HEXATHRON RACING SYSTEMS, LE NOVITÀ E LE ASPETTATIVE DELL’INGEGNER CALOVOLO PER LA STAGIONE 2014

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Durante ogni appuntamento del FIA World Touring Car Championship, se si passeggia lungo la pitlane o nel paddock, non è raro imbattersi in un gentiluomo alto dalla chioma argentata: il suo nome è Marco Calovolo ed è uno degli ingegneri di pista più importanti nel mondo delle competizioni Turismo. Dopo un passato ricco di successi tra DTM, Formula 1, Superturismo ed ETCC, l’ingegner Calovolo è ora l’uomo “tecnico” di riferimento all’interno del team LADA Sport Lukoil nel Campionato del Mondo Turismo, un sodalizio in auge già da qualche anno insieme all’amico James Thompson, pilota inglese dal piede pesante già due volte campione nel British Touring Car Championship (BTCC), con il quale Calovolo aveva già lavorato con successo in Alfa Romeo e Honda. Il duo Calovolo-Thompson è focalizzato al massimo per agguantare in questo 2014 la prima vittoria per il marchio di Tolyatti in uno dei campionati più importanti e competitivi dopo la Formula 1. Oltre alla sua figura chiave all’interno del team russo, Marco Calovolo è CEO della sua Hexathron Racing Systems, società fondata dopo che l’ingegnere milanese fu costretto a lasciare Alfa Romeo dopo lo stop alle attività agonistiche del marchio del Biscione. Abbiamo fatto due chiacchiere con lui alla vigilia della stagione 2014 del FIA WTCC, con un occhio alle novità in casa LADA Sport Lukoil e ai programmi di Hexathron Racing Systems.

Il 2013 è stata la prima stagione completa di LADA nel WTCC. Qual è il suo commento finale su di essa?

“Molto positivo, indubbiamente, se si considerano le dimensioni ridotte della LADA Granta stradale, da cui l’auto da corsa doveva essere derivata entro i limiti del Regolamento Tecnico FIA 2013. Non credo di essere troppo lontano dalla realtà quando dico che la nostra macchina era la più piccola in griglia… Per questo motivo, abbiamo lavorato molto durante tutta la stagione WTCC 2013 per cercare di colmare questo divario, e nelle ultime gare abbiamo ottenuto ottime performance, permettendo a James Thompson di lottare per le posizioni di vertice, al quale vanno dati i meriti di averci fornito informazioni preziose per lo sviluppo della vettura e per il suo impegno profuso in ogni gara! Naturalmente nulla sarebbe stato possibile senza il grande lavoro svolto da tutto il team LADA Sport Lukoil, guidato con enorme passione dal nostro team principal Victor Shapovalov. Dal primo all’ultimo evento abbiamo avuto un flusso ininterrotto di nuove parti e componenti, la maggior parte delle quali progettate e realizzate da LADA Sport. Desidero ricordare infine tutto il personale dell’Oreca, che ci ha fornito non solo un motore estremamente affidabile ma anche un preziosissimo supporto tecnico/logistico. Riassumendo: la stagione WTCC 2013 è stata per me una delle migliori di sempre per la progressione continua nelle prestazioni, dall’inizio alla fine del campionato.”

LADA ha sviluppato per la scorsa stagione una vettura completamente nuova – la Granta 1.6 Turbo – usata solo nel 2013, prima dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti. Quali erano i punti chiave di quella macchina? Quali parti della vettura 2013 saranno utilizzabili anche sul modello 2014?

“Il nuovo Regolamento Tecnico FIA WTCC 2014 è completamente diverso rispetto a quello utilizzato fino allo scorso anno. Stiamo parlando di una nuova generazione di auto da corsa; ritengo che le nuove regole siano estremamente positive per LADA, perché ora è possibile ri-progettare quei componenti della vettura che dovrebbero consentirci di ridurre il divario con gli altri concorrenti. Nel 2013 abbiamo provato molte differenti soluzioni in ottica 2014 e quindi, quando è giunto il momento di progettare la nuova vettura, i nostri designer avevano già avuto le corrette indicazioni per approntare già una base di partenza di alto livello. Per rispondere alla domanda, pochissime parti potranno essere riutilizzate dalla vecchia alla nuova vettura.”

