castegnedolo” (Km 5.440)
Ripercorre in gran parte la storica prova di Villa Berza, molto guidata, qui le traiettorie non esistono o quasi, non c’è un attimo di respiro, non ammette errori, ma è anche un vero piacere per gli equipaggi.
Carreggiata stretta fondo buono.
Partenza praticamente in discesa con 1 Km di “esse” molto impegnative su un fondo mosso, altro bivio, si scende ancora a sinistra ed è un continuo saliscendi bellissimo, inversione spettacolare in discesa a sinistra e qui inizia un tratto molto stretto, tortuoso e quasi sempre nel bosco.
In questa parte finale non è possibile pensare a traiettorie, no si può sbagliare nulla, occorre tanta precisione.

Prova Speciale n. 3-6-9 “Pontone” (Km 6190)
Storica prova speciale con finale inedito, carreggiata stretta fondo abbastanza buono, prova da non prendere alla leggera, tante curve cieche, occorreranno note perfette e ritmo, prova che potrebbe riservare sorprese. Partenza in salita, tratto stretto, tortuoso e fondo mosso, l’asfalto migliora dopo l’abitato di “Ceriola”. A “Costa di Iatica” si scende e l’asfalto cambia ancora, torna un po’ mosso ma sempre bello.
Bellissima la compressione che ci fa risalire ed è sempre impegnativa la leggera salita che ci porta ad un paio di bivi da dove la carreggiata si allarga e diventa più veloce, mossa, tratto finale impegnativo.