Il TCR Italy sempre più internazionale: vince Junesung Park davanti a Losonczy e a Junui Park
Due coreani e un ungherese sul podio. Sfortunato Poloni al comando dal via sino alle battute conclusive, quando è stato tradito da un manicotto del turbo. Baldan quarto guadagna punti su Volt e Taylor che finiscono alle sue spalle
Podio tutto straniero nella seconda gara del TCR Italy Sequenziale che si è disputata oggi pomeriggio all’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga: sul gradino più alto è salito Junesung Park, che si era già imposto nella seconda corsa del Mugello con la Hyundai Elantra N del team Solite Indigo. Al suo fianco l’ungherese Levente Lososnczy con la Honda FL5 del team ALM Motorsport e l’altro Park, Junui, pure lui esponente del team sudcoreano.
Ma il vincitore morale è Matteo Poloni tradito da un manicotto del turbo sulla Audi RS3 del team Gear Works che si è allentato mentre pregustava la prima vittoria. Il pilota bergamasco, partito dalla pole, grazie alla griglia invertita dei primi 8, ha tenuto il comando alllo spegnimento del semaforo ed è stato abile a ripetersi al secondo restart dopo la neutralizzazione imposta dal guaio capitato a Pietro Alessi (Audi, BF), costretto ad arrestarsi a bordo pista dopo un contatto con Marco Pellegrini (Honda Civic FL5, MM).
Nel finale Poloni ha stretto i denti, quando il sudcoreano, che era arrivato a distanziare di oltre due secondi, si è rifatto sotto minaccioso insieme all’ungherese, ben deciso a bissare il successo ottenuto nel TCR Europe in Repubblica Ceca.
Il colpo di scena mentre stava per iniziare il giro finale con la rossa vettura ha rallentato vistosamente prima di imboccare la corsa dei box.
A quel punto Park aveva già messo tra sé e l’ungherese quel tanto che bastava per condurre in posto la seconda vittoria.
Ai piedi del podio Nicola Baldan che, con l’Audi RS3 LMS danneggiata da un contatto coin Luciano Martinez (brillante l’argentino che da 16esimo al via è risalito sino alla quinta posizione prima di chiudere settimo) ha badato più a respingere gli assalti dell’estone Ruben Volt (Honda Civic FL5, ALM) e del canadese Nicolas Taylor (Audi RS3, PMA). I due, quando manca soltanto l’appuntamento di Monza, fissato per il 26 e 27 ottobre, sono ora staccati in classifica di 18 e 29 punti.
Praticamente spente le speranze tricolori di Salvatore Tavano: il siciliano con la Cupra VZ di Scuderia del Girasole ha chiuso decimo e ora si trova a -69 dalla vetta.
Fine settimana al contrario da sogno per il team Aikoa che resta con Baldan e Franca in testa alle due classifiche. Inoltre, il veneto ha vinto la categoria Master, mentre Losonczy si è imposto nella Under e Taylor nella rookie.
Junesung Park: “Sono davvero felice di aver vinto questa gara, all’inizio della gara ci sono stati diversi contatti. Ma la macchina era in condizioni ottime. Sono stato fortunato perché ormai pensavo di arrivare secondo. Poi all’ultimo giro…”
Levente Losonczy: “Meglio di ieri. All’inizio ho messo pressione addosso a Poloni, poi nella battaglia successiva ho perso una piazza a vantaggio di Park e a quel punto mi sono limitato a controllare il consumo delle gomme. Un buon risultato e ora guardo con fiducia a Monza”.
Junui Park: “Il primo ruond a Misano era andato bene poi nel secondo e terzo e quarto appuntamento io e la macchina abbiamo avuto dei problemi. Qui ho mancato la qualifica e sono rimasto vittima di un incicdente in gara 1. Oggi hio fatto una buona partenza, ho trovato le giuste regolazioni e sono molto felice”.
Nicola Baldan: “Non poteva andare meglio di così, il mio obiettivo era tenere dietro i miei antagonisti in campionato anche oggi e ci sono riuscito.Arriviao a Monza con un po’ di vantaggio. Non canto vittoria anche perché avrò parecchia zavorra, ma per ora sono soddisfatto dell’ottimo lavoro che abbiamo fatto”.