SCANDOLA NON FA PROCLAMI, MA SPERA SIA LA VOLTA BUONA
L´anno scorso era già tutto deciso. Stavolta il San Martino può rimescolare le carte per la partita scudetto tra l´alfiere Skoda e l´esacampione Andreucci, che continua ad avere una fame insaziabile di vittorie. Si preannuncia un duello spettacolare con contorno di sfide per il Trofeo Rally Asfalto, il Challenge di Zona e l´Historic Rallye. Il driver veronese Umberto Scandola , che quest´anno gareggia per Skoda Italia Motorsport è attualmente secondo nella classifica tricolore con 87 punti contro i 108 del leader Paolo Andreucci. La quinta prova del Campionato Italiano 2012 è stata il San Crispino a fine giugno e da allora, Umberto non ha più sentito l´urlo della Fabia S2000. “Per mantenere la forma fisica ho lavorato in palestra seguendo un programma specifico, – afferma il pilota ufficiale della Skoda – “mentre per quanto riguarda la guida abbiamo previsto un test prima del San Martino”.
Il tuo rivale Andreucci è praticamente sempre in macchina, fra gare, test, prove di gomme, ecc. Non bastasse il suo straordinario talento, ha tantissime occasioni per tenersi allenato. “Paolo, giustamente, sfrutta al 100% tutte le opportunità per mettersi al volante. Non ci vedo nulla di strano”.
San Martino, terzultima gara stagionale, sembra un´ultima spiaggia per attaccare la sua leadership. Dovesse vincere lui o comunque starti ancora davanti, lo scudetto sarebbe quasi assegnato? “Si tratta senz´altro di una tappa importante per il campionato, e noi ci arriviamo con la giusta carica e la convinzione di poter fare bene.
Non ha molto senso fare calcoli adesso: affrontiamo la gara e poi faremo i conti con le classifiche”.
Pensi che sarebbe stato meglio se il vostro duello fosse complicato stabilmente da un terzo incomodo come Giandomenico Basso e magari anche da qualche altro pilota in grado di lottare per il primato? “Sicuramente avere più pretendenti al titolo genera un grande interesse nei confronti del campionato, e anche per un pilota e per un team è decisamente stimolante”.
L´anno scorso qui hai iniziato benissimo, poi il motore ti ha tradito. Si diceva che la Ford Fiesta fosse molto veloce, ma non ancora completamente affidabile. Ora la Skoda, almeno sul piano dell´affidabilità, sembra davvero convincente. “Sono convinto che la Fabia S2000 sia un´auto molto affidabile e veloce. Per quanto mi riguarda c´è ancora del margine, devo affinare il feeling con la vettura, in particolare sull´asfalto. La Fabia ha un potenziale altissimo, come dimostrano i risultati ottenuti dalla Skoda nei campionati in cui è impegnata”.
Ti pesa molto non essere ancora riuscito a piazzare l´acuto vincente? In genere vale per tutti: un risultato importante aumenta l´autostima e la consapevolezza dei propri mezzi. “Sia all´Adriatico che al San Crispino eravamo partiti bene, c´erano buone sensazioni e avevamo scelto gli pneumatici giusti, poi siamo stati “frenati” rispettivamente da una foratura e da un problema tecnico. Le potenzialità ci sono, speriamo di avere un pizzico di buona sorte in più nelle prossime occasioni, anche se, spesso, le forature vanno classificate come errori piuttosto che sfortuna”.
A tre settimane dal via del Rally San Martino si profila l´ennesimo duello stagionale tra l´ambizioso Scandola e l´insaziabile Andreucci, e in molti tifano sinceramente che stavolta l´alfiere Skoda riesca a prevalere sul rivale per mantenere incerta la lotta scudetto fino all´ultimo appuntamento.