XXIV Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy: vittoria per “Pedro”–Verdelli
L’equipaggio lombardo con la blasonata vettura torinese ha preso il comando dalla prima prova speciale di oggi finale rilevando la leadership dal siciliano Riolo, fermato dalla rottura del collettore di scarico della sua Audi Quattro. I due ieri avevano movimentato la gara con un dualismo spettacolare sul filo dei secondi. Il valtellinese Luigi Marchionni è stato il migliore della classifica riservata al Campionato Italiano, vincendo anche il secondo raggruppamento.
Nel terzo raggruppamento, scintille tra le Porsche 911 di Domenicali e Montini, con il successo andato al primo dopo una sfida sul filo dei secondi. Il primo raggruppamento l’ha fatto suo il partenopeo Luigi Zampaglione (Porsche 911).
L’altro valtellinese Lucio Da Zanche si è aggiudicato il titolo di Campione Italiano con il conforto della matematica. Seconda vittoria consecutiva di una Lancia Rally 037 al Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, che tra la serata di giovedì ed oggi ha celebrato la sua XXIV edizione, valida come nona prova del Campionato Europeo Rally Autostoriche ed ultimo atto del Campionato Italiano.
Dopo dodici Prove Speciali ricavate dalla storia del rally isolano, il bis della berlinetta torinese – dopo la vittoria di Bianchini del 2011 – è stato siglato dai lombardi “Pedro”-Verdelli su un esemplare della Key Sport, per i colori del Rally Club Sandro Munari.
Il successo è maturato nella mattina odierna, durante la settima prova speciale (la “Parata-Nisporto”, la prima di oggi) quando il sino ad allora leader, Salvatore Riolo, con la Audi Quattro, ha dovuto alzare bandiera bianca per rottura del collettore di scarico. Proprio con il blasonato siciliano, “Pedro” aveva ingaggiato per tutta la prima tappa un duello tanto acceso quanto avvincente che aveva fatto chiudere la contesa con l’inezia di 1”7 di vantaggio da parte di Riolo.
Una volta uscito di scena il rivale, “Pedro” ha guardato a non prendere rischi inutili, pensando anche al titolo continentale del Quarto Raggruppamento (che ai fini del Campionato Italiano non è contemplato), per il quale il suo più diretto rivale è il norvegese Walter Jensen, qui al via pure lui con una Lancia Rally, mai entrato nel vivo della lotta di vertice.
Secondo assoluto si è piazzato il brillante valtellinese Luigi Marchionni (Porsche 911), in coppia con Belfiore, rientrato alle gare dopo una pausa di due anni mentre terzo è giunto il senese Alberto Salvini (Porsche 911), il quale si è prontamente rifatto della delusione sofferta ad inizio mese in Friuli dove una “toccata” iniziale lo penalizzò per tutta la gara. Marchionni ha avuta una condotta di gara sopra le righe, sfruttando al meglio la sua Porsche sulle difficili “piesse” elbane, andando anche a vincere il secondo raggruppamento, aggiudicandosi anche la vittoria per quanto riguarda la classifica tricolore.
Ai piedi del podio assoluto ha vissuto una gara decisamente effervescente il terzo raggruppamento, la cui vittoria è andata al lecchese Marco Raoul Domenicali (Porsche 911). Un alloro arrivato dopo un intero rally corso sul filo dei decimi di secondo contro il bresciano Roberto Montini (Porsche 911). Un duello davvero appassionante tra i due, nel quale Domenicali a tre quarti di gara ha sudato freddo per un doppio testacoda dal quale ha reagito con freddezza andando così sopravanzare l’avversario.
Il partenopeo Luigi Zampaglione, affiancato dal siciliano Giuseppe Livecchi (Porsche 911) ha vinto con ampio margine il primo raggruppamento sul bresciano Massimo Giuliani, con Sora alle note su una meno potente Lancia Fulvia HF.
Il Rallye Elba targato duemiladodici ha pure assegnato lo scudetto tricolore assoluto, andato nelle mani del valtellinese Lucio Da Zanche (in coppia con Paola Valmassoi su una Porsche 911 RS), il quale ha bissato il titolo 2011. Per Da Zanche, la gara elbana è stata tutta di contenimento, in quanto gli sarebbe bastato il solo quinto posto di categoria.
La gara ha perso alcuni dei suoi protagonisti attesi, il cuneese Enrico Brazzoli (PS9) oggi è stato tradito dalla frizione della sua Porsche 911, l’alessandrino Andrea Zivian alla turbina della Audi Quattro (PS8) e già nella prima tappa avevano gettato la spugna i locali Specos (incidente) e Galullo (freni) oltre all’umbro Carissimi (trasmissione), Luigi Capsoni (per un ammortizzatore danneggiato) ed a Maurizio Elia (impianto elettrico). Gli ultimi quattro sono poi rientrati grazie alla regola del “Super Rally” onorando sino in fondo la loro presenza sull’isola.
Spettacolare il Trofeo A112, che ha proposto al via ben 14 vetture, a conferma della validità della formula. Gara e Campionato sono stati vinti dal veloce e spettacolare trentino Tiziano Nerobutto, in coppia con la figlia Francesca.
Il migliore degli elbani è stato Emanuele Gianotti, con una Porsche 911, 14° nell’assoluta generale, sesto di secondo raggruppamento.
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