FILIPPI E SCUDERIA COLONI DOMINANO IN GARA 1 A MONZA

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Luca Filippi e Scuderia Coloni hanno colto un successo straordinario a Monza vincendo la Feature Race della GP2 con una prestazione che non ha lasciato possibilità di replica agli avversari. A quasi un anno esatto dalla vittoria del 2011 l’abbinamento tutto italiano ha di nuovo rubato la scena a tutti nella gara di casa, passando per primo sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di 4” sulla concorrenza. La performance di Luca e del team è stata ancora più impressionante se si tiene conto del fatto che quella di oggi era la prima gara in monoposto da 12 mesi a questa parte per il pilota piemontese. 
Al via dalla terza piazza, Filippi è stato velocissimo fin dallo spegnimento delle luci e ha quasi preso la testa già alla prima curva: è arrivato alla Prima Variante appaiato a Chilton ma per evitare un possibile contatto ha scelto di tagliare la chicane, restituendo poi la posizione e accodandosi al britannico in seconda piazza.
Luca si è così incollato all’ala posteriore del pilota del team Carlin, senza mai permettere al distacco di oltrepassare il secondo. La strategia del team prevedeva di provare a passare l’avversario al pit-stop e Luca è rientrato per il cambio gomme obbligatorio all’ottavo passaggio; Chilton ha fatto lo stesso un paio di giri dopo e quando il pilota britannico è rientrato in pista i due si sono ritrovati ruota a ruota ancora una volta. Chilton ha avuto la meglio alla Prima Variante ma era soltanto questione di tempo: Filippi si è messo sulla sua coda e alla frenata per la Variante Ascari ha messo a segno un bel sorpasso, allungando immediatamente in modo deciso. Nonostante la sua strategia prevedesse gomme dure contro le morbide utilizzate dagli altri Filippi ha iniziato a far segnare un giro più veloce dopo l’altro, portando il proprio vantaggio a 6”. La situazione non è cambiata nemmeno quando un Cecotto particolarmente aggressivo è passato al secondo posto: Luca ha controllato la situazione senza difficoltà rallentando leggermente solo negli ultimi due giri e tagliando il traguardo con un vantaggio più che tranquillizzante.
Diversa, purtroppo, la gara di Fabio Onidi: dopo aver messo in mostra ottime performance in Qualifica che gli erano valse il settimo posto in griglia, Fabio aveva messo a segno una bella partenza e aveva chiuso il primo giro all’ottavo posto. Il pilota milanese era pronto a disputare una bella gara ma all’inizio del secondo giro un contatto con Nasr (poi penalizzato di cinque posizioni dalla Direzione Gara) gli ha distrutto la parte destra dell’alettone anteriore, compromettendo il bilanciamento aerodinamico della monoposto. Fabio ha fatto del suo meglio per gestire la situazione ma la vettura a quel punto mancava di carico all’anteriore, fatto che rendeva quasi ingestibile la fase di frenata. Onidi è così rientrato ai box per cambiare l’ala anteriore ma il tempo perso lo ha fatto scivolare oltre il 20esimo posto, rovinando la sua gara.

Paolo Coloni: “Oggi eravamo di un’altra categoria. Eravamo così fiduciosi che abbiamo optato per una strategia diversa da tutti gli altri, risparmiando le gomme morbide per la Sprint Race di domani. Ha funzionato alla grande perché anche con le gomme dure il nostro passo era migliore di quello della concorrenza, un fatto che da solo basta a spiegare quanto superiori fossimo oggi. Tutto è andato secondo i piani ed è la prova delle qualità di tutto il team, dal team principal al pilota e allo staff tecnico. Spero che anche ai piani più alti del motorsport abbiano capito quanto è grande quello che abbiamo realizzato oggi”.

Luca Filippi: “Era un anno che non correvo in questo campionato ma sembra ieri, come se il tempo si fosse fermato. La differenza rispetto all’anno scorso è che forse oggi le emozioni sono ancora più forti. La mia carriera sembrava finita ma ora credo in me stesso più che mai. La famiglia Coloni ha creduto in me, e sempre nei piloti italiani. Mi hanno dato una chance e io in risposta ho dato loro una vittoria. Sono una squadra fantastica, come è fantastico quello che è successo oggi. La gara in sé non è stata troppo difficile, sono quasi andato in testa già al via ma anche quando ho restituito la posizione a Chilton sapevo che era solo questione di tempo perché eravamo troppo più veloci di lui, anche con le gomme dure. Ho mostrato ancora una volta cosa so fare, ora spero che arrivi una chiamata”.

Fabio Onidi: “È stata una giornata davvero dura per me. Ieri eravamo stati veloci ed ero pronto a fare una bella gara ma il contatto con Nasr ha rovinato tutto. Siamo arrivati affiancati alla prima variante e io ero all’esterno quando all’improvviso lui ha deciso di tagliare la chicane: mi ha tagliato la strada e mi ha strappato l’ala, e a quel punto non potevo più frenare. È stato un vero peccato perché avevamo il potenziale per fare molto meglio”.