BELLA PRESTAZIONE DI MARCO BIANCHINI NELLA FORMULA 1 STORICA IN PORTOGALLO
Il finale di stagione della serie internazionale dei Gran Premi di Formula 1 storici ha avuto come palcoscenico il circuito di Estoril, in Portogallo. Gara scelta dal pilota sammarinese Marco Bianchini per tornare a queste gare, dalle quali è stato letteralmente stregato. Ma anche piuttosto spaventato, quando a metà maggio è incappato in un incidente al GP di Monaco storico dal quale la sua Shadow DN5 del 1975 è uscita malconcia. Qualche mese per assorbire il trauma psicologico e Marco Bianchini si è ripresentato al via all’Estoril Classic in Portogallo, con una Shadow DN8 del 1977.
“È stata più dura di quanto mi aspettassi. – racconta Marco – All’inizio mi sono reso conto che nella mia testa la tensione di incappare di nuovo in un incidente mi ha bloccato anche fisicamente. Qualche buon tempo l’ho centrato, ma nel finale ero stremato. Ultimo come tempi e mi hanno estratto dall’abitacolo di peso”.
In Gara Due la riscossa. Ed un ottimo terzo posto di categoria e quinto assoluto finale.
Tempo coperto tipico di quella zona del Portogallo in questo periodo, tanta umidità, con insidiosa pioggia fine, poi pioggia battente. Aderenza precaria. Non proprio il massimo.
Nelle prove libere, il brivido di un bloccaggio delle ruote anteriori per un guasto alla pompa dei freni.
“Di conseguenza – continua a spiegare Bianchini – ho perso il turno delle Libere e, riparato il guasto, sono andato direttamente alle Qualifiche. E ho staccato il settimo tempo. In gara mi sentivo bene, la Shadow era a posto ed ho raccolto un insperato, ottimo piazzamento a podio di categoria e quinto assoluto, considerando anche la mia scarsa esperienza in queste gare”.