Una vittoria e un secondo posto per Ombra nella prova di Budapest dell’International GT Open

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Due vittorie e tre secondi posti in appena quattro prove. È questo lo straordinario bottino che Ombra Racing ha raccolto fino ad oggi nel GT Open 2014. Il quarto round della serie, tenuto questo weekend in Ungheria, ha consolidato il ruolo da protagonista del team bergamasco, con Alan Sicart ed Alvaro Barba che si sono dimostrati l’equipaggio da battere sul mitico Hungaroring. Sul tracciato situato poco lontano da Budapest, presenza fissa del calendario F.1, il duo tutto spagnolo ha guidato il gruppo fin dai test del giovedì, confermando poi il proprio passo da record nelle prove libere, in qualifica e nelle gare.
 
Ombra ha costruito il proprio fine settimana trionfale sulla prestazione da urlo fornita da Alvaro Barba in Qualifica 1: chiamato all’ultimo momento per sostituire Stefano Costantini, ancora in fase di recupero dopo l’incidente di Jerez, il pilota iberico ha trovato subito il feeling con la vettura e ha spinto a fondo facendo segnare la pole di Classe GTS, tempo che gli è stato però cancellando perché ottenuto superando (anche se di un nonnulla) i limiti della pista. A contare è stato così il secondo miglior crono di Alvaro, rapido a sufficienza da garantire a lui e al team il secondo posto di Classe e la quarta piazza assoluta, seconda fila per il via di Gara 1 previsto per le quattro del pomeriggio.
Barba ha poi dato confermato anche in gara quanto mostrato nelle prove cronometrate: in macchina per il primo turno di guida, Alvaro si è reso protagonista di una corsa entusiasmante passando due vetture della Classe maggiore, la Super GT, e rientrando ai box per il cambio pilota incollato alla macchina di testa. A quel punto è toccato al team essere all’altezza, e i ragazzi guidati da Davide Mazzoleni non hanno deluso. Il loro pit-stop è stato infatti velocissimo, tanto da permettere a Sicart, salito in macchina al posto del compagno, di ritornare in pista in prima posizione. Chiamato a un finale di gara molto teso, Alan ha retto alla grande mantenendo il sangue freddo: inizialmente ha respinto gli attacchi degli avversari chiudendo tutte le porte, ma negli ultimi giri ha addirittura alzato il passo, costruendosi un piccolo vantaggio e tagliando il traguardo indisturbato, regalando così al team una vittoria assoluta che ha ripagato lo staff di tutti gli sforzi profusi per essere al via del fine settimana magiaro.
 
Per la corsa di domenica, partendo dall’ottavo posto di Classe e con 15 secondi di penalità da scontare come conseguenza del successo in Gara 1, il team era pronto a limitare i danni, ma la gara ha poi preso una piega ben diversa. Dopo un ottimo stint iniziale da parte di Sicart, che ha passato Sitjhoff e ha poi mantenuto contatto con il resto del gruppo con facilità, a metà gara sulla Ferrari n°63 è salito Barba, e ancora una volta ha fatto la differenza. Su una pista che offre pochissime opportunità di sorpasso, per non dire nessuna, il talento iberico ha infatti passato ben cinque avversari: prima si è liberato di Campaniço, Flohr e Griffin e poi, qualche giro più tardi, è toccato a Mavlanov e Ruberti cedere il passo. Alla fine, sotto la bandiera a scacchi, la Ferrari 458 di Ombra è passata in seconda posizione di Classe, aggiungendo un altro risultato di prestigio ad un weekend da sogno.
 
I risultati dell’Ungheria portano nel carniere di Ombra ben 18 punti, un bottino che spinge Sicart al secondo posto nella classifica piloti, ad appena sei lunghezze dal leader Roda.
 
Davide Mazzoleni (Team Manager): “Solo una settimana fa eravamo in officina ad affrontare ore ed ore di lavoro per rimettere in sesto la vettura dopo il brutto incidente di Jerez. Pensando a questo, essere qui oggi a festeggiare una vittoria e un secondo posto sembra incredibile, ma invece è pura realtà. E’ la ricompensa giusta per un team di ragazzi incredibili che hanno dato tutto, nonché il modo migliore per ringraziare tutti quelli che a casa ci hanno sostenuto. Partner, sponsor, tifosi, questo è il nostro modo di dirvi grazie. E poi vorrei fare i complimenti anche ai nostri piloti. Alan continua a crescere, il modo in cui ha difeso la prima piazza in Gara 1 ci ha entusiasmato. Alvaro dal canto suo ha dimostrato ancora una volta tutto il proprio valore, facendosi trovare pronto nonostante sia stato chiamato in extremis. Spero di avere presto altre occasioni di lavorare con lui”.