22° RALLY ADRIATICO: SCANDOLA-D’AMORE (SKODA FABIA S2000) FIRMANO IL TRIS
Una gara dominata dall’inizio alla fine, per l’equipaggio ufficiale Skoda Italia, che ha confermato il particolare feeling con gli sterrati marchigiani. Seconda posizione per il francese Chardonnet (Ford Fiesta R5) e terzo Basso (Ford Fiesta R5 a GPL), terzo il francese Chardonnet (Ford Fiesta R5). Solo quarto il Campione in carica Andreucci (Peugeot 208 T16 R5).
Il primo del Trofeo Terra è il trevigiano Trentin (Peugeot 208 T16 R5), il friulano De Cecco (Peugeot 207 S2000) ha vinto la parte riservata al Trofeo Nazionale Rally di terza zona.
Umberto Scandola, con Guido d’Amore alle note sulla Skoda Fabia S2000 ufficiale, hanno vinto oggi il 22° Rally Adriatico, terzo atto del Campionato Italiano e gara di apertura del Trofeo Rally Terra, organizzato da PRS Group, con la forte e significativa collaborazione del Comune di Cingoli.
Per l’equipaggio di Skoda Italia, pilota veronese e copilota ligure, si tratta del tris di successi, dopo quelli delle due precedenti edizioni della gara, con la quale hanno confermato avere un feeling decisamente particolare.
Scandola e D’Amore avevano avviato la gara al comando già da ieri pomeriggio, vincendo di forza entrambi i passaggi sulla Prova Speciale di Avenale, poco più di 8 chilometri, finendo la giornata quindi con un vantaggio di 3”7 su Basso-Granai (Ford Fiesta R5 alimentata a GPL), con la terza piazza provvisoria in mano ai francesi Chardonnet-De La Haye (Ford Fiesta R5), a 4”9, mentre era apparso in affanno il Campione in carica Paolo Andreucci, con la Peugeot 208 T16 R5 ufficiale, navigato da Anna Andreussi, penalizzato da problemi tecnici oltre al fatto di partire per primo sulla strada, quindi “spazzandola”.
Oggi Scandola ha ribadito la sua voglia di tris sotto la bandiera a scacchi di Cingoli oltre a quella di rivalutare un avvio stagionale punteggiato da varie difficoltà ed ha sfruttato al meglio l’agilità della vettura boema, dando quindi anche un forte sussulti alla classifica provvisoria di Campionato.
La seconda posizione finale l’hanno poi acquisita con ampio merito Chardonnet-De La Haye, passati al posto d’onore con un’azione di forza durante la quarta prova speciale, spiazzando Basso il quale poi, pur reagendo, non è riuscito a rimettersi in scia dei transalpini. Il gradino più basso del podio è andato dunque al trevigiano vice Campione d’Italia, che nel finale ha reagito ad un possibile pericolo alle sue spalle di Andreucci, finito poi ai piedi del podio, in una quarta posizione certamente non soddisfacente per lui.
La quinta posizione finale è andata a Trentin-De Marco (Peugeot 207 S2000), primi dei piloti partecipanti al Trofeo Rally Terra, mentre la classifica Junior (under 25), al termine di una gara estremamente frizzante e ricca di colpi di scena, ha visto vincitore il piemontese Michele Tassone, con la Peugeot 208 R2 ufficiale. Sino alla settima prova il comando lo aveva l’alessandrino Alberto Rossi (Peugeot 208 R2), poi arretrato per una foratura e Tassone ha poi saputo aver ragione dello scatenato molisano Giuseppe Testa (Peugeot 208 R2), poi incappato in una foratura pure lui nel finale.
Il reggiano Ivan Ferrarotti (Renault Clio R3T), invece, ha fatto suo il “Produzione”, passando al comando in solitaria dopo il ritiro del rivale Andolfi per rottura di un semiasse durante la terza prova.
Il Trofeo Renault Twingo R2 Top è stato ancora terra di sicura conquista dei lucchesi Panzani-Baldacci ed il Suzuki Rally Trophy, dopo una disputa molto accesa ha visto trionfatore il veneto Alessandro Uliana, anche vincitore del Trofeo ACI R1.
In diversi sono tornati via delusi dal “tetto delle Marche”: dal bresciano Stefano Albertini (Peugeot 208 T16 R5) fermatosi per rottura del motore durante la quinta prova, al trevigiano Simone Tempestini (Ford Fiesta R5) fermo per uscita di strada nella sesta, al versiliese Nicola Caldani (Ford Fiesta R5), anche lui fuori strada durante la PS 3.
foto: Scandola (by M. Bettiol)
CLASSIFICHE: http://goo.gl/bh5VVA