CETILAR RACING: 12 ORE DI SEBRING SFORTUNATA

Mobil 1 Twelve Hours of Sebring

C’erano le aspettative, anche alla luce di una qualifica top in cui Lorenzo Patrese aveva fatto segnare il miglior quinto tempo della classe GTD.

E c’era anche l’umore giusto, con Antonio Fuoco e Giorgio Sernagiotto intenzionati a fare di nuovo bene, dopo che nel 2022 avevano ottenuto assieme all’assente Roberto Lacorte una straordinaria vittoria, finendo secondi (dopo essere partiti dalla pole) lo scorso anno.

Eppure, per il team Cetilar Racing, quello che è stato un fine settimana iniziato bene si è risolto con la grande delusione del ritiro. È durata solamente 52 giri la 12 Ore di Sebring per la Ferrari 296 GT3 numero 47 gestita dalla AF Corse. Praticamente 125 minuti.

A infrangere i sogni dell’equipaggio tutto tricolore (Lacorte aveva dovuto saltare la trasferta della Florida perché impegnato a seguire in Australia il debutto in Formula 3 del figlio Nicola), è stato un problema meccanico.

Tanto rammarico, dunque, per come siano andate le cose in questa quarta partecipazione consecutiva del team Cetilar Racing nella 12 Ore di Sebring. Un’edizione, come già detto, che era iniziata con l’ottimo responso fatto segnare dal giovane Patrese (19 anni) nella sessione di prove ufficiali di venerdì.

Ed era stato proprio il figlio dell’ex pilota di F1 Riccardo a sostenere il primo stint di guida, prima di cedere il volante a Sernagiotto e di tornare in macchina quando si è evidenziato il problema che nel ha decretato lo stop.

La sfida nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, di cui la 12 Ore di Sebring era il secondo degli appuntamenti della serie Endurance, per il team Cetilar Racing riprenderà nel weekend del 21 e 22 giugno, in occasione della 6 Ore di Watkins Glen.