IRC CONTRO CIR SULLE STRADE DEL RALLYE SANREMO

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I migliori della serie Intercontinentale contro quelli della serie tricolore in una gara che vale una stagione. Sarà per il fatto che da queste parti il rallismo mondiale ha scritto le sue pagine più belle ed intense, sarà per il fascino della riviera e per il clima sempre accogliente, sarà per le difficoltà tecniche che rendono il suo percorso unico e difficile , sarà per mille altri motivi, ma è certo che il Rallye di Sanremo , giunto all´edizione 54, rimane sempre gara dal fascino unico.

Una vittoria qui, vale una stagione. Una vittoria qui può, indipendentemente dall´andamento della campionato o della serie, può dare ossigeno e forza verso il futuro, verso la nuova stagione. Come da qualche tempo succede sulle strade della classica ligure si scontreranno i destini della serie intercontinentale IRC e quelli di una serie tricolore, in questa occasione il Campionato Italiano Rally.
Gli uni contro gli altri, i protagonisti delle due serie, se le daranno di santa ragione. In particolare per il Campionato Italiano Rally la gara di Sanremo, la penultima della stagione si presenta decisiva.

Da una parte Paolo Andreucci ed Anna Andreussi con la loro Peugeot, dall´altra Umberto Scandola e Guido D´Amore , Skoda , e nel mezzo Giandomenico Basso che, con la sua Ford potrebbe fare da ago della bilancia, indirizzando i destini del campionato tricolore verso l´uno o l´altro dei due contendenti rimasti in lizza.
Andreucci parte con i favori del pronostico e con un vantaggio rassicurante sul suo avversario diretto. “Potrebbe essere la gara decisiva per il CIR – afferma il pilota toscano della Peugeot- a patto, che io stia davanti a Scandola. Al Sanremo il pilota della Škoda sarà un osso duro, perché è una gara in cui ha sempre fatto bene. In ottica Campionato Italiano Rally dobbiamo considerare anche Giandomenico Basso, che va forte ovunque, specie a Sanremo” .

Umberto Scandola, rilanciato dalla vittoria nel San Martino di Castrozza, può ancora tentare il colpaccio anche se per lui sono necessarie due vittorie negli ultimi due impegni del tricolore, questo ed il conclusivo Costa Smeralda, per puntare al titolo. In questo caso, se Andreucci cogliesse però due secondi posti i due si ritroverebbero appaiati a pari punti al comando della classifica finale con la possibilità, quindi, esaminate le eventuali discriminanti, di una assegnazione ex aequo del titolo 2012. ” Il risultato del San Martino di Castrozza ci ha naturalmente motivati. Ho un vetture super, la mia Skoda Super 2000, e la gara è molto bella anche se difficile. E´ chiaro che lotteremo soprattutto con un occhio rivolto alla classifica tricolore ma per vincerla io devo stare davanti sia a Basso che ad Andreucci e questo vuol dire puntare all´assoluta in gara”.

A sconvolgere i piani dell´uno o dell´altro potrebbe invece, arrivare una vittoria di Giandomencio Basso che con la sua Ford Fiesta RRC è giunto primo ai fini del punteggio tricolore nel 1000 Miglia ed al Targa Florio. “Guardando questi risultati non posso dire altro che sono soddisfatto. La macchina è stata una piacevole sorpresa, anche se ho un po’ faticato a prendere il giusto meccanismo di guida di una vettura turbo che ha molta coppia in basso. Io e forse Hänninen – (che ha già vinto il Campionato Europeo Rally suo obiettivo stagionale n.d.r.) – siamo gli unici due piloti che partono per il Sanremo con un unico obiettivo: vincere. Mentre Kopecký – ancora virtualmente in corsa per l´IRC – Andreucci e Scandola debbono fare dei conti in ottica campionato, io posso dedicarmi alla caccia del miglior risultato assoluto”.