LO SPORT DI PROCAR:A REGGIO EMILIA CONQUISTATI DUE GRADINI DEL PODIO CON VITTORIA DI RUDY MICHELINI
Il pilota di Pescia, arrivato all’ultimo momento, ha regalato alla squadra un successo di forte impatto, con la gioia di un risultato pieno data anche dal terzo posto di Tobia Cavallini, terzo assoluto. PROCAR RALLY TEAM lo scorso fine settimana ha ribadito il proprio status si squadra vincente conquistando ben due terzi del podio assoluto al 35. Rally Appennino Reggiano, valido quale seconda prova del Trofeo Rally Asfalto girone B.
Alla gara che si è disputata nelle montagne che sovrastano Reggio Emilia, la squadra ha proposto un binomio di equipaggi interamente toscano, a confermare anche la forza di un’intera regione da corsa: a Tobia Cavallini/ Sauro Farnocchia, con la Subaru Impreza WRC ’99, si sono aggiunti all’ultimo minuto Rudy Michelini/Michele Perna saliti sulla Ford Focus WRC, in luogo di altra vettura resa indisponibile.
Proprio questi ultimi, già saliti nel recente passato su una vettura griffata PROCAR RALLY TEAM, al loro debutto con la vettura “dell’ovale blu”, hanno regalato alla squadra un successo dal sapore forte, conquistato in una gara decisamente impegnativa sia come percorso che come condizioni meteorologiche, con il caldo che ha certamente messo a dura prova la preparazione e la concentrazione degli equipaggi.
Dopo una vigilia di rally incerta e sofferta, quindi, un’esperienza che per Michelini e Perna conclusa nel modo migliore, con il dominio assoluto sulle prove speciali, grazie alla disponibilità di PROCAR RALLY TEAM. Per l’equipaggio della Movisport, dopo la presa di contatto con la vettura avvenuta solo durante prima prova speciale, in cui faceva segnare il secondo tempo assoluto, è iniziata una grintosa rincorsa alla vittoria, nella quale Michelini-Perna si sono aggiudicati 8 prove speciali sulle 9 in programma, staccando sul traguardo finale i secondi arrivati – Fontana/Arena sulla Mini WRC – di 1’24”.{loadposition articoli}
“Non finirò mai di ringraziare il Team Procar – dice Michelini – senza la loro disponibilità e professionalità adesso sicuramente non saremmo qua a festeggiare questa bellissima vincita. Purtroppo il giorno precedente l’inizio del rally ci siamo ritrovati senza vettura, fortunatamente per poco tempo, grazie alla pronta disponibilità della squadra che ci ha fornito una stupenda Ford Focus WRC con la quale abbiamo preso confidenza prova dopo prova. Siamo molto soddisfatti di quanto abbiamo fatto nei due giorni di gara, a livello tecnico abbiamo cercato di adattarci al meglio alla macchina che si è dimostrata da subito equilibrata e semplice da guidare. Le gomme Pirelli poi hanno giocato un ruolo determinante, rilevandosi performanti anche in condizioni di temperature elevate. Questo risultato ci permette di fare un importante balzo in avanti nella classifica di campionato: adesso più che mai siamo motivati per tentare di raggiungere la vittoria finale, ed aspettiamo con ansia le prossime sfide nei rallies di Proserpina e quelle determinanti di Sanremo e Como”.
Il binomio Cavallini/Farnocchia ha invece concluso la gara in terza posizione assoluta, al termine di una vera e propria battaglia. Con la stessa vettura che in passato ha regalato forti emozioni (vincendo la gara a Reggio Emilia nel 2006 e siglando il successo con essa alla prima Ronde della Fettunta lo scorso dicembre) il duo della New Media ha fornito una prestazione perfetta sotto il profilo tecnico-tattico, vedendosi opposti a diverse vetture “WRC” dell’ultima generazione, quindi di circa dieci anni più avanti come tecnologia. Anche se la gara è stata condizionata da due forature che nel complesso hanno fatto perdere circa 1’40”, con la quale hanno perso la seconda piazza assoluta proprio nel finale, hanno quindi potuto incrementare il classico “fieno in cascina” della fase preliminare del Campionato. Adesso, infatti, sono in seconda posizione assoluta provvisoria quando manca una sola gara a completare entrambi i gironi, il Rally siciliano “Proserpina”, previsto per la seconda metà di agosto.
Nella foto: Michelini in azione (foto Bettiol)