Formula 3 – CHEEVER DETTA LEGGE NELLE LIBERE DI MONZA
Il romano di Prema Powerteam fa segnare il miglior crono nelle prove libere del Tempio della Velocità. Solo 88 millesimi tra lui e il suo compagno di team Brandon Maisano. Un decimo, invece, il ritardo di Riccardo Agostini con la Mygale di JD Motorsport. Doveva essere sfida a 3 e non poteva iniziare diversamente: 3 piloti in un decimo. Eddie Cheever, Brandon Maisano e Riccardo Agostini sono già pronti per l´ultimo appuntamento stagionale sul circuito di Monza, che assegnerà i titoli italiano e continentale di Formula 3. Nella sessione di prove libere scattata alle ore 9.00 su un circuito di Monza umido e freddo è stato Eddie Cheever a far registrare il miglior tempo, fermando i cronometri in 1´46´´212, relegando in seconda posizione il suo compagno di team, il francese alfiere di Ferrari Driver Academy, Brandon Maisano ad appena 88 millesimi dal leader. Terza posizione a 121 millesimi di secondo per Riccardo Agostini, il leader di campionato e vincitore della classifica riservata agli esordienti.
Quarta piazza, staccato di 6 decimi, per il milanese del team Ghinzani, Kevin Giovesi. Tutti i migliori tempi sono stati registrati nella fase finale delle prove libere quando un pallido sole è spuntato sopra l´autodromo brianzolo. Dietro a Giovesi si è piazzato Henrique Martins, il brasiliano in forza al Prema Powerteam, che ha accusato un ritardo di quasi 9 decimi dal leader Cheever.
1 secondo e 4 decimi per il moscovita di Euronova Sergey Sirotkin, che ha portato a casa la sesta posizione, mettendosi alle spalle l´italo canadese di JD Motorsport Nicholas Latifi. Per il pilota di origine siciliana continuano i progressi, galvanizzato dalla vittoria in gara 3 a Vallelunga. Alle sue spalle il rumeno del team Ghinzani Robert Visoiu ha chiuso la sua miglior prestazione in 1´48´´179, mentre più staccati sono Yoshitaka Kuroda (Euronova) e Mario Marasca (BVM).
Alle 13.50 scatteranno le ultime qualifiche della stagione con i primi 2 punti del weekend che verranno assegnati ai polemen di Monza.
