TERZO POSTO E GRANDE PRESTAZIONE PER STEFANO COSTANTINI A MONZA

Lo aveva detto alla vigilia della gara, “qui a Monza il nostro obiettivo è salire sul podio in almeno una delle due gare” e così è stato. Era difficile raggiungere l’obiettivo in gara 1, tenuto conto anche del fatto che l’equipaggio Costantini-Bontempelli avrebbe dovuto scontare ai box una penalità di 15 secondi a causa della vittoria di Bontempelli tempo fa a Jerez. Così invece non è stato in gara 2 dove, partiti senza penalità alcuna, Stefano ha saputo rimontare sino al terzo posto, e se ci fosse stato ancora un giro utile…

Il weekend non era cominciato bene, con Stefano costretto a saltare quasi per intero il secondo turno di prove libere a causa dello scoppio di un disco. La vettura però non girava nel migliore dei modi e la causa è stata scoperta alla fine del turno di prove libere. La Dunlop infatti, senza avvisare il team, ha portato a Monza dei pneumatici posteriori con una mescola completamente diversa dal solito.

Lo stesso Team Manager di Ombra Racing, Davide Mazzoleni, afferma che “Il weekend si è dimostrato più difficile di quanto ci aspettavamo, principalmente perché Dunlop ha portato gomme di costruzione completamente nuova senza nemmeno informare i team. Sfortunatamente per noi, queste nuove gomme non si sposavano bene ai nostri assetti base, fatto che ci ha costretto a ricominciare da zero.”

Gli ingegneri di Ombra Racing però, lavorando sodo, hanno saputo in qualche modo porre rimedio. Il quinto posto di gara 1 è dunque, viste le premesse, un risultato positivo: Stefano, partito al sesto posto di classe in griglia, lotta nei primi giri e riesce a superare la Ferrari di Lathouras, andando alla caccia di quella di Zlobin. Con una bella manovra, Stefano riesce a passare il pilota russo in fondo a rettilineo ma, per colmo di sfortuna, la Corvette di Ramos di fronte a lui esce di pista poche curve dopo sollevando un polverone.

Stefano è costretto ad alzare il pedale, mentre invece Zlobin dietro di lui e con una visuale migliore lo ripassa, anche se in regime di bandiere gialle, cosa non consentita dal regolamento. Senza aspettare che i commissari prendano la decisione opportuna, lo stesso Stefano attacca Zlobin poco più tardi e lo passa alla prima variante, riprendendosi la meritata posizione. Dopo il cambio pilota Bontempelli è bravo a girare su un buon ritmo e terminare in quinta posizione di classe.

In gara 2 tocca invece a Bontempelli partire dalla dodicesima posizione di classe, frutto di una qualifica forse non perfetta: Lorenzo non si perde d’animo e rimonta qualche posizione, ma è Stefano Costantini che, una volta salito in macchina, completa la rimonta portando la vettura in terza posizione di classe, essendo per lunghi tratti la Ferrari più veloce in pista. Eppure, senza un inconveniente di cui ci parla lo stesso Costantini, il risultato sarebbe stato ancora migliore…

Stefano Costantini

“Sono soddisfatto del podio di gara 2, anche se il terzo posto avrebbe forse potuto essere un secondo, ma al cambio pilota la radio si è ammutolita e sono rimasto senza comunicazioni con il box per tutta la gara. Dunque ho corso il mio stint al buio, senza potere comunicare con i box e sapere come stava andando la mia gara e quella degli altri. Quando ho raggiunto Zlobin pensavo di essere circa in quinta posizione di classe, mentre invece mi trovavo già in terza! Ero più veloce di lui, ma non sono stato sufficientemente aggressivo perché, avendo calcolato di lottare per la quinta posizione, non ritenevo di dovere rischiare molto.

Se avessi saputo invece di stare lottando per la seconda avrei certamente rischiato di più. Sarebbe stato comunque molto difficile, anche perché Zlobin aveva una velocità di punta leggermente superiore alla mia, tanto che, pur guadagnando la scia e a parità di vettura, non riuscivo a farmi completamente sotto. In più un leggero sottosterzo e il pedale del freno allungato mi hanno disturbato un po’: ciò nonostante, per lunghi tratti della gara sono stato la Ferrari più veloce in pista e questo mi ha reso molto felice.

Comunque il fatto che Dunlop abbia portato in pista delle gomme posteriori con mescola molto più dura senza avvisarci ci ha un po’ messo in difficoltà, soprattutto in qualifica dove ci siamo resi conto di quanto fosse più difficile farle andare in temperatura. Tutto sommato, sono comunque soddisfatto, anche se resta la consapevolezza che avremmo potuto concludere la gara al secondo posto”