MAX SIGALINI: LA MSR CORSE È PRONTA AD ENTRARE IN CAMPIONATO.

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Il Direttore Tecnico della squadra piacentina punta a schierare due Tatuus nel Campionato Italiano Sport Prototipi. Obiettivo i piloti più giovani.
Lo schieramento di partenza atteso al via del Campionato Italiano Sport Prototipi 2015 continua ad allungarsi e ad arricchirsi anche sul fronte tecnico.

Grazie alla MSR Corse ed a Max Sigalini la serie tricolore riservata alle sports car segnerà il ritorno delle Tatuus.

“Non abbiamo avuto dubbi – spiega il direttore tecnico della squadra emiliana – il Campionato Italiano Sport Prototipi è nei nostri programmi della stagione. L’obiettivo è di entrare subito da protagonisti con due Tatuus e d’altra parte disponiamo di tutti i mezzi tecnici per farlo”.

Per le Tatuus si tratterebbe di un ritorno.
“Lo scorso anno abbiamo preferito un programma su gare di durata e di calendario internazionale con Lacorte e Sernagiotto che tra l’altro quest’anno salgono di categoria e si cimenteranno nella classe LMP3. Ora disponiamo di due vetture pronte a scendere in pista per essere subito competitive. La Tatuus ha già dimostrato tutto il suo valore nella serie italiana ed abbiamo tutto l’interesse a dimostrare di essere subito vincenti”.

Presto per fare nomi sui piloti?
“Per il momento sì anche se abbiamo diversi nomi molto interessati. Il Campionato ha sempre una grande fascino, le vetture sono accattivanti e veloci ed il budget è contenuto. Sono già diversi i piloti pronti a scendere in pista, ma vorremmo fare anche un minimo di selezione. Il nostro identikit ideale si ottiene bilanciando piloti esperti e piloti giovani abbinati in due equipaggi”.

Sul fronte giovani lo schieramento quest’anno potrebbe presentarsi particolarmente ricco.
“Ne sono sicuro perché ci sono tutte le condizioni per attirarli. E questo è anche il nostro obiettivo alla MSR Corse. Le Sportscar sono vetture professionali e formative e per questo sono importanti nella carriera di un pilota che vuole puntare anche al professionismo. L’ideale sarebbe anche formarli alla gara di durata, ma comprendo che allungare il format italiano già da quest’anno sarebbe per molti troppo impegnativo. Sono altrettanto convinto però che sia questa la direzione da seguire anche perché una formula di questo tipo è molto più accattivante per due piloti. D’altra parte anche a livello internazionale ora si è creato un vuoto rappresentato dal tipo di gare sulla distanza dei 90 o 80 minuti. Credo rappresenti il format ideale anche perché le vetture più recenti hanno omologati serbatoi che permettono di non dover effettuare rifornimenti. Andare su un calendario tipo VdeV con gare da 6 Ore, 12 Ore e 24 Ore è sicuramente troppo impegnativo, ma allo stesso modo credo che la gara sprint sia meno attrattiva. Si deve puntare ad una soluzione che bilanci le aspettative di tutti e soprattutto delle generazioni di piloti più giovani”.

Qual sarà ora la tabella di marcia?
“Vogliamo chiudere nel minor tempo possibile tutte le trattative che abbiamo aperte. Anche perché vorremmo partire con i test entro la seconda metà di febbraio. Dal punto di vista tecnico si tratterà di una lavoro di rifinitura, dedicato soprattutto alle differenti dimensioni di gomme disponibili. Per il resto le nostre Tatuus sono già vincenti ed aggiornate. Il motore Honda curato da Autotecnica ha già dimostrato di essere competitivo ed affidabile anche nelle gare di durata, mentre le vetture sono già pronte con i nuovi scivoli, cambio semiautomatico, blocco motore a 8200 giri e l’upgrade aerodinamico realizzato dalla Tatuus. Devo dire poi che abbiamo un rapporto consolidato con il Costruttore ed il lavoro di sviluppo della vettura si distende su tutta la stagione ed è svolto sempre al fianco dei loro tecnici. Questo è un valore aggiunto per noi, ma anche per i piloti più esigenti”.