Gianni Morbidelli raddoppia
In Franciacorta un folto pubblico festeggia 40.ima vittoria Audi ed il doppio podio del bresciano Ermanno Dionisio. Appena due settimane fa a Vallelunga l’ex-pilota di Formula 1 di Audi Sport Italia si era portato a casa il quinto titolo Superstars della propria carriera vincendo con una tappa di anticipo l’International Series, succedendo così nell’albo d’oro al compagno di Marca Johan Kristoffersson. Oggi Morbidelli ha conquistato il sesto titolo grazie ad un weekend perfetto in Franciacorta: primo il venerdì in entrambe le libere, primo il sabato in qualifica primo in entrambe le corse con tanto di giro veloce. Una sorta di Grande Slam quanto mai raro che al pilota dei quattro anelli era però già riuscito a Donington Park, oltre un anno fa. Con la settima ed ottava vittoria della stagione (un record per la categoria), il pesarese ha scavalcato di dodici punti Vitantonio Liuzzi, che dopo Vallelunga lo precedeva di quattro lunghezze. Due arrivi a podio dopo strenue battaglie non sono bastati contro le RS 5 a trazione integrale quattro® , molto a proprio agio nel misto tracciato bresciano. Nella gara del rientro agonistico il pilota locale Ermanno Dionisio ha portato il suo buon contributo alla causa, concludendo terzo e secondo e precedendo in gara due proprio il pilota Mercedes AMG e quindi aggiungendo tranquillità alla cavalcata vincente del compagno di colori Morbidelli.
Per le trazioni integrali di Ingolstadt si è trattato della quarantesima vittoria nella categoria turismo Superstars. Ed anche delle ultime vittorie, visto che dalla prossima stagione Maurizio Flammini ha già annunciato l’intenzione di non ammetterle più al via, nonostante siano presenti dal lontano 2005. In ogni caso una conclusione in bellezza, considerando che non solo Morbidelli ha vinto entrambi i titoli piloti Internazionale ed Italiano, ma che l’ormai imminente ufficializzazione dell’esito di reclami ed appelli del travagliato fine settimana di Donington Park con risultato favorevole alle istanze di Audi Sport Italia, comporta per il sodalizio dei quattro anelli la vittoria di un terzo titolo Superstars 2013. Se attualmente la classifica del Trofeo Salvatore Genovese riservato ai team vede ancora al primo posto il team Mercedes Italia-Romeo Ferraris, i provvedimenti disciplinari della federazione inglese comportano il successo nella classifica del team di Emilio Radaelli.
Al via della corsa del mattino Morbidelli ha per la prima volta visto messa in questione la propria supremazia sul breve e nervoso tracciato bresciano. Prima in prove libere ed in qualifica, la RS 5 nei colori Camozzi è stata sopravanzata al momento in cui si è spento il semaforo dalla Mercedes AMG di Liuzzi che partiva in prima fila. Il surplus di potenza del V8 della C63 ha permesso all’ex-pilota Red Bull di portarsi al comando e cercare di acquisire un margine da amministrare. Una tattica che il pilota Audi ha subito rintuzzato evitando di perdere il contatto. Liuzzi difendendosi con le unghie ed i denti, malgrado le difficoltà nel misto con la trazione posteriore di Stoccarda finiva per creare un trio con Morbidelli tra la Mercedes e l’altra RS 5 di Dionisio, partita in seconda fila e terza fin dal via. Morbidelli sceglieva il momento giusto proprio quando le gomme del rivale calavano più vistosamente e dopo un “assaggio” al sesto passaggio al settimo giro si portava al comando infilando il rivale alla lenta Curva del Cavatappi per poi crearsi un po’ di margine mettendo a segno anche il giro più veloce.
Il resto della gara viveva sul duello tra Liuzzi ed il locale Dionisio, che a furia di affondi al diciannovesimo passaggio riusciva anche brevemente a mettere il muso davanti alla Mercedes AMG, ma subito Liuzzi si riportava al secondo posto sul rettilineo di partenza sfruttando cavalli e coppia del suo motore e riusciva a concludere davanti sotto la bandiera a scacchi solo per un pugno di millesimi di secondo.
La seconda corsa ha visto come sempre la griglia invertita, ma lo sparuto gruppo di vetture alla partenza (cinque) ha agevolato lo scatto dei due “volponi” in lotta per il titolo, con Liuzzi partito subito davanti a tutti e Morbidelli che alla fine del primo passaggio era già alle spalle del rivale, un rivale col quale peraltro è da sempre in amichevoli rapporti.
Con ancora freschi nella memoria gli inconvenienti ai freni patiti nella seconda corsa di Vallelunga il pesarese ha deciso di non temporeggiare come aveva fatto nella gara del mattino: ha tentato un primo affondo al terzo passeggio alla penultima curva, per poi sorprendere il giro dopo Liuzzi con un attacco a sorpresa nell’infield della pista bresciana ed andare a vincere l’ottava gara della sua indimenticabile stagione e la ventottesima della sua carriera in Superstars, ben ventuno delle quali su Audi.
Alle spalle di Morbidelli e Liuzzi rinveniva forte l’enfant-du-pays Dionisio: al nono giro entrava in zona-podio sorprendendo la BMW M3 di Baldan e si portava poi subito vicino al paraurti posteriore della Mercedes AMG dell’ex-pilota di F.1. Liuzzi si stava già rendendo conto che la difesa nei primi giri verso Morbidelli gli era costata molto in termini di fatica degli pneumatici ed al dodicesimo passaggio lasciava strada libera a Dionisio, che conquistava così proprio davanti ad amici e tifosi e ad un pubblico numeroso ed eterogeneo i suoi migliori risultati nella categoria Superstars dopo ben quaranta precedenti partecipazioni.