QUARTO POSTO, MA CANDIDATURA AL TITOLO MONDIALE DELLA GT1 RILANCIATA DA PICCINI

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Peccato soltanto per il podio sfiorato a Ordos nella “championship race”, perché Andrea Piccini e Christian Hohenadel sono comunque riusciti a riaprire il discorso nella prima delle due trasferte cinesi del Gt1 World Championship. L’ottavo posto di Basseng e Winkelhock, secondi nella classifica iridata su Lamborghini Murcielago e il nono degli attuali leader, Luhr e Krumm su Nissan, hanno permesso al duo italo-tedesco dell’Aston Martin Dbr9 di recuperare terreno e di riavvicinarsi alla vetta, che ora dista 17 lunghezze, nonché di portarsi a ridosso della piazza d’onore, sopra di appena 5 punti. Non solo: per effetto del terzo posto finale di Piccione e Dusseldorp, compagni di scuderia, la Hexis Racing ha riguadagnato il secondo posto nella graduatoria dei team. Una prestazione davvero eccellente, quella disputata nella mattinata di domenica in base all’ora italiana, con un recupero dall’ottavo al quarto posto nell’ora di durata della gara. Già praticamente alla partenza, Hohenadel aveva scavalcato un avversario per poi rimanere dietro all’altra Aston Martin di Turner fino al termine dello stint, anche se intorno al 15esimo minuto è salito di una posizione a seguito dell’uscita di scena della Nissan di Catsburg, che ha reso necessario l’ingresso in pista della safety car, con conseguente riavvicinamento di tutte le auto. Al momento del pit stop, la maggiore rapidità dello staff Hexis ha ancora fatto la differenza: superate anche la Nissan di Brabham e l’Aston Martin di Mucke che, subentrato a Turner, all’uscita dai box era immediatamente dietro a Piccini, nei confronti del quale ha tentato l’attacco per un paio di giri, ma il biturgense è riuscito dapprima a difendersi e poi a prendere un tantino il largo, al punto tale da inanellare una serie di tempi rimarchevoli e da risultare il più veloce dietro la Ford di Makowiecki e la Nissan di Dumbreck, con il tempo di 1’39”563 che ha segnato il giro più veloce della sua Aston Martin. Ancora safety car in pista al 45esimo minuto, a causa di un pezzo di cemento che si era staccato dal cordolo della curva 8 (nel quale tutti i concorrenti tagliavano sistematicamente) e che ha costretto i commissari a intervenire. Alla ripartenza, Piccini si è preoccupato di tenere Mucke a distanza di sicurezza, rimanendo sulla scia dell’Aston Martin di Piccione, che assieme a Dusseldorp è salito sul gradino più basso del podio. Successo finale per la Ford di Martin e Makowiecki, che ha preceduto di 786 millesimi di secondo la Nissan di Westbrook e Dumbreck. “Un bilancio senza dubbio molto buono – ha commentato Andrea Piccini – perché io e Christian abbiamo quasi dimezzato il ritardo dalla vetta della classifica piloti e in quella a squadre siamo tornati secondi. Qui a Ordos abbiamo ottenuto il massimo possibile, dato che la Ford e la Nissan erano decisamente più veloci. Il quarto posto significa anche zero chilogrammi di zavorra nella prossima tappa di Golden Port, sempre in Cina e questo è un dato molto importante”. Con queste premesse, Andrea Piccini si appresta a volare in direzione di Pechino e l’attesa per il prossimo fine settimana cresce fin da ora.

Classifica piloti Gt1 World Championship 2011

1)    Lucas LUHR e Michael KRUMM (Nissan) punti 113
2)    Markus WINKELHOCK e Marc BASSENG (Lamborghini Murcielago) punti 101
3)    Andrea PICCINI e Christian HOHENADEL (A. Martin) punti   96
4)    Darren TURNER e Stefan MUCKE (Aston Martin) punti   89
5)    Maxime MARTIN (Ford) punti   86     

Classifica team Gt1 World Championship 2011

1)    Jr Motorsports punti  190
2)    Hexis  Racing  punti  185
3)    All-Inkl.com Munnich Motorsport punti  182

Ufficio stampa
Claudio Roselli