6^ RONDE DELLE MINIERE: IL RITORNO E DI GRANDE EFFETTO, CON OTTANTA ISCRITTI
La gara, che torna sulla scena nazionale dopo quattro anni di pausa propone un plateau di adesioni di alto livello, con ben 33 equipaggi locali e 10 piloti “under 23”, quelli che saranno gli osservati speciali del TEST EVENT GIOVANI di ACI Team Italia.
Un pronostico “sportivo” difficile e sfide entusiasmanti, ricche di contenuti tecnici di valore assoluto
saranno gli ingredienti di una domenica di grande sport in provincia di Piacenza.
Non poteva avere miglior performance, il ritorno sul calendario nazionale della 6^ Ronde delle Miniere. La gara, assente dalla scena da quattro stagione tornerà ad accendere i motori questo fine settimana in provincia di Piacenza ed alla classica resa dei conti, l’elenco iscritti, traccia un primo bilancio di successo.
E’ quello decretato dagli 80 equipaggi che hanno aderito alla chiamata del nuovo organizzatore dell’evento, la Scuderia Invicta, al suo primo rally gestito dopo anni di altre manifestazioni motoristiche. Ottanta adesioni in periodo economicamente non facile, considerando anche la notevole offerta di gare del periodo sono dunque un successo, ancor più tale se si sottolineano al via i ben 33 equipaggi locali ed i 10 piloti “under 23”, certamente ispirati dal fatto che “il Miniere” è stato designato dalla Federazione quale Test Event Giovani di ACI Team Italia, per far visionare dai tutor incaricati i giovani talenti dell’Italia da rally, di un’età compresa tra i 18 e i 23 anni che si stanno avvicinando allo sport automobilistico.
Passi importante dell’evento, che si pone tra quelli privilegiati nel piacentino che coniugano sport e valorizzazione del territorio portando la conoscenza dei luoghi ove si svolge con il turismo emozionale , sono poi la validità per il Lombardia Ronde Cup ed il Campionato ERMS (Emilia Romagna, Marche e San Marino).
I MOTIVI SPORTIVI: PRONOSTICO DIFFICILE CON TANTI “BIG”.
La prima caratteristica che balza all’occhio dell’elenco iscritti della 6^ Ronde delle Miniere, è la qualità dei driver che si cimenterà sui quattro passaggi della “piesse” di Veleia. Qualità di “nomi” e di vetture, che annunciano quindi una domenica di effetti davvero speciali, condita da argomenti tecnici di grande valore.
Occhi puntati, per il successo sull’aostano Elwis Chentre, pilota blasonato, che partirà con il numero uno sulle fiancate della sua Ford Focus WRC, il quale si troverà a duellare con il valido locale Elia Bossalini, che invece avrà a disposizione una Citroen C4 WRC, con la quale vorrà certamente fare gli onori “di casa” a tutti. Poi anche Mauro Tiramani (Ford Focus WRC) cercherà il primo gradino del podio. La lista di coloro che cercheranno un posto al sole nell’attico della classifica si allunga con diversi driver di livello, come ad esempio i Tempestini padre (Marco) e figlio (Simone), entrambi al via con una Ford Fiesta R5, oltre che al pluridecorato siciliano Salvatore Riolo, pilota eclettico che riesce a vincere con ogni vettura che guida e che in questo caso salirà pure lui su una Fiesta. Da non dimenticare l’altro locale Franco Leoni, pilota dal lungo e qualificato passato sportivo, che avrà tra le mani il volante di una Peugeot 207 S2000, stesso modello del veloce siciliano Alfonso di Benedetto, pronto a dir la sua nel tecnico tracciato della prova speciale allestita. Con una 207 S2000 saranno della partita altri due validi driver locali, Severino Gallini e Vincenzo Metti, anche loro decisi a far bella figura davanti al pubblico amico.
Con il reggiano Ivan Ferrarotti si apre l’argomento “tricolore”, nel senso che il Campione italiano in carica “produzione” sarà al via con una Renault Clio R3 per allenarsi in vista del prossimo avvio stagionale al Ciocco, tra una settimana, ed anche il suo conterraneo Marco Belli (Mitsubishi Lancer Evolution) stacca il cartellino di presenza a titolo di training per la sua stagione ufficiale nel Campionato IRCup.
