LUCIO DA ZANCHE CAMPIONE ITALIANO RALLY AUTO STORICHE
Il valtellinese della Piacenza Corse è quinto della classifica di gara riservata al Tricolore CSAI al Rallye Elba Storico, ultima tappa della serie che è stata vinta dai valtellinesi Luigi Marchionni e Romano Belfiore su Porsche 911. Da Zanche è il campione italiano per la seconda volta consecutiva, bissando il successo dello scorso anno, al termine di una stagione dominata dall´inizio alla quale ha messo la firma con l´ultima prova elbana nella quale ha cercato solo il risultato a punti per aver la certezza matematica della vittoria.
Il campione di Bormio, navigato dalla bellunese Paola Valmassoi, ha trovato i punti necessari per l´affermazione col quinto posto della graduatoria Tricolore finale, ottenuta nella competizione dove è stato leader assoluto ed incontrastato Marchionni. Andato al comando dopo la seconda prova speciale il pilota di Sondrio, ha mantenuto la prima posizione tra gli “Italiani” sino al traguardo di Capoliveri, risultando secondo nella classifica assoluta di gara dietro ai vincitori “Pedro” e Verdelli, su Lancia Rally 037, campioni europei di categoria ma trasparenti ai fini dei punteggi del CIR.
Il secondo posto della classifica di gara Cir è stato conquistato da Salvini e Salerno, Porsche 911 Rs R. C. Sandro Munari, e terzi sono giunti i lecchesi Domenicali e Mancusi, Porsche 911 Sc, nei colori della Piacenza Corse, primi del 3. Raggruppamento.
Il campano Luigi Zampaglione ed il siciliano Giuseppe Livecchi, su Porsche 911 S Mirabella Mille Miglia, vincono la gara del 1. Raggruppamento e s´aggiudicano il Trofeo Csai sempre del 1. Raggruppamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.
Il padovano Alessandro Fontana, in coppia con Piero Vianello su Opel Kadett GTE, si piazza al terzo posto del Gruppo 2 all´Elba e s´aggiudica il Trofeo Csai 3. Raggruppamento
Spettacolare il Trofeo A112, che ha proposto al via ben 14 vetture, a conferma della validità della formula. Gara e Campionato sono stati vinti dal veloce e spettacolare trentino Tiziano Nerobutto, in coppia con la figlia Francesca. Vincendo la nona ed ultima tappa della serie, i trentini vincono il trofeo monomarca delle compatte torinesi, superando nel finale le venete Meggiarin e Ferro, solo quinte al traguardo di Capoliveri.