Trofeo A112 Abarth: Dall’Avo pigliatutto all’Elba

Prima dello svolgimento del Rallye Elba Storico, solo una serie di combinazioni di risultati non avevano dato la matematica certezza a Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras della vittoria nell’edizione 2024, la quindicesima, del Trofeo A112 Abarth Yokohama; forte di tre vittorie su quattro gare disputate, l’equipaggio aretino aveva comunque messo una pesante ipoteca sul titolo e per chiudere definitivamente i giochi hanno optato per il migliore dei modi, ovvero aggiudicarsi sia “gara 1” che “gara 2” portando così a quota cinque le vittorie parziali, cifra mai raggiunta prima da un pilota in un’unica annata.

La prima giornata di gara scatta nel pomeriggio di venerdì 27 scorso da Porto Azzurro e il primo acuto arriva per mano di Riccardo Pellizzari e Michele Mecenero sulla “Monumento” a cui Dall’Avo e Piras rispondono sulla successiva “Marciana” prendendo il comando della gara; nello stesso tratto si fermano Giuseppe Cazziolato e Stefano Piazza, gli unici che tenevano ancora in ballo la vittoria assoluta, spalancando al duo toscano le porte della vittoria. Ma si sa che lo spirito del Trofeo è quello di tenere alta la sfida fino all’ultimo metro, cosa che i futuri vincitori interpretano alla lettera vincendo “gara 1” dopo un bel testa a testa con Pellizzari che chiude terzo preceduto da un convincente Marco Gentile, secondo assieme a Jenny Maddalozzo. Nicolò De Rosa e Fernando Carrugi sono quarti e vanno a precedere Francesco Drago che assieme a Giulia Bico si è ritrovato a competere nel Trofeo dopo sette anni dall’ultima presenza. Più staccati seguono altri dieci equipaggi che portano così a quindici i classificati della prima giornata. Sesti chiudono Andrea Ballerini e Fabio Pierulivo, seguiti da Francesco Mearini e Massimo Acciai, con Fabio Basso e Nolfi ottavi. Seguono Bergamaschi e Sella, noni e completano la top-ten Alberto Sivero e Nicolò Marin. Quindici i classificati sui ventidue partiti.

Il sabato propone la seconda tappa con altre cinque speciali: le prime sono appannaggio di Gentile e si ripropone la sfida del giorno prima con Dall’Avo e Pellizzari che firma poi il suo terzo scratch; nella decisiva “Volterraio – Cavo” di quasi 27 chilometri, Dall’Avo calca la mano e va a chiudere in bellezza mettendo il sigillo anche su “gara 2” facendo sua la frase presa a prestito dal tennis: «Gioco, partita, incontro».

Solo 2” privano Gentile e Maddalozzo della prima vittoria stagionale ma si confermano come uno degli equipaggi di punta a cui, nella prima parte di stagione, la sorte non è stata benevola. Nuovamente terzi finiscono Pellizzari e Mecenero, in gara con la vettura col cambio a 4 rapporti, dimostrando in modo palese che non sempre è la meccanica a fare la differenza. Mearini, assieme ad Acciai, chiude al quarto posto precedendo Basso e Nolfi con la versione Gruppo A. Sesti, con ancora della ruggine da togliere dopo una lunga assenza, sono Stefano Bartoloni e Giorgio Leporati, mentre Bergamaschi, assieme a Sella, è settimo e marca punti preziosi per la classifica “under 28” dove resta in gioco con De Rosa che non ha concluso la seconda tappa. Ottava posizione per Giampaolo Cresci con Roberto Micalizzi alle note e subito dietro ci sono Amerigo Salomoni e Giovanni Vanti, con Ballerini e Pierulivo a chiudere la top-ten, fuori dalla quale si classificano Paolo Imperato e Massimo Facchinetti.

Ritirati nella prima tappa, Morino e Barrera a cui la sorte riserverà lo stesso trattamento anche nella seconda dopo il rientro grazie al “super rally” e nelle prime battute, oltre ai già menzionati Cazziolato e Piazza, si sono arresi anche gli esordienti Parodi e Giacomini, Ribaldone e Torricelli, Paoletti e Mannari, Tonetti e Guerzoni. La fila si è allungata il secondo giorno con gli abbandoni di Drago – Bico, Volpi – Mei, Siviero – Marin, De Rosa – Carrugi.

Oltre alle due classifiche stilate appositamente per il Trofeo, è stata compilata anche la globale di gara, premiata sul podio all’arrivo dove sono saliti, nell’ordine: Dall’Avo – Piras, Gentile – Maddalozzo e Pellizzari – Mecenero.

Chiusi i giochi per la vittoria assoluta e per la classifica “Over 60”, sarà il decisivo Rally del Brunello di fine novembre a decretare i nomi del secondo e terzo classificato; quattro sono i piloti tenuti in gioco dalla matematica tenendo anche conto dello scarto dell’eventuale quarto risultato nel secondo girone e sugli sterrati senesi ci saranno tutti i presupposti per un’avvincente epilogo dell’edizione 2024 della Serie organizzata dal Team Bassano.

Il calendario del Trofeo: 1/2 marzo, Rally Vallate Aretine; 19/20 aprile, Rally Costa Smeralda Storico; 31 mag/1giu, Rally Valsugana Historic Rally; 21/22 giugno, Rally Lana Storico; 26/28 settembre, Rallye Elba Storico; 29/30 novembre, Rally del Brunello.