Keving Gilardoni corona con una top-5 la sua prima esperienza su ovale in America
Due top-10, una top-5, ottime prestazioni e soprattutto la consapevolezza di poter puntare in alto hanno caratterizzato la prima esperienza in gara di Kevin Gilardoni negli Stati Uniti al volante di una stock-car del Lee Faulk Racing e con l’importante sostegno di Max Papis. Nel corso di meno di un mese, Gilardoni ha svolto alcune sessioni di test e disputato tre gare nella divisione Limited Late Models all’Hickory Motor Speedway, ovale da 0.363 miglia su cui hanno forgiato il proprio talento i migliori piloti americani e sede di uno dei campionati propedeutici più competitivi degli Stati Uniti. Questo primo stage, volto ad apprendere il più rapidamente possibile i segreti delle gare su ovale, ha confermato in pieno le doti di Kevin, che in una categoria particolarmente competitiva, sotto la guida di maestri esperti come Max Papis, Michael Faulk e Lee Faulk, ha mostrato progressi rapidi ed eccellenti: due ottavi posti nelle prime due gare si sono tradotti nella sua prima top-5 – nella gara di sabato 14 giugno – a coronamento di una prima fase estremamente positiva. Nella stessa giornata, Gilardoni ha fatto segnare anche il miglior tempo nelle libere e un sesto posto in qualifica molto positivo, se si tiene conto dell’inesperienza del ragazzo di Grandola ed Uniti su una stock-car in condizioni meteo mutevoli.
“Ogni volta che salgo in macchina va sempre meglio, è come se avessi iniziato a correre nuovamente da zero,” ha detto Kevin, che è il primo giovane pilota italiano a indirizzare la propria carriera nel mondo delle stock-cars negli USA dopo Papis. “A detta degli esperti stiamo facendo un lavoro eccellente, calcolando la mia inesperienza in questo tipo di corse e non posso che essere felice delle loro valutazioni”.
Le prestazioni offerte da Gilardoni in questo primo stint oltreoceano hanno entusiasmato anche Max Papis, il quale sta guidando il 21enne lombardo in questo cambio radicale di ambiente, che non riguarda soltanto quello che avviene in pista, ma anche tutto ciò che sta fuori. “Sono impressionato da come Kevin si sta adattando allo stile di vita e di corsa tipico degli Stati Uniti. I progressi che ha fatto fino ad oggi, in meno di un mese sono stupefacenti e finire nei primi cinque ad Hickory lo dimostra,” ha detto Papis. “C’è ancora tanto da imparare e da migliorare, ma mi sta dimostrando di avere l’attitudine giusta per poter emergere”.
Iniziata la stagione 2014 nella NASCAR Whelen Euro Series, Gilardoni e Papis hanno poi scelto di concentrare gli sforzi direttamente sul versante americano e sugli ovali, affidando la preparazione di vettura e pilota alle sapienti mani della famiglia Faulk una vera istituzione nell’ambito della formazione sugli ovali.
“Siamo tutti molto entusiasti di lavorare con Kevin. E’ davvero un ottimo ragazzo e ha una grande capacità di ascoltare e applicare in pista quello che ha imparato,” ha detto Michael Faulk, team manager del Lee Faulk Racing. “Non ci sono dubbi sul fatto che questo è solo l’inizio per lui e siamo fiduciosi che potremo condividere importanti successi a breve”.
Il programma di Gilardoni prevede ora un impegno rallistico in Italia, per poi riprendere negli Stati Uniti nel mese di agosto, con l’intenzione di mantenere il ritmo dei progressi fin qui evidenziati e fare ogni giorno meglio del precedente.