La FIA ed alcuni costruttori hanno voluto nuovi regolamenti tecnici e sportivi e il risultato sarà quello di avere auto simili a quelle del DTM, con più potenza, aerodinamica e pneumatici più grandi. Cosa ne pensa di questi cambiamenti? Qual è la sfida più grande?

“Come sempre accade quando avviene un cambiamento, qualunque esso sia, si apre la possibilità di trovare alcunebuone idee che possono consentire di trarre un vantaggio e di mantenerlo, si spera, per un periodo piuttosto lungo. Per gli addetti ai lavori, questi cambiamenti sono molto positivi, come se un bambino avesse di colpo nuovi giocattoli più interessanti con cui giocare! Ricordo quando nel 2002 abbiamo dovuto declassare le nostre vetture da Superturismo a S2000, fu un vero shock! Non ho sentito nessuno lamentarsi, tecnicamente parlando del nuovo regolamento. Credo che la sfida più grande non sia quella tecnica ma quella logistica dovuta al calendario 2014 WTCC: i primi 4 eventi saranno disputati nell’arco di 5 settimane, ciò significa che tutto deve essere perfettamente funzionante dal primo evento, non possono esserci passi falsi.”

I fan del WTCC, i piloti e il mondo del motorsport sembrano essere equamente suddivisi tra chi è a favore delle nuove regole e chi è contro. Maggiori prestazioni potrebbero significare meno battaglie in pista e, sicuramente , un aumento dei costi per ogni squadra. Qual è la sua opinione come ingegnere di pista nel vedere l’evoluzione delle vetture turismo in questi anni?

“Parlando di evoluzione, mi piace ricordare una celebre frase di Charles Darwin: “Non è la più forte delle specie chesopravvive, né la più intelligente: è quella che meglio si adatta al cambiamento”. Quindi, non credo che le nuove vetture costringeranno i piloti ad essere meno combattivi in pista, assolutamente no, ma si adatteranno rapidamente alle nuove prestazioni ritrovando gli automatismi abituali. Credo, invece, che in passato alcuni circuiti fossero davvero noiosi, doe si vedevano lunghi trenini di auto dall’inizio alla fine. Quest’anno il problema dovrebbe essere risolto, abbiamo due nuovi circuiti fantastici e leggendari che rispondono al nome di Spa-Francorchamps e Suzuka – quest’ultimo finalmente nella sua configurazione Grand Prix – due tra i migliori circuiti del mondo, assolutamente impegnativi per i piloti e le loro squadre. Tornando ai costi, beh questa è un’altra storia; sicuramente sono molto superiori rispetto al passato, ma non si scopre nulla di nuovo affermando che l’automobilismo è uno sport costoso per antonomasia. Quello che mi fa pensare è che, come ho detto prima, alla fine del 2001 si decise di abbandonare le vetture Superturismo perché ritenute troppo costose; la conseguenza fu che per rendere le nuove S2000 ragionevolmente affidabili – non più veloci attenzione! – tutti i costruttori furono costretti a spendere una quantità enorme di denaro, semplicemente perché i componenti di serie che con le nuove norme dovevano essere montati obbligatoriamente, in realtà erano fortemente sottodimensionati. Il cambio, ad esempio, originariamente doveva essere a 5 marce con comando ad H… Già nell’anno seguente fu permesso l’utilizzo del cambio sequenziale a 6 marce, e a seguire negli anni successivi, il parabrezza in policarbonato, freni maggiorati, motore turbo, carter secco, portiere in carbonio e così via. Sono stato per alcuni anni Team Manager di un top team delle gare turismo e vi assicuro che non ho mai notato alcuna riduzione del budget necessario da un anno all’altro…”

Quali sono le sue aspettative per la stagione 2014?

“Abbiamo una vettura completamente nuova, sulla carta decisamente più veloce e competitiva della LADA Granta 2013. Sicuramente i nuovi regolamenti offrono a LADA un vantaggio maggiore rispetto agli altri marchi, siamo concentrati al massimo e stiamo lavorando duramente per essere competitivi al 100% sin dal primo round di Marrakech.”