Ferrarotti punta al successo tra le due ruote motrici, dovendo però guardarsi da diversi specialisti come Pietro Penserini (Renault Clio S1600) e Gianluca Tosi (Renault Clio R3), mentre sarà una sfida d’effetto anche quella nella categoria R2, dove vi sono diversi giovanotti dell’Italia da rally pronti a sfidarsi come ultima rifinitura prima del loro primo impegno nel Campionato Italiano del Ciocco. I toscani Luca Panzani e Gianandrea Pisani, entrambi con la Renault Twingo R2, sulla prova di Veleia cercheranno le sensazioni migliori con le rispettive vetture, cosa che faranno anche l’altro locale Andrea Carella (Peugeot 208 R2) e Giorgio Bernardi (Renault Twingo R2).
Altro motivo di interesse, l’istituzione del PREMIO GIOVANNI VALLA, intitolato alla memoria di una grande persona del rallismo locale, un brillante tecnico prematuramente scomparso lo scorso novembre. Al termine del “Miniere” verranno premiati i vincitori delle classi A7, N3 ed N2, scelta assolutamente non casuale, visto che queste sono le classi nelle quali hanno corso le auto preparate da Valla e dalla sua VSport.
LA “PIESSE” DI VELEIA, UN NOME . . . “STORICO”.
Per lo scenario dell’edizione del ritorno dopo quattro stagioni di pausalo scenario delle sfide è stato individuato nella Prova Speciale di “Veleia”, 14,900 chilometri dal nome preso in prestito dalla storia, oltre che dal passato sportivo.
“Veleia” arriva dall’omonima frazione conosciuta per gli importanti rinvenimenti archeologici di età romana, un vero museo a cielo aperto, mentre i quasi quindici chilometri di sfida, vicino al massimo consentito dal regolamento delle Ronde, si rivelano estremamente tecnici oltre che spettacolari. Saranno da percorrere quattro volte, in una strada che pronta ad offrire duelli di alto profilo. Disputata parzialmente in senso inverso nell’ultima edizione 2011, la prova è quindi totalmente inedita in questa versione, altro motivo di grande attesa.
PROGRAMMA DI GARA
Le varie fasi della gara sono state pensate per proporre una logistica snella, per non creare troppi spostamenti dei mezzi in gara e per non essere troppo invasivi con la viabilità e la vita dei cittadini residenti. La località di Cimafava di Carpaneto sarà il cuore pulsante dell’evento, con quartier generale, partenza ed arrivo e sede anche delle verifiche ante-gara, mentre i riordinamenti ed il Parco Assistenza sono previsti a Lugagnano d’Arda.
Sabato 14 marzo sarà giornata piena di impegni, per i concorrenti. Dalle 08,00 alle 12,00 sono in programma le operazioni di verifica amministrativa e tecnica presso l’Agriturismo “il Borgo” a Cimafava di Carpaneto, dalle 12,30 alle 14,45 è previsto lo “Shakedown”, il test con le vetture da gara a Lugagnano Val d’Arda ed a seguire sono previste le ricognizioni del percorso con vetture di serie (ore 15,00-17,00), nel rispetto del Codice della Strada e sotto stretta sorveglianza delle Forze dell’Ordine e di Ufficiali di Gara.
Sarà poi la volta della partenza: alle ore 18,00 presso la sede della M&D Costruzioni Meccaniche – Via Meucci, 2. dopodiché avverrà la cerimonia di partenza da Castell’Arquato, bellissimo borgo medioevale e città d’arte, che per l’occasione diverrà fulcro del rally. Seguirà quindi il riordinamento notturno a Lugagnano d’Arda e l’indomani, domenica 15 marzo, avrà luogo la sfida con il cronometro strutturata, come da regolamento, su quattro passaggi sulla prova di Veleia.
Gli orari di transito (riferiti al passaggio del primo concorrente) sono : 8,30 – 10,50 13,30 15,20. Ogni passaggio sarà intervallato da un riordinamento ed un Parco Assistenza. L’arrivo finale sarà alle 16,50, a Cimafava di Carpaneto, con premiazione sul palco di arrivo, quando si conoscerà il nome del vincitore che succederà nell’albo d’oro al romano Fabio Angelucci, il vincitore del 2011 su una Citroen Xsara WRC.
Foto allegata : Bossalini qui in azione con una Peugeot, cerca il successo casalingo