AL “CIOCCHETTO” IL PIU’ VELOCE NELLE “PIESSE” SCRIVERA’ IL PROPRIO NOME NELL’EDIZIONE 2014

BIZZARRI 0612

Introdotta nel 2012, la consuetudine di chiamare le Prove Speciali dell’anno successivo con il nome di colui che nell’edizione corrente siglerà il miglior scratch sui tre passaggi previsti, viene riproposta anche quest’anno. Una sfida nella sfida che richiama alla filosofia della gara creata da “Icio” Perissinot ad inizio anni ’90. C’è fermento, intorno alla 22^ edizione del Rally Il Ciocchetto, in programma per il 21 e 22 dicembre, ultima gara del 2013 in Italia. Stanno arrivando in questi giorni diverse adesioni, molte anche le telefonate, anche di “nomi” intenzionati a correre un rally dentro il comprensorio del Ciocco, in quello che è ritenuto non a torto uno dei “templi” del rallismo non solo nazionale.

Ed al Ciocco, non ci si limita a proporre una gara atipica, negli anni si è sempre cercato di dare quel tocco di originalità che è chiesta da un appuntamento così speciale, “speciale” anche perché è la gara del Natale dei rallisti, piloti ed appassionati.

Dall’edizione 2012, la competizione è ancora più tale avendo introdotto la consuetudine di chiamare le Prove Speciali dell’anno successivo con il nome di colui che nell’edizione corrente siglerà il miglior scratch, viene riproposta anche quest’anno. Una sfida nella sfida, che richiama alla filosofia della gara, quella che anzitutto vede lo sport come una festa, la gioia di condividere insieme una passione.

Dando lettura alla “Tabella Tempi e Distanze” della gara di quest’anno ecco che balza all’occhio chi furono i dominatori del 2012: Luca Rossetti ed il suo copilota Ivan Maurigi, che si sono spartiti il mettere la propria firma sulle dodici “piesse” disputate, tutte con il miglior riscontro cronometrico sui tre passaggi previsti, a bordo della Skoda Fabia S2000.

Tutti quindi a caccia della miglior prestazione assoluta in ognuno dei tre passaggi sulle quattro distinte prove speciali che punteggeranno la sfida dentro il comprensorio del Ciocco, mettere i proprio nome in una “piesse” è . . . per molti ma non per tutti!

UN CONFRONTO FRENETICO: “FLAT OUT” PER UN GIORNO INTERO, SENZA RESPIRO
Grande attesa, dunque, per le quarantotto ore avvincenti ed entusiasmanti di . . . “flat out”, con il “gas aperto”. Il 22° Rally Il Ciocchetto sarà dunque di nuovo concentrato in 48 ore, con ricognizioni, verifiche e Prove Speciali in due giorni frenetici, che non lasceranno respiro ma che saranno certamente inebrianti. La due giorni dentro il comprensorio del Ciocco avvierà sabato 21 dicembre alle ore 12,00 con la distribuzione del Road Book e dei ticket per le ricognizioni, seguiti dalle operazioni di verifica amministrativa e tecnica dalle ore 18,00 alle 22,00. La gara avrà luogo l’indomani, domenica 22 dicembre, sulla lunghezza di 12 Prove Speciali, quattro diverse da ripetere due volte, disegnate come consuetudine all’interno del Ciocco. La prima vettura lascerà la pedana di partenza alle ore 08,00 e la bandiera a scacchi sventolerà a partire dalle 17,30. La distanza totale della gara sarà di 63,240 chilometri, a fronte dei 28,740 cronometrati, vale a dire il 45,45%.

Saranno ammesse tutte le vetture contemplate dal Regolamento Sportivo Nazionale, dalle Scadute di Omologazione alle dalle GT alle Gruppo N, Gruppo A, Gruppo R, Super 1600, Super 2000, RRC, sino alle WRC (1.6 e 2.0 turbo).

Nella foto free press: Amarcord Stefano Bizzarri, vincitore dell’edizione 1994 con la Subaru Legacy/Procar

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