UNA BELLA RIMONTA PORTA COSTANTINI A CONQUISTARE IL SESTO POSTO AL RED BULL RING

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Non è arrivato il podio, ma il sesto posto di gara 2, in cui Stefano Costantini partiva dall’ultima fila, dimostra la competitività di Stefano Costantini al Red Bull Ring, teatro del quarto appuntamento stagionale del Carrera Cup Italia. Sul circuito austriaco Stefano sin dalle libere ha dimostrato di sapere andare forte: dopo avere imparato la pista e modificato l’assetto della vettura che nel primo turno non lo aveva soddisfatto, il pilota romano inizia a girare su ottimi tempi che lo fanno agevolmente entrare nel Q2 nella sessione di qualifica, dove termina in sesta posizione. Gara 1 è purtroppo caratterizzata da due testacoda, il primo dovuto ad un contatto con Piscopo nelle combattute fasi iniziali, il secondo quando Stefano si trovava in piena rimonta e stava spingendo al massimo per recuperare terreno. Per questi motivi, a pochi giri dal termine, Costantini ha preferito ritornare ai box e puntare tutto sulla seconda gara. Proprio in gara 2 Stefano si esibisce in una delle migliori performance stagionali: partito dal fondo della griglia, a suon di sorpassi (saranno 12 in tutto) riesce a rimontare fino alla sesta posizione finale!

Stefano Costantini
“Sono state due gare in cui i colpi di scena, i sorpassi e i momenti di tensione non sono mai mancati. Sono rammaricato per alcuni errori che ho commesso in qualifica e in gara 1. In qualifica, dopo essere entrato nella manche che decide la pole position, ho commesso un errore nel mio giro migliore perdendo più di 5 decimi. Poi in gara 1 mi sono girato due volte, anche se i due testacoda hanno origini completamente diverse: nel primo sono andato all’attacco di Piscopo, arrivando leggermente lungo in frenata. Piscopo ha chiuso la traiettoria e mi ha dato uno schiaffo nella parte anteriore: in quel punto ero proprio al limite e tanto è bastato per farmi girare. Voglio sottolineare che quella di Piscopo è stata una manovra corretta, dato che aveva il vantaggio della traiettoria, per cui si è trattato di un normale incidente di gara in cui purtroppo ho avuto la peggio.

Quando sono ripartito dall’ultima posizione, ho spremuto al massimo sia la macchina che i pneumatici, staccando al limite in ogni curva nel tentativo di recuperare il più in fretta possibile. Purtroppo sono andato oltre il limite dei pneumatici, già molto stressati dalla mia condotta di gara, e mi sono girato da solo quando mi trovavo in nona posizione e la vettura aveva un comportamento molto sovrasterzante.

In gara 2 invece non ho commesso alcuna sbavatura e grazie ad un ritmo molto elevato, ma stando attentissimo alla gestione delle gomme, sono riuscito a recuperare fino alla sesta posizione finale, nonostante un problema al paraurti che nei primi giri sfiorava il pneumatico e mi ha fatto temere una possibile foratura. Alcuni sorpassi sono stati davvero da brivido, come quello effettuato contemporaneamente ai danni di De Amicis e Scanzi. In Austria, soprattutto in gara 2, sono andato davvero molto bene: le prestazioni ci sono, ora manca solo il podio che ancora non sono riuscito ad acchiappare, ma che è alla mia portata.”