Vittorio Ghirelli: “L’Auto GP è il miglior campionato in cui crescere”

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Vittorio Ghirelli è il leader della classifica Under 21 del campionato Auto GP. Il diciottenne romano, nato a Fasano il 9 maggio 1994, è al debutto nella serie organizzata da Enzo Coloni ed è salito sul podio in entrambi gli appuntamenti inaugurali della stagione 2013 di Monza e Marrakech. Nella seconda gara disputatasi sul circuito cittadino del Marocco ha anche ottenuto il giro più veloce, candidandosi tra i principali protagonisti dell’anno.

Come giudichi le tue prime gare in Auto GP 2013?

“Non male, ho ottenuto buoni risultati salendo sul podio sia a Monza sia a Marrakech. Alcune cose potevano andare meglio, ma non ho molti rammarichi. Il potenziale lo abbiamo dimostrato in qualifica e con il passo gara, dobbiamo solo cercare di avere un weekend senza inconvenienti o problematiche”.

Come ti trovi con questa nuova monoposto Auto GP?

“Mi sento molto a mio agio, è una nuova configurazione e c’è più carico. È una bella monoposto che ti prepara bene per poter fare il salto in GP2. È un ottimo campionato, di buon livello e a costi ridotti. Ho deciso di correre in Auto GP perché volevo ripetere un campionato di spessore internazionale, ma con la possibilità di lottare ad armi pari con gli altri. Super Nova mi ha fatto una buona offerta e ho quindi accettato”.

Sei leader della classifica Under 21. Ti aspettavi questo risultato prima dell’inizio della stagione?
“L’obiettivo era quello di arrivare tra i primi della classifica assoluta a fine anno. Essere leader Under 21 è un bellissimo risultato, ma voglio puntare più in alto perché è nelle nostre possibilità e ci concentreremo al massimo per raggiungere questo obiettivo”.

Sei spesso stato tra i protagonisti per il podio, cosa ti è mancato per lottare per la vittoria?
“A Monza potevo lottare per il successo se non avessi sofferto un problema in partenza. I tempi sul giro erano buoni e ho recuperato molte posizioni. Senza l’innalzamento delle temperature al via, avrei lottato con Sergio Campana e Riccardo Agostini per la vittoria finale. Anche a Marrakech, in gara-1, ho avuto un pit-stop di quaranta secondi che mi ha fatto scivolare sino al nono posto. In gara-2 ho poi recuperato sino alla seconda piazza, di più era difficile fare”.

Cosa ti aspetti per il proseguimento del campionato?

“Penso di poter andare bene, conosco le piste, l’unica incognita per me era Marrakech dove rispetto ai piloti più esperti pagavo l’inesperienza su quel cittadino. Budapest, teatro della prossima gara, è la mia pista preferita dove ho conquistato nel 2011 i miei primi podi nel campionato ALPS di Formula Renault 2000. Sono fiducioso che se tutto andrà per il verso giusto potremmo vincere qualche gara”.