Un millimetro di troppo condiziona Fontana

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Il fine settimana di Alex Fontana è stato condizionato da un millimetro. Nel motorsport siamo abituati a sentire parlare di unità di misure infinitesimali che riguardano i distacchi e i tempi sul giro, ma questa volta ciò che più ha contato sono state le dimensioni. Al termine di una tiratissima sessione di qualifiche, il ticinese portacolori del team Jenzer Motorsport aveva conquistato il sesto tempo, andando ancora una volta a confermare i risultati velocistici degli ultimi Gran Premi. Tuttavia, al termine delle verifiche tecniche, la Dallara del luganese è stata squalificata perché il fondo della sua vettura è stata trovata di un millimetro più bassa. A causa di un allentamento del cavo di supporto del fondo piatto, questo si è distaccato leggermente, risultato troppo basso in sede di verifica. Nonostante non vi sia ovviamente nessun guadagno dal punto di vista delle prestazioni, i regolamenti prevedono in caso di non conformità della vettura la squalifica, e quindi Alex si è visto retrocedere dalla terza all’ultima fila dello schieramento. Non dandosi per vinto, Fontana ha rimontato sino al tredicesimo posto, nonostante una lenta foratura rimediata nel corso del primo giro, che lo ha costretto anche ad un pit-stop a tre tornate dalla fine. La vera impresa di Alex arriva in gara-2, quando partito nuovamente dal fondo della griglia ha rimontato sino al dodicesimo posto, mettendo a segno un vero e proprio sorpasso da antologia. Uscito appaiato a Carlos Sainz alla Bus Stop, Alex ha intelligentemente lasciato la traiettoria interna al rivale, arrivando all’interno dell’Eau Rouge, tenendo giù il piede nella salita del Radillon e passando di coraggio lo spagnolo. Una manovra che ha entusiasmato gli addetti ai lavori.

Alex Fontana: “Non posso più sperare che la fortuna sia dalla nostra perché ci ha dato chiara dimostrazione che nei suoi intenti noi non rientriamo. Sono un po’ sconfortato perché per un piccolo cedimento, il mio lavoro e quello della squadra sia stato vanificato. Avevamo un buon ritmo, la terza fila ci permetteva di poter ambire a punti importanti e forse anche ad un podio. I regolamenti però sono rigidi, e come tali vanno rispettati. Nonostante due partenze dal fondo ho rimontato e messo a segno bei sorpassi, come l’ultimo su Sainz all’Eau Rouge. Spero che il pubblico, sia televisivo che quello numerosissimo presente sugli spalti delle Ardenne si sia divertito”.