Rob Huff e James Thompson insieme in LADA, due britannici sotto la stessa tenda, entrambi con un’enorme esperienza al volante di vetture Turismo. Saranno in grado di aiutare la squadra a raggiungere la prima vittoria e, forse, il titolo o vi aspettate alcuni scontri interni?

“Credo che entrambi siano tra i migliori 5 piloti del WTCC e quindi LADA Sport Lukoil dispone di una delle più forti,, non la più forte, squadra piloti . E non dimentichiamo il giovane Mikhail Kozlowskiy, quest’anno con una stagione di esperienza in più nel carniere. La vettura 2014, anche se più veloce, dovrebbe essere più facile da guidare rispetto alla LADA Granta dello scorso anno, una vettura a volte scorbutica da domare… Tornando a James e Rob, dobbiamo massimizzare il rendimento delle nostre sessioni di test, suddividendo tra loro il programma di sviluppo. Nel weekend di gara un pilota si concentra principalmente sulla propria performance, è normale, ma non mi aspetto alcuna rivalità interna che potrebbe essere negativa per il team. Essere parte di LADA Sport Lukoil è una motivazione enorme per questi piloti e comporta anche una buona dose di responsabilità. Il titolo? Onestamente ritengo che prima di iniziare a pensarci, dobbiamo vincere prima qualche gara!”

Prima di approdare al WTCC, il suo curriculum parla di esperienze di successo nel DTM con Alfa Romeo, il cui periodo 1993-1996 fu senza dubbio l’epoca d’oro delle corse Turismo; qual è il suo ricordo di questi anni?

“In quegli anni, i mezzi e le risorse per essere al top nel DTM erano molto simili a quella della Formula 1, dove poi approdai nel 1997. Con lo staff e la professionalità che c’era nella squadra ufficiale Alfa Romeo in DTM si sarebbe potuto competere contro i migliori team di Formula 1. Quella bellissima Alfa Romeo 155 non aveva nulla a che vedere con le se auto Turismo che siamo abituati a vedere oggi, era un concentrato di tecnologia e competizione incredibili, per non parlare del budget…!”

Hexathron Racing Systems non è solo focalizzata su LADA e WTCC. Quali sono gli altri progetti principali per il 2014 e quali persone saranno coinvolte?

“Hexathron Racing Systems fornisce consulenza tecnica e ingegneristica nel motorsport per diversi clienti e partner. Vorrei ricordare e ringraziare PB Racing, nella persona del suo presidente Stefano d’Aste, per la fiducia accordata alla nostra società per la progettazione e lo sviluppo della nuova Lotus Elise Cup PB-R che andrà a formare la rinnovata Lotus Cup Italia, oltre ad altri progetti connessi con il leggendario marchio Lotus. Hexathron Racing Systems ha poi una stretta partnership con ARC_Team, collaborazione per la quale ringrazio il presidente Andrea Rossetti, azienda italiana leader nella simulazione di guida professionale cha ha come core business la progettazione, produzione e vendita di sistemi di simulazione ad alto livello per qualsiasi attività motorsport, nonché la preparazione di piloti, team ed ingegneri con uno specifico lavoro al simulatore, anche di sviluppo vero e proprio delle autovetture da competizione. Stiamo raccogliendo molti consensi, sia da piloti che da team di alto profilo, che apprezzano la possibilità di abbinare l’attività in pista con l’engineering della simulazione. Io, tutti gli ingegneri e lo staff Hexathron Racing Systems siamo a tempo pieno in questi progetti. Un altro mio obiettivo è quello di dare ai giovani ingegneri la possibilità di avvicinarsi al mondo del motorsport in modo pratico e professionale: stiamo infatti pensando di organizzare dei corsi interdisciplinari per laureandi e neolaureati, che consentano loro di assimilare le nozioni di base e le procedure fondamentali per poter iniziare a lavorare nel mondo delle corse. Non è semplice, ma a noi non piacciono le cose facili!”