Gianni Morbidelli (Honda Civic) miglior pilota italiano nel debutto della TCR Series
L’attesa per la prima corsa della nuovissima TCR (in pista a Sepang subito prima delle qualifiche del Gran Pemio della Malesia di Formula 1) era alta, e tutti volevano vedere come si sarebbe svolta la gara del debutto della nuova categoria turismo internazionale. Anche maggiore forse era quella del team Honda WestCoast Racing, che aveva in pole position la Civic dell’americano Kevin Gleason e in terza fila il tedesco Rene Muennich ed il nostro Gianni Morbidelli.
Al semaforo verde Gleason lottava con la SEAT dell’italiano Andrea Belicchi accanto a lui, ma era Muennich che sorprendeva tutti con una partenza elettrizzante che lo portava al vertice, purtroppo solo per trovarsi alla prima curva sullo sporco e scivolare a fondo schieramento. Gleason conservava il primo posto fino all’ultimo tornante del giro di apertura quando cedeva al futuro vincitore Stefano Comini mentre Morbidelli restava saldamente in mezzo alla mischia al quinto posto, e per diversi passaggi il pesarese e Gleason formavano una accoppiata di Honda Civic al quarto e quinto posto dietro ad un trio di SEAT di cui cercava di tenere il ritmo. Al settimo dei nove giri previsti Gleason affrontava la SEAT del russo Sergey Afanasyev e ne veniva fuori una tipica battaglia da turismo, con l’americano che cercava di infilare Afanasyev ma finendo per andare fuori traiettoria e dando strada a Morbidelli e Belicchi. Morbidelli poteva così concludere quarto non distante dal russo, miglior pilota italiano in pista, oltre che uomo-Honda meglio piazzato.
Nel team l’umore era a metà strada tra soddisfazione e delusione, dato che prima della corsa, ad appena 40 minuti dal via dai commissari sportivi erano stati aggiunti alle Civic 30 chili di zavorra a seguito del risultato, in parte inatteso, delle qualifiche. Una ennesima variazione in una trasferta in cui il Balance of Performance per equilibrare le prestazioni dei cinque modelli presenti ha dato molto da fare a commissari e team, anche troppo, visto che il tempo dell’ultimo aggiornamento non dava modo di adattare il set-up ai chili in più.
L’OPINIONE DI GIANNI SU SEPANG
“Nelle prove libere di ieri ho avuto vari problemi, oggi le cose sono andate un po’ meglio ma sappiamo di avere tanto da lavorare, alla fine primo dei piloti Honda e degli italiani non è male. In gara non sono riuscito a spingere tanto quanto avrei voluto perché il bilancio della macchina non era proprio quello che speravo, e i trenta chili di zavorra che ci hanno imposto di aggiungere poco prima della partenza certo non hanno aiutato. E’ chiaro che abbiamo bisogno di più tempo a disposizione con la macchina per renderla più equilibrata e competitiva”.