TCR International – Davide Roda torna in pista nel Tempio della Velocità
La 5° tappa del TCR International Series farà visita questo fine settimana, il 23 e 24 maggio, su uno dei più famosi circuiti del mondo, l’Autodromo di Monza. Tracciato conosciuto agli appassionati, come il “tempio della velocità”.
In questa cornice, registriamo un doppio rientro alle gare. Il pilota comasco Davide “Dodo” Roda con il team ungherese Zengo Motorsport e lo stesso team, che torna al TCR International, dopo aver preso parte alle prime due gare della stagione (Sepang e Shanghai). Mentre, per tutte le attività di sponsoring, comunicazione, pr & ufficio stampa, Davide sarà seguito da Media in Motion, a riconferma del ruolo determinante dell’agenzia come partner fondamentale per tutti i suoi piloti.
Il pilota italiano sarà impegnato per il resto della stagione alla guida della Seat León con il numero 90, che lo accompagna fin dai suoi esordi poiché legato al numero del padre (pluricampione italiano, europeo e recordman del mondo di velocità) quando gareggiava nell’Offshore.
Esordio impegnativo ed affascinante dunque per Dodo, sulla storica pista di Monza, inaugurata nel 1922 e attuale sede del Gran Premio di Formula 1. Difficile test d’ingresso, poiché il disegno del tracciato è caratterizzato da lunghi rettilinei, chicane strette e frenate irruente, che garantiscono sempre gare emozionanti dove la velocità massima ed i giochi di scia possono fare la differenza.
“Le sensazioni?” i primi commenti di Dodo all’inizio di questa nuova avventura. “Confido molto sula conoscenza del tracciato di casa, ma la mancanza di test e il ritorno ai trazione anteriore, dopo anni di auto GT con trazione posteriore, sicuramente, necessiterà di un po’ di tempo per abituarsi. Comunque, ce la metterò tutta per fare una buona prestazione già dall’esordio”.
Appuntamento al sabato per le qualifiche, mentre la domenica dalle 12:35 Gara 1 e alle 14 circa Gara 2, con 11 giri da percorrere per un totale di 63,72 km.
Diretta in live streaming su www.tcr-series.com.
