In Argentina è brusco il rientro dalla pausa estiva del WTCC per Gianni Morbidelli

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Malgrado abbia apprezzato fin dall’inizio il tracciato sudamericano di 4.8 km che ospita anche la MotoGP, il pesarese qui non è ancora riuscito in questo fine settimana ad inserirsi in una Top10 con la sua Chevrolet curata dalla Muennich Motorsport. In ogni sessione non è mai stato a proprio agio, a cominciare dal test del venerdì concluso 13°, a cui hanno fatto seguito una dodicesima e quattordicesima posizione rispettivamente nelle libere uno e due. Questi risultati non promettevano bene per la qualifica di ieri: mentre l’idolo locale Pechito Lopez ha continuato a svettare guidando una tripletta dei piloti Citroen Racing, Morbidelli ha terminato il Q1 quindicesimo, il che equivale a partire in una problematica ottava fila nelle due gare che si svolgeranno oggi a partire dalle 19:00 (ora italiana). Il suo miglior giro (1.46.068) seguiva di 0.031 quello dell’altra Chevrolet  di Dusan Borkovic, che proprio come l’italiano non è riuscito ad entrare nel Q2; l’ultima posizione utile, la dodicesima, è stata strappata dalla Chevrolet di Hugo Valente, di due decimi più rapido della Cruze nei colori Camozzi-Allinkl.com.

L’OPINIONE DI GIANNI
“Non mi sembra il caso di prendersela con la pausa estiva per aver rimescolato le carte. E’ stato un weekend molto deludente finora e specialmente la qualifica è stata da dimenticare. Non sono mai riuscito fin qui ad ottenere un livello di grip accettabile dalla mia vettura e so molto bene che la prestazione sotto tono delle prove ha delle conseguenze sui risultati che potremo ottenere in gara. Avevo delle buone aspettative per questo weekend, e mi dispiace vedere che la mia prestazione sia anche abbstanza lontana dai migliori piloti delle altre Chevrolet. A peggiorare le cose ci si è messo pure il fatto che quando ho montato il secondo set di gomme, la potenza del motore è calata. Dopo le prove dai dati hanno visto che il problema lo abbiamo pagato con una manciata di decimi persi. Purtroppo questo è successo proprio durante il Q1 più combattuto della stagione e sono rimasto fuori dal Q2. Ora guarderemo con la massima attrenzione i dati insieme al mio ingegnere per cercare di recuperare almeno un livello adeguato di prestazione in gara”.