SCOLA FA IL BIS ALLA CRONOSCALATA DELLA CASTELLANA

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Finale mozzafiato a Orvieto: con l’Osella-Honda il giovane cosentino “sorpassa” in gara-2 sul filo dei centesimi il vincitore della prima salita e padrone di casa Fattorini su Lola-Zytek mentre l’altra F.3000 di Svoboda si ritira per una toccata. Terzo a sorpresa l’eugubino Urbani (Osella-Honda). Domenico Scola ha bissato il successo 2012 alla 41° Cronoscalata della Castellana. Il giovane cosentino ha vinto la cronoscalata umbra al volante di un prototipo Osella PA21/S Honda di gruppo E2/B dopo una bella rimonta nella seconda salita di gara. L’evento motoristico valido per il Trofeo Italiano Velocità Montagna e ben organizzato a Orvieto dall’associazione La Castellana, sempre pronta a fronteggiare e gestire le diverse situazioni createsi in gara, si è svolto nel weekend e in particolare lungo il tecnico e spettacolare tracciato di 6190 metri che dalle porte della città porta alla frazione di Colonnetta di Prodo, molto apprezzato dai concorrenti del circus delle cronoscalate e che ha ospitato tanti appassionati e curiosi durante i giorni dell’evento. Luciano Carboni, presidente della Castellana, ha espresso grande soddisfazione per la piena riuscita di una bella domenica di sport in una città già di alto pregio storico, culturale e naturalistico come Orvieto.

Lo spettacolo offerto dai protagonisti della competizione è stato incredibile e ha lasciato tutti con il fiato sospeso fino alla fine. Scola ha infatti vinto la classifica assoluta precedendo di appena 32 centesimi di secondo il padrone di casa e altro giovanissimo Michele Fattorini. La “battaglia” ha sempre corso sul filo del rasoio: in gara-1, infatti, proprio l’orvietano era stato il più veloce con la Lola-Zytek di F.3000, ma precedendo di appena 5 centesimi Milan Svoboda, all’esordio a Orvieto e sulla Lola-Judd Evo, e di mezzo secondo lo stesso Scola. Il cosentino, seppure di poco anche in questo caso (86 centesimi), ha poi rimontato in gara-2 aggiudicandosi la “Castellana” per la seconda volta consecutiva mentre Fattorini lottava fino all’ultimo metro, comunque conquistava la vittoria nel gruppo delle monoposto (l’E2/M) e incontrava le bandiere gialle di Svoboda, che infatti nel frattempo si ritirava per una toccata. L’uscita di scena del campione ceco, autore comunque di un weekend di alto livello, ha permesso a un Gianni Urbani in grande forma di salire sul podio assoluto, bissando anche lui il terzo posto del 2012. L’eugubino è stato perfetto soprattutto in gara-1 e ha potuto festeggiare anche la vittoria in gruppo CN con l’Osella PA21/S Honda.

Il trentino Adolfo Bottura ha portato in quarta piazza un’altra Lola di F.3000, seguito da tre vetture meno potenti e più agili che hanno battagliato tra loro per tutto il weekend: la Tatuus F.Master del sardo Sergio Farris, la monoposto Radical PR6 del rientrante e già campione italiano David Baldi e la Radical SR4 del potentino Achille Lombardi. Molto ravvicinate anche i bolidi che hanno chiuso la top-ten con protagonisti al volante l’eugubino Mauro Rampini (ottavo all’esordio con l’Osella PA27 Bmw), il veronese Franco Bertò (pur con una sola salita di prova al sabato con la sua F.Renault) e il pistoiese Franco Cinelli, che ha concluso decimo sulla debuttante e positiva Lobart-CMS La-02 Honda. Mancate protagoniste, invece, le due Lola-Zytek del trentino Matteo Moratelli, bersagliato dalla sfortuna per tutto il weekend, e il sassarese Franco Lasia, non rientrato nella classifica assoluta perché rimasto fermo poco prima di gara-1 (poi buon terzo in gara-2).

Tra le elaborate vetture Turismo del gruppo E1 Italia ha confermato il successo 2012 l’orvietano Daniele Pelorosso: tutto ok sulla sua Renault Clio Proto con cui ha preceduto lo zio Fabio al volante della Ford Escort. Terzo e vincitore tra le 1600 l’abituale frequentatore del CIVM Luca Gaetani con la Citroen C2. Ha invece percorso soltanto pochi metri l’Alfa 155 ex DTM di Silvano Laschino. Per l’orvietano, miglior crono nelle prove di sabato, noie alla frizione.

Altro bis in gruppo A: l’aquilano Serafino Ghizzoni con la Renault Clio di classe 2000 ha dominato come lo scorso anno, mentre l’orvietano Francesco Laschino ha rimontato portando fino al podio di categoria la Bmw 320 WTCC dopo essersi girato in gara-1 e una positiva performance nella seconda salita.

Successo in Racing Start per un altro aquilano, Claudio De Ciantis, che ha distanziato i rivali al volante della Honda Civic Type-R. A completare il tris abruzzese la vittoria tra le Gran Turismo di Roberto Tarquini con la Porsche 996 GT3 Cup.

Grandi lotte in gruppo N, dove Cosimo Rea si aggiudica una combattuta categoria. Il salernitano è stato sempre grande protagonista e vincendo con la fidata Citroen Saxo anche la classe 1600 si è aggiudicato il Memorial Attilio Broccolini, dedicato al papà della perugina Deborah Broccolini, impegnata a Orvieto con la Citroen C1. Rea ha preceduto il reatino Antonio Scappa con vettura gemella. Ritiro per la Mitsubishi Evo X del sardo Mario Murgia, che aveva preceduto proprio Rea di appena sette decimi in gara-1.

Tra le vetture di scaduta omologazione del gruppo E3/A miglior interprete del tracciato il romano Pietro Chiarelli su Honda Civic Vti, che ha piegato la resistenza dei ternani Ernesto Galli e Gianluigi Carelli su Alfa 33, mentre l’orvietano Gabriele Bissichini guida il gruppo E3/N al volante della Renault Clio. Nella competizione delle auto storiche il più veloce è stato Piero Lottini con l’Osella PA9/90, in vetta al terzo raggruppamento. Nel secondo raggruppamento la spunta l’aretino Ivo Cresci (De Tomaso Pantera), nel primo il perugino Giovanni Rosi, che ha portato a Orvieto l’ammirata Chevron B16.

Classifica assoluta dei primi dieci 41^ Cronoscalata della Castellana (Orvieto), prova del TIVM 2013.

1) Domenico Scola (Osella PA21/S Honda) in 5’57”27; 2) Fattorini (Lola B02/50 Zytek) a 0”32; 3) Urbani (Osella PA21/S Honda) a 21”27; 4) Bottura (Lola B99/50 Zytek) a 21”96; 5) Farris (Tatuus F.Master) a 25”13; 6) Baldi (Radical PR6 Suzuki) a 26”06; 7) Lombardi (Radical SR4 Suzuki) a 27”79; 8) Rampini (Osella PA27 Bmw) a 39”74; 9) Bertò (Tatuus F.Renault) a 40”14; 10) Cinelli (Lobart-CMS La-02 Honda) a 40”42.