24 Ore Tout Terrain d’Italia: Missione compiuta
Si è conclusa nel migliore dei modi la prima gara di durata riservata ai fuoristrada e ai buggy
Doveva essere un’avventura e così è stata: la prima edizione della 24 Ore Tout Terrain d’Italia, il nuovo appuntamento automobilistico di durata, disputato su un circuito sterrato di 5.2 chilometri nell’area portuale di Cirras.
Infatti è stata proprio la Sardegna, più precisamente la città di Oristano e il Comune di Santa Giusta, ad ospitare la prima gara di endurance per 4×4 e buggy che, per 24 ore consecutive, si sono sfidati lungo il duro tracciato sardo.
La macchina organizzativa di drivEvent ha messo in campo tutto quello che poteva servire per fare questo primo grande evento in Italia, prendendo spunto dalle due gare storiche che da più di vent’anni si svolgono in Francia e Portogallo. Circa 150 persone hanno lavorato duramente per gestire ogni aspetto della gara, hanno combattuto contro il freddo, la notte e contro la polvere di giorno, un vero gruppo di eroi che sul percorso hanno fatto un ottimo lavoro di squadra.
Quasi 40 piloti, da Francia e Italia, hanno accettato la sfida per la prima edizione della gara, soprattutto sono venuti a correre per cercare di vincere il primo premio italiano proprio i migliori piloti e i migliori team.
Da subito agguerriti durante le prove libere e cronometrate di venerdì, sono emersi i valori in campo con la pole position del team JMS con i piloti Clerget – Schmit – Finkelstein, al secondo posto il team Osskar con i piloti Brochard – Santucci – Noilet – Gailand e al terzo il team Andrade, a seguire Emmepi, Adventures 82, Detienne, Fuoristrada Italia, Concept TT e Falange Location Competition.
Sabato alle 14.00 è scattata la gara con la partenza lanciata, da subito il team JMB ha preso vantaggio arrivando ad un buon distacco dal secondo e dal resto del gruppo.
Gli italiani si sono subito messi in luce sia con il team Fuoristrada Italia ASD in gruppo T2 dove i gemelli De Lorenzo e il nuovo pilota Faccini hanno subito mostrato che il passo costante del loro Toyota poteva essere la scelta giusta sulle 24 Ore. Il team Emmepi con i piloti italiani Bacchella, Gamba e De Nora, hanno faticato a superare un veicolo a causa della polvere ma una volta passati hanno recuperato facendo segnare ottimi tempi sul giro. Purtroppo un pezzo del loro veicolo si è rotto, i meccanici hanno fatto di tutto, persino cotto un pezzo dentro al forno per cercare di risistemare ma dopo un giro si sono dovuti arrendere definitivamente.
Al calar del sole la pista è diventata molto più impervia fino a far desistere il leader della classifica, una scelta un po’ contro tendenza in quanto tutti gli altri hanno continuato rallentando il ritmo.
Alle prime luci del sole si è deciso per un intervento di ripristino della pista sospendendo la gara per qualche ora, al rientro il team Andrade ha gestito il vantaggio fino alla vittoria finale. Sul traguardo sono transitate 6 auto delle 9 partite, decisamente un buon risultato soprattutto alla luce del duro percorso sardo.
Il podio sotto l’arco Sparco ha visto 3 team francesi seguiti a ruota dal team Italiano de gemelli De Lorenzo, rallentati da un problema ad un ammortizzatore altrimenti molto probabilmente sul podio.
Premiazioni e spumante per completare la manifestazione, molta emozione in tutta l’equipe organizzativa per aver realizzato che la missione era stata compiuta, dopo molti sforzi il sogno è diventato realtà!
Uno degli aspetti che più ha colpito è stato il clima amichevole che si è creato tra tutti: piloti, team, addetti ai lavori, direzione gara, insomma tutti hanno “sposato la causa” ed hanno fatto il massimo per far diventare la manifestazione un grande evento sportivo.
L’organizzazione drivEvent vuole ringraziare i partecipanti per la fiducia ma soprattutto i commissari di percorso, i cronometristi, l’antincendio, il direttore di gara, i collaboratori più stretti, le ambulanze, il servizio recupero 4×4, gli operatori delle ruspe e tutti coloro che per più di 24 Ore sono stati coinvolti nella gestione dell’evento.
Anche la parte istituzionale ha dato un grande aiuto quindi sentiti ringraziamenti all’Automobil Club di Oristano, ad Aci Sport, alla Capitaneria di Porto e al Comune di Santa Giusta.
Tutti gli sponsor che hanno contribuito sono stati fantastici fin da subito, dando l’aiuto necessario per muovere gli ingranaggi organizzativi quindi grazie a tutti.
drivEvent è già all’opera per l’edizione numero 2 in programma nei primi mesi del 2016, per ora nessuna informazione ufficiale quindi attendiamo le novità nei prossimi mesi.