AUSTRIA SFORTUNATA PER HAPPY RACER E MARK SPEAKERWAS
Mark Speakerwas, portacolori della scuderia torinese, archivia la manche di Ginetta G50 Cup con una quinta piazza in Gara 1 ed uno sfortunato ritiro nel round successivo, dovuto al contatto subito da un altro concorrente quando si trovava in testa. Non ha portato fortuna ad Happy Racer, il Red Bull Ring di Zeltweg. Mark Speakerwas, impegnato nella tappa austriaca di Ginetta G50 Cup Italia, si è dovuto arrendere ad un contatto subito nelle vesti di capofila, proprio quando la gara conclusiva sembrava assegnargli il trofeo di vincitore.
A tradire i presupposti vincenti dell’alfiere della scuderia torinese è stato il contatto accusato dalla sua Ginetta ad opera di un concorrente appartenente alla “GT3”, impegnato nella rincorsa verso posizioni più congeniali ma protagonista di una spiacevole dinamica che ha visto impattare la sua Porsche con la ruota posteriore destra della “made in England” di Speakerwas. Una variabile negativa che ha posto la parola fine su una condotta eccellente da parte del pilota di casa Happy Racer.
Una gara improntata con lo scopo di confermare quanto fatto vedere nell’appuntamento di Giugno, a Franciacorta, dove Mark Speakerwas riuscì a centrare il successo in Gara 2. Ed alternandosi al volante con Massimo Argonauta, pilota proveniente dalla Formula 3 ed al debutto sulla vettura, ha cercato di concretizzare ancora quelle ottime sensazioni espresse recentemente, su una vettura divenuta ormai familiare.
Partenza in salita, in Gara 1, dopo aver concluso in terza posizione le “libere” ed in sesta le “qualifiche”, dopo essersi messo in mostra nelle zone di vertice per buona parte dei giri a disposizione. Una rimonta non completamente concretizzata, da parte di Speakerwas, dopo una prima fase agonistica affrontata al volante da Massimo Argonauta, ed una prima parentesi austriaca conclusa con una quinta piazza finale.
Particolari che hanno portato il veloce pilota gialloblu a “godere” della seconda posizione nella griglia di partenza di Gara 2, con uno sprint decisivo culminato con la leadership, vanificata successivamente dall’amaro contatto con la Porsche GT3.
Nelle foto Cavalleri: la Ginetta G50 Happy Racer in Austria.