A Pergusa la protagonista è la safety car

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Non si è certo annoiato il folto pubblico presente a Pergusa, per la gara che segnava il ritorno del grande automobilismo sul tracciato siciliano: però, sia in gara 1 che in gara 2, gli incidenti e i contatti sono stati molto frequenti e purtroppo è anche Max Mugelli a farne le spese. Il pilota toscano, dopo una buona qualifica con la quarta fila conquistata, sgomita in partenza ,e riesce a rimanere incollato al trenino dei primi per iniziare una gara che, secondo l’obiettivo di partenza, avrebbe dovuto portarlo per lo meno entro i primi otto. La sua strategia è però vanificata dalla rottura del motore alla Jaguar di Muccio il cui olio invade la pista proprio mentre Max sta transitando. Inevitabile il testacoda e la botta, per fortuna non così violenta, contro le barriere con il posteriore della sua Bmw.
Entra in pista la safety car, mentre i commissari riempiono la pista di filler per tentare di asciugare l’olio. Max riesce a ripartire, anche se all’ultimo posto, ma il filler, forse mescolato a calce, ostruisce i radiatori delle tre BMW in pista, per cui Max rientra al box con la temperatura dell’acqua al limite e si ritira, mentre Biagi e Berton, gli altri alfieri Bmw, si devono fermare lungo la pista con il motore in fumo.
In gara 2 Max riesce per lo meno a tagliare il traguardo, ma ancora una volta un violento contatto pregiudica la sua gara: la Chevrolet di Iacone con una partenza camicaze urta con violenza Max sull’anteriore sx, danneggiando a tal punto un tirante della convergenza e obbligando Mugelli a dovere guidare una vettura con il volante le cui razze, anziché essere disposte nella classica posizione in cui le lancette dell’orologio segnano le 9.15, si trovano nella posizione delle ore 12.30! La safety car fa nuovamente il suo ingresso in pista a causa di un violento contatto tra Caldarola che centra Kristoffersson (per fortuna nessuna conseguenza fisica per i due piloti), e da quel momento in avanti Max compie un vero miracolo portando al traguardo la sua BMW classificandosi al settimo posto!

Max Mugelli
“Dopo la sessione di libere e qualifiche ero molto fiducioso per entrambe le gare: sapevamo che le Mercedes sarebbero state quasi imprendibili su questo tracciato, ma sapevamo di potere contare sulla robustezza, l’affidabilità e la guidabilità sui cordoli della nostre BMW.
Non abbiamo fatto i conti però con l’alto numero di incidenti e contatti che hanno caratterizzato queste gare. Nella prima ad onor del vero c’e’ stata anche un pizzico di sfortuna: davanti a me la Jaguar di Muccio ha rotto e inondato l’asfalto di olio e sono finito in testacoda, sbattendo il posteriore. Sono riuscito a ripartire ma il filler (che io credo fosse misto a calce) sparso dai commissari per asciugare la pista ha intasato non solo i miei radiatori, ma anche quelli dei miei compagni Biagi e Berton, costringendo tutti e tre al ritiro. Non appena ho visto la temperatura dell’acqua salire e la vettura di Biagi fumante a bordo pista, ho deciso immediatamente di rientrare ai box per non rischiare la rottura del motore.
In gara 2 un altro contatto con Iacone, protagonista di una manovra scorrettissima, mi ha compromesso l’assetto della vettura, tanto che in alcune curve l’angolo di sterzata quasi non era sufficiente per affrontarle. In queste condizioni il settimo posto ottenuto vale come un podio! Anche se quindi non abbiamo raccolto il giusto risultato, sono comunque soddisfatto di come ho guidato e i tempi vicinissimi a quelli di Biagi lo confermano.
Si conclude una stagione per me molto complicata, non ricca di soddisfazioni, ma con un finale da protagonista in particolare grazie al fantastico podio di Vallelunga. Sono entusiasta del feeling nato con il team Dinamic/Bmw e credo che ci siano i presupposti per continuare insieme nella prossima stagione. Cercheremo con il mio management di ufficializzare la notizia quanto prima per mettersi subito a lavoro ed essere protagonisti nel Superstars Series 2013.”