Giapponesi all’assalto dell’Auto GP
In questa pausa invernale, l’attività motoristica dell’Auto GP è ferma mentre le vetture sono in officina per essere revisionate ed aggiornate con le novità introdotte da Enzo Coloni per il 2013. Non si arrestano, però, i contatti per portare nuovi talenti in Auto GP. Negli scorsi test di Barcellona, ad inizio dicembre, la compagine più interessante è sicuramente stata la Euronova di Vincenzo Sospiri e Takachiho Inoue. Nato a Kobe, 49 anni fa, Inoue ha corso in Formula 1 nel biennio 1994-1995 prendendo parte a 18 gare con Simtek e Footwork. L’ex pilota giapponese ci racconta come è nata la sua partnership con il collega romagnolo e perché hanno sposato la causa dell’Auto GP in questi ultimi anni.
Come è nata la sua collaborazione con Euronova?
“Conosco il Team Manager Vincenzo Sospiri, da molto tempo. Ci siamo incontrati quando correvamo entrambi in Formula Ford negli anni ’80 e da allora siamo divenuti ottimi amici, lui è persino il padrino di mio figlio. Per questo motivo, quando so che ci sono piloti giapponesi che si avvicinano al mondo delle corse o che hanno bisogno di supporto, penso a Vincenzo perché conosco il potenziale della sua squadra. Insieme abbiamo creato un buon team perché io capisco il marketing giapponese e la situazione economica dei piloti, e lui li aiuta seguendoli e dandogli le fondamenta di guida. Gli ultimi piloti usciti dal nostro vivaio sono stati Yuhi Sekiguchi e Yoshitaka Kuroda, e ora stiamo cercando di prendere altri piloti giapponesi da portare in Europa per il prossimo anno”.
Come mai avete deciso di correre in Auto GP?
“Vincenzo ed io crediamo che l’Auto GP sia una categoria in cui un pilota può veramente imparare molto su come preparare il set-up e l’importanza da dare alla conoscenza tecnica. Il motore è eccellente, uno dei migliori sulla piazza per quanto riguarda le vetture a ruote scoperte. Inoltre, la struttura del campionato ed il regolamento insegnano ai piloti come districarsi in scelte tecniche come le differenti mescole di pneumatici o la strategia di un pit-stop all’interno della gara. È un ottimo allenamento per i piloti che vogliono arrivare in Formula 1 proposto a prezzi estremamente vantaggiosi”.
A Barcellona con Euronova hanno provato numerosi piloti giapponesi. Come giudica le loro performance?
“I test sono andati molto bene per Kimiya Sato, Yoshitaka Kuroda e Kotaro Sakurai. Il team ha fatto un buon lavoro aiutandoli ad imparare come comportarsi con una vettura per loro nuova e potente. Sono stati tutti molto contenti di questa esperienza, del rapporto con gli organizzatori, con il team e con i consigli di Vincenzo